Dopo la gara di ieri in terra trentina, ecco che oggi mi sono trovato in terra Svizzera del Canton Ticino, e precisamente a Lugano dove ho partecipato alla 10° edizione de "Stralugano". Corsa competitiva sulle distanze di 30 km (30km Panoramic), la staffetta (Relay 3x10km) e la 10 km (10km City) che ha visto registrare circa 3.500 finisher.
Per me è la terza partecipazione e ci ritornerei ancora molto volentieri perchè tutta la macchina organizzativa ha funzionato bene e che è stato in grado di accogliere tutta quella gente in modo impeccabile. Ho corso la 10 km ed era leggermente diverso rispetto alla passata edizione. La novità di quest'anno è che il nuovo tracciato della 10 km è stato recentemente certificato, per la prima volta, da Swiss Athletics ed era perfetto per registrare il proprio tempo personale.
Le operazioni fondamentali pre e post gara erano concentrati tutto all'interno del Centro Esposizioni, un'ampia struttura che è stato in grado ad accogliere tantissima gente senza riscontrare nessun intoppo.
Peccato solo che questa struttura era abbastanza lontano rispetto al punto della partenza e dell'arrivo della gara che era posto su Lungo Lago. Infatti c'era circa 1,5 km da percorrere a piedi dalla struttura al punto di ritrovo della corsa. Mi ero svegliato alle 4:15 per prendere tre treni per raggiungere Lugano e quando ero arrivato sul posto mi sentivo un pò stanco, non ero in forma e le gambe erano abbastanza dure dopo la corsa di ieri ad Arco. Però anche questa volta, come sempre, avevo in testa di riuscire a completare la corsa sotto i 40 minuti... che potevo farcela ed ero anche ottimista! La partenza era alle ore 10 ed era unica per tutti.
Peccato solo che questa struttura era abbastanza lontano rispetto al punto della partenza e dell'arrivo della gara che era posto su Lungo Lago. Infatti c'era circa 1,5 km da percorrere a piedi dalla struttura al punto di ritrovo della corsa. Mi ero svegliato alle 4:15 per prendere tre treni per raggiungere Lugano e quando ero arrivato sul posto mi sentivo un pò stanco, non ero in forma e le gambe erano abbastanza dure dopo la corsa di ieri ad Arco. Però anche questa volta, come sempre, avevo in testa di riuscire a completare la corsa sotto i 40 minuti... che potevo farcela ed ero anche ottimista! La partenza era alle ore 10 ed era unica per tutti.
Fortunatamente avevo l'accesso alla prima griglia e così mi ero trovato completamente in primissima linea insieme ai keniani e top-runner. Al momento dello start avevo cercato di andare abbastanza forte e poi avevo cercato di restare a bordo della strada giusto per non essere spinto da nessuno.
Il primo chilometro non l'avevo corsa bene perchè sentivo le gambe ancora dure e non riuscivo a prendere il ritmo che volevo. In quel momento venivo superato il pacemaker della 30 km (lepre) e che aveva il compito di tenere il passo di 4'/Km. Così subito mi ero affiancato a lui anche perchè il percorso era uguale fino al 7,5 km dove poi da lì c'era il bivio per la 10 km e per la 30 km. Avevo cercato di adattare il suo passo, ma notavo che stava andando un pò troppo veloce e non capivo se ero io che ero già sfinito o che lui non rispettava la tabella di marcia. E così man mano vedevo la lepre che si allontanava sempre di più e non riuscivo più a seguirlo.
Il primo chilometro non l'avevo corsa bene perchè sentivo le gambe ancora dure e non riuscivo a prendere il ritmo che volevo. In quel momento venivo superato il pacemaker della 30 km (lepre) e che aveva il compito di tenere il passo di 4'/Km. Così subito mi ero affiancato a lui anche perchè il percorso era uguale fino al 7,5 km dove poi da lì c'era il bivio per la 10 km e per la 30 km. Avevo cercato di adattare il suo passo, ma notavo che stava andando un pò troppo veloce e non capivo se ero io che ero già sfinito o che lui non rispettava la tabella di marcia. E così man mano vedevo la lepre che si allontanava sempre di più e non riuscivo più a seguirlo.
A metà gara finalmente avevo notavo che stavo andando un pò meglio e che riuscivo a stare sotto i 4 minuti e così avevo cercato di tenere lo stesso passo fino alla fine. Verso i due chilometri riuscivo a tenere lo stesso ritmo anche se sentivo abbastanza stanco, ma poi riuscivo a proseguire senza perdere tempo perchè tenevo come riferimento gli atleti che avevo davanti.
(Medaglia finisher)
Dopo aver attraversato per le vie del centro storico, si ritornava di nuovo sul lungo lago. Qua c'era da affrontare gli ultimi 100 metri e con il grande tifo ero riuscito a fare un ultimo sprint e inaspettatamente avevo concluso la fatica col tempo finale di 39' 48" classificandomi 69° su 653 finisher (categoria uomini). Come sempre anche questa volta è andata bene e sono riuscito a beccare l'obiettivo per una manciata di secondi.