In questa super giornata davvero splendida è andata in scena la seconda edizione dello "Stelvio Marathon" dove ho partecipato per il secondo anno perchè un evento del genere non volevo assolutamente perderlo!
Ho corso sul tracciato di 26 km (Stelvio Marathon Classic) con 2.250 metri di dislivello, partenza dalla bella località altoatesina di Prato allo Stelvio (BZ) (quota 915 m s.l.m) con arrivo presso la leggendaria Passo dello Stelvio (quota 2757 m s.l.m).
... cambio del percorso tra Prato allo Stelvio e Stelvio Paese ...
Una Corsa di Montagna spettacolare perchè si correva in mezzo alla natura incredibilmente stupenda, con dei panorami mozzafiato, si aveva davanti a sè il maestoso del Gruppo Ortles ancora punteggiate dalla neve, uno scenario davvero unico che mi toglieva il respiro!
I primi 20 km di gara era come un trail, su e giù per i sentieri ed era abbastanza impegnativa con delle salite "serie" fino ad arrivare poi a toccare il tornante numero 25 della leggendaria Strada del Passo dello Stelvio.
... il Campanile del Lago di Resia ...
Da questo punto in poi si doveva affrontare i restanti 24 tornanti (7 km) per arrivare così in cima al passo avendo l'impressione di toccare il cielo con il dito.
... pre e post gara :-) ...
La corsa è stata intrigante, affascinante, ma purtroppo ho sofferto per quasi tutta la gara perchè, per mia sfortuna, avevo il piede dolorante e non riuscivo a correre come volevo.
Tutto questo è successo intorno al decimo chilometro dove improvvisamente avevo sentito come una forte scossa al piede "malato", mi ero subito fermato, avevo slacciato la scarpa riprendendomi così a camminare.
All'inizio facevo un pò fatica ad appoggiarlo, ma poi piano piano riuscivo a proseguire senza sentire troppo fastidio.
C'era stato un momento che volevo ritirarmi, fermarmi, ma alla fine avevo deciso di andare avanti con la corsa perchè se ero arrivato fin qui era perchè avevo in mente solo uno scopo: quello di conquistare la Cima Coppi a tutti i costi!
Di seguito le stupente foto scattate durante il percorso tratte dal sito Marathon4you.de :
La strada è stata molto lunga, dura, abbastanza dolorosa, anche nei tratti in discesa non riuscivo a correre, anzi gestivo meglio il fastidio solo camminando.
Quando avevo messo il piede al tornante numero 25, vedere improvvisamente il serpentino dei tornanti tutto per noi (la strada era completamente chiusa al traffico!) con in cima il traguardo mi aveva fatto rabbrividire perchè sentivo che ormai era quasi fatta e che non potevo assolutamente arrendermi proprio adesso!
Tornante dopo tornante, curva dopo curva, ecco che finalmente vedo il cartello dell'ultimo tornante numero 48, ancora pochi metri di sofferenza, vedo in lontananza la mia fan dove lei aveva subito capito che non ero messo proprio bene, ultimo sforzo e ho tagliato il traguardo col tempo di 4h 09' 09" classificandomi 62° assoluto su 147 finisher.
Appena ho ricevuto la medaglia finisher e vista la mia fan mi era scoppiato un pianto liberatorio che non ero riuscito a trattenermi.
E' stato un pianto di dolore, di sfogo, di sofferenza, di rabbia, ma anche di gioia, di stupore, di forza e di tenacia!
Essere arrivato fin qui, essermi riuscito a completare questa avventura pazzesca con il piede "distrutto" non è stata un'impresa facile e non alla portata di tutti... ma solo chi ha il carattere testardo, un vero e proprio duro come me poteva riuscire a portarla fino alla fine :-) !
Concludo scrivendo che sicuramente non è stata una giornata come le altre, è una che vorrei proprio dimenticarla, le cose non sono andate come volevo, ma alla fine ci ha pensato la montagna, la natura, la bellezza incontaminata a regalarmi delle emozioni che non finivano mai... grazie!