Quest'anno la classica Mezza di Monza (XII° edizione) ha cambiato immagine con l'arrivo della società Laguna Running, in collaborazione con MG Sport e con la consulenza tecnico-sportiva di Aspes, e che ha visto registrare un numero impressionante di podisti che domenica mattina si sono riversati nell'Autodromo della Formula Uno.
Si sono presentati quasi 5.000 runner che hanno potuto correre sulle varie distanze: 21/10/30 km competitive e 21/10 km non competitive e 6 km solidale. Come ogni anno la Mezza di Monza riesce a conquistare numeri importanti per un tracciato suggestivo all'interno dell'autodromo e del Parco più grande d'Europa.
Questa nuova organizzazione che ha deciso di rinnovare la veste moltiplicando le varie distanze hanno fatto davvero un grosso lavoro e che tutto è filato liscio, anzi quasi tutto.
La primissima cosa è stata la presenza della coda per i parcheggi che secondo me è una cosa normale visto che stiamo parlando di quasi 5.000 persone.
Noi (cioè con il Falco Davide) non abbiamo avuto problemi perchè siamo arrivati presto giusto per evitare il casino pre-gara. Inoltre la partenza era stata posticipata di circa 20 minuti (lo start era alle 9:30) che sinceramente non avevo capito perchè di questo ritardo.
Ottimo per quanto riguarda invece i numerosi cartelli che indicavano dove si trovavano, per esempio, l'accesso all'area della partenza, dove si trovavano il deposito borse, il ritiro del pettorale, etc.
Molto bello (finalmente) il pacco gara che era presente un k-way della Diadora personalizzato con il nuovo logo della manifestazione.
L'ultima volta che ero andato a correre la Mezza di Monza è stato nel 2010 (e prima ancora nel 2009 e nel 2005) e da allora non ero più andato perchè c'erano tante altre gare che mi interessavano e che si svolgevano proprio nella stessa giornata.
Quest'anno invece ho deciso di parteciparla grazie alla "Formula 10 km", distanza perfetta dopo la fatica di ieri corsa a Lecco. Inizialmente volevo fare la mezza, ma poi all'ultimo momento avevo cambiato idea e avevo fatto bene perchè avevo le gambe ancora dure dopo lo sforzo di ieri pomeriggio.
E' sempre bellissimo partire sotto i semafori della Formula Uno e correre tutto all'interno dell'Autodromo. Infatti il percorso della nuova 10 km era tutta interamente su pista, con un giro sul nuovo e un altro giro sul precedente circuito di Formula 1.
Tracciato davvero molto veloce ed era quasi ideale per fare il proprio tempo personale. La partenza era composta da varie griglie con vari colori e si doveva accedere alla propria area secondo quanto riportato sul proprio pettorale.
C'era anche grande un'atleta italiana, simbolo della maratona italiana, guest star della giornata: Valeria Straneo che era presente a farci il tifo a tutti i runner. Finalmente, dopo circa 20 minuti che eravamo in attesa del via, c'era stato un boato di gioia all'accendersi dei semafori che ha dato il via a questa nuova competizione.
La partenza non si era creato nessun problema proprio perchè la strada era molto larga ed era più che sufficiente per accogliere tutta quella marea di persone.
Il primo chilometro l'avevo corsa poco sopra i 4 minuti e subito mi ero detto che sarebbe stato difficile finire la corsa sotto il solito muro dei 40 minuti. Però alla fine volevo lo stesso provarci, volevo vedere se ero capace a correre con la testa riuscendo a mantenere lo stesso ritmo stando poco sotto i 4 minuti.
I primi circa 5 km ero in compagnia in mezzo a tutte quelle persone dove riuscivo a correre abbastanza bene e riuscivo a stare nella media. Dopo aver fatto quasi tutto il giro della pista, c'era la deviazione dove quelli della 21 km e della 30 km dovevano svoltare a destra, mentre noi (quelli della 10 km) si doveva proseguire sempre sulla pista.
Si passava di nuovo lo striscione della partenza (e che poi sarebbe anche il punto d'arrivo) e al cartello del 6° km si usciva dalla pista e si andava a correre sul vecchio circuito a forma ovale.
Molto bello e suggestivo correre in questa pista, era come correre attraverso la storia dell'automobilismo, davvero unico! Ma nello stesso tempo è stato veramente molto duro perchè non finiva mai, sembrava che ero fermo, che mi trovavo nello stesso punto visto che era tutto uguale questo anello. Finalmente passo il cartello dell'ultimo chilometro dove in quel momento ero riuscito anche a prendere il ragazzo che avevo davanti.
Anche oggi è stata una gara perfetta, tutto è andato bene e non ci credevo ai miei occhi di aver fatto una buona corsa con le gambe di legno che avevo prima della partenza.
I finisher che hanno portato a casa la medaglia sono stati ben 4.036 atleti così suddivisi: Formula 21 km in 2.262, Formula 10 km in 303, Formula 30 km in 792, 21 km non competitiva in 212 e 10 km non competitiva in 467.
Per vedere il sito della gara: clicca qui !
Si sono presentati quasi 5.000 runner che hanno potuto correre sulle varie distanze: 21/10/30 km competitive e 21/10 km non competitive e 6 km solidale. Come ogni anno la Mezza di Monza riesce a conquistare numeri importanti per un tracciato suggestivo all'interno dell'autodromo e del Parco più grande d'Europa.
Questa nuova organizzazione che ha deciso di rinnovare la veste moltiplicando le varie distanze hanno fatto davvero un grosso lavoro e che tutto è filato liscio, anzi quasi tutto.
La primissima cosa è stata la presenza della coda per i parcheggi che secondo me è una cosa normale visto che stiamo parlando di quasi 5.000 persone.
Noi (cioè con il Falco Davide) non abbiamo avuto problemi perchè siamo arrivati presto giusto per evitare il casino pre-gara. Inoltre la partenza era stata posticipata di circa 20 minuti (lo start era alle 9:30) che sinceramente non avevo capito perchè di questo ritardo.
Ottimo per quanto riguarda invece i numerosi cartelli che indicavano dove si trovavano, per esempio, l'accesso all'area della partenza, dove si trovavano il deposito borse, il ritiro del pettorale, etc.
Molto bello (finalmente) il pacco gara che era presente un k-way della Diadora personalizzato con il nuovo logo della manifestazione.
L'ultima volta che ero andato a correre la Mezza di Monza è stato nel 2010 (e prima ancora nel 2009 e nel 2005) e da allora non ero più andato perchè c'erano tante altre gare che mi interessavano e che si svolgevano proprio nella stessa giornata.
Quest'anno invece ho deciso di parteciparla grazie alla "Formula 10 km", distanza perfetta dopo la fatica di ieri corsa a Lecco. Inizialmente volevo fare la mezza, ma poi all'ultimo momento avevo cambiato idea e avevo fatto bene perchè avevo le gambe ancora dure dopo lo sforzo di ieri pomeriggio.
E' sempre bellissimo partire sotto i semafori della Formula Uno e correre tutto all'interno dell'Autodromo. Infatti il percorso della nuova 10 km era tutta interamente su pista, con un giro sul nuovo e un altro giro sul precedente circuito di Formula 1.
Tracciato davvero molto veloce ed era quasi ideale per fare il proprio tempo personale. La partenza era composta da varie griglie con vari colori e si doveva accedere alla propria area secondo quanto riportato sul proprio pettorale.
(Alessandro M. della S.E.V. sul rettilineo verso il traguardo)
Avevo l'accesso alla prima area e così mi ero proprio posizionato in primissima fila dove ho potuto vedere il grande campione Ruggero Pertile, miglior azzurro ai Mondiali di Pechino, che ha corso la 10 km. C'era anche grande un'atleta italiana, simbolo della maratona italiana, guest star della giornata: Valeria Straneo che era presente a farci il tifo a tutti i runner. Finalmente, dopo circa 20 minuti che eravamo in attesa del via, c'era stato un boato di gioia all'accendersi dei semafori che ha dato il via a questa nuova competizione.
La partenza non si era creato nessun problema proprio perchè la strada era molto larga ed era più che sufficiente per accogliere tutta quella marea di persone.
Il primo chilometro l'avevo corsa poco sopra i 4 minuti e subito mi ero detto che sarebbe stato difficile finire la corsa sotto il solito muro dei 40 minuti. Però alla fine volevo lo stesso provarci, volevo vedere se ero capace a correre con la testa riuscendo a mantenere lo stesso ritmo stando poco sotto i 4 minuti.
I primi circa 5 km ero in compagnia in mezzo a tutte quelle persone dove riuscivo a correre abbastanza bene e riuscivo a stare nella media. Dopo aver fatto quasi tutto il giro della pista, c'era la deviazione dove quelli della 21 km e della 30 km dovevano svoltare a destra, mentre noi (quelli della 10 km) si doveva proseguire sempre sulla pista.
(Ruggero Pertile - Vincitore Formula 10 km)
Da quel momento in poi mi ero trovato completamente solo, vedevo solo un runner che era molto davanti e così cercavo di non perderlo di vista e di tenerlo come punto di riferimento. Si passava di nuovo lo striscione della partenza (e che poi sarebbe anche il punto d'arrivo) e al cartello del 6° km si usciva dalla pista e si andava a correre sul vecchio circuito a forma ovale.
Molto bello e suggestivo correre in questa pista, era come correre attraverso la storia dell'automobilismo, davvero unico! Ma nello stesso tempo è stato veramente molto duro perchè non finiva mai, sembrava che ero fermo, che mi trovavo nello stesso punto visto che era tutto uguale questo anello. Finalmente passo il cartello dell'ultimo chilometro dove in quel momento ero riuscito anche a prendere il ragazzo che avevo davanti.
(Podio Maschile - Mezza maratona)
Gli ultimi minuti di gara ero a fianco a lui dove cercavamo di tirarci tra di noi, dove poi alla fine avevo ceduto il passo perchè ero senza benzina. Ecco che si tornava di nuovo sulla pista nuova, ultimi 100 metri di rettilineo e ho tagliato il traguardo col tempo di 39' 17" classificandomi 16° assoluto su 303 finisher. Anche oggi è stata una gara perfetta, tutto è andato bene e non ci credevo ai miei occhi di aver fatto una buona corsa con le gambe di legno che avevo prima della partenza.
I finisher che hanno portato a casa la medaglia sono stati ben 4.036 atleti così suddivisi: Formula 21 km in 2.262, Formula 10 km in 303, Formula 30 km in 792, 21 km non competitiva in 212 e 10 km non competitiva in 467.
Per vedere il sito della gara: clicca qui !
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