Per l'ennesima volta, anche oggi è stata una bellissima giornata di sole che ha fatto da cornice alla V° Edizione della "Castle Mountain Running" che è andata in scena ad Arco di Trento, un bellissimo paese della provincia autonoma di Trento ubicato al Nord del Lago di Garda.
Un evento organizzato da Garda Sport Events e che ci ha regalato una giornata di Sport davvero fantastico e soprattutto diverso dal solito. Non si trattava soltanto di una semplice Corsa in Montagna, non si trattava solo di una gara con una sola classifica, ma bensì la competizione aveva una innovativa formula chiamata "Gundersen".
(Parroco volante - Don Franco Torresani)
Ma di che cosa si tratta? Il sistema prevede due gare, una cronoscalata ed una corsa ad inseguimento che confluiranno in un'unica classifica.
(Castello di Arco)
La prima prova in programma era una cronoscalata di 2,4 km con 200 metri di dislivello, che determinerà le partenze della seconda gara ad inseguimento di 7 km e 430 metri di dislivello.
(Alice Gaggi, impegnata nella prima prova)
Cioè chi otteneva il miglior tempo nella crono, partiva per primo nella seconda specialità. A seconda dei distacchi ottenuti nella prima fase, scattavano poi via via tutti gli altri.
Questa format così bello, innovativo, interessante è stato inventato dal norvegese Gunder Gundersen che è già in uso nello sci nordico e che per la prima volta è stato utilizzato in una gara di Corsa in Montagna.
Gli organizzatori sicuramente si saranno dati dei matti, ma non lo sono stati, anzi!
Questa format così bello, innovativo, interessante è stato inventato dal norvegese Gunder Gundersen che è già in uso nello sci nordico e che per la prima volta è stato utilizzato in una gara di Corsa in Montagna.
(Tracciato prima prova, cronoscalata)
Cosa che ha funzionato alla grande e che noi "fortunati" runners, amanti della montagna, abbiamo potuto sperimentare questo format volto a fare la storia della competizione e del Mountain Running in generale. Gli organizzatori sicuramente si saranno dati dei matti, ma non lo sono stati, anzi!
(Vittoria a squadre in Galles)
Tutto è andato benissimo, tutto è stato bellissimo grazie anche alla presenza degli atleti della Nazionale Azzurra che, freschi dell'oro mondiale a squadre in Galles,
(Oro mondiale a squadre)
si erano presentati al completo allo start, affiancati dal commissario tecnico Paolo Germanetto che ha voluto sfidare con i suoi ragazzi.
(Paolo Germanetto, allenatore squadra nazionale italiana)
Quando ero arrivato sul posto, subito ero andato a ritirare il pettorale perchè non volevo trovare la coda e invece avevo scoperto che eravamo "soltanto" 53 iscritti oltre ai ragazzi della categoria Elitè (16 ragazzi/e).
Nonostante la poca presenza di atleti alla fine è stata una vera festa di Sport per tutti grazie anche alla presenza di tante persone che erano in piazza a farci il tifo.
Ma è stato ancora più bello per tutti quanti perchè, in piazza a fianco alla partenza e all'arrivo, c'era un maxi schermo dove si poteva seguire la gara in diretta grazie alle 18 telecamere che era dislocati lungo il percorso.
Non pensavo di trovare una cosa del genere, un'organizzazione così impeccabile. Diciamo che c'erano più persone a fare il servizio che noi atleti a fare la gara... sono rimasto veramente senza parole!
Ad aprire le danze sono state le ragazze, con la prima gara, che ha dato il via alle 9:30 in Piazzale Segantini, nel centro storico di Arco, con la cronoscalata di 2,4 km (con partenza ogni 15 secondi).
Arrivato il mio turno e appena messo il piede sul palco avevo iniziato a sentire la pelle d'oca... era un pò come salire sulla pedana della Monza-Resegone.
Ecco che era iniziato il conto alla rovescia ed ero partito dove per prima si doveva girare un anello di circa 1,4 km per il centro storico per poter poi ripassare di nuovo alla partenza e proseguire la corsa andando a prendere la salita che portava al Castello di Arco.
Tracciato davvero molto bello, suggestivo, spettacolare! Stupendo era stato correre in mezzo al verde su un sentiero tutto a zig-zag e man mano che si saliva si poteva ammirare tutta la città di Arco e la sua valle.
Infatti ci ero riuscito e subito dopo avevo già tagliato il traguardo col tempo finale di 13' 03" classificandomi 19° su 46 finisher (categoria maschile).
Appena mi ero fermato avevo iniziato a sentire un grosso affanno, avevo un fiatone e che ci avevo messo un bel pò per ritornare alla normalità. In quel momento mi ero reso conto che avevo dato tutto me stesso e credo di aver fatto una buona gara.
Man mano che scendevo nuovamente in Piazza ho potuto assistere a vedere correre i top runner: i gemelli Dematteis, Baldaccini Alex, Maestri Cesare, Cagnati Luca e altri. Breve pausa pranzo che in un attimo si doveva già ad andare a prendere un altro pettorale per affrontare la prova di inseguimento.
L'inseguimento era di 7 km ed era una vera e propria Corsa in Montagna. Dopo aver visto la partenza di tutte le ragazze abbiamo potuto assistere la gara in diretta grazie al maxi schermo.
(Tracciato seconda prova, l'inseguimento)
Finito la categoria femminile, toccava agli amatori e per gli ultimi i top-runner. Avevo il pettorale numero 43 e così potevo assistere a vedere i primi a partire ed è stato molto bello perchè lo speaker chiamava uno a uno e si doveva salire sul palco davanti a tutti e poi c'era il giudice Fidal che ci dava il via. Arrivato il mio turno e appena messo il piede sul palco avevo iniziato a sentire la pelle d'oca... era un pò come salire sulla pedana della Monza-Resegone.
Ecco che era iniziato il conto alla rovescia ed ero partito dove per prima si doveva girare un anello di circa 1,4 km per il centro storico per poter poi ripassare di nuovo alla partenza e proseguire la corsa andando a prendere la salita che portava al Castello di Arco.
Tracciato davvero molto bello, suggestivo, spettacolare! Stupendo era stato correre in mezzo al verde su un sentiero tutto a zig-zag e man mano che si saliva si poteva ammirare tutta la città di Arco e la sua valle.
(Relax dopo la prima prova)
All'inizio della corsa non vedevo nessuno davanti, ma poi all'ultimo chilometro cominciavo a vedere due atleti e così avevo cercato di andare sempre più forte per poter riuscire ad andare a prenderli. Infatti ci ero riuscito e subito dopo avevo già tagliato il traguardo col tempo finale di 13' 03" classificandomi 19° su 46 finisher (categoria maschile).
Appena mi ero fermato avevo iniziato a sentire un grosso affanno, avevo un fiatone e che ci avevo messo un bel pò per ritornare alla normalità. In quel momento mi ero reso conto che avevo dato tutto me stesso e credo di aver fatto una buona gara.
Man mano che scendevo nuovamente in Piazza ho potuto assistere a vedere correre i top runner: i gemelli Dematteis, Baldaccini Alex, Maestri Cesare, Cagnati Luca e altri. Breve pausa pranzo che in un attimo si doveva già ad andare a prendere un altro pettorale per affrontare la prova di inseguimento.
(Squadra Nazionale d'Italiana)
Avevo il pettorale numero 19 che era la posizione della classifica della prima gara e inoltre era riportato anche il tempo del distacco sul primo che era l'orario della mia partenza (distacco di 2' 02"). A dare il via alla seconda gara sono state le ragazze della categoria Elitè, seguite poi da tutte le altre delle restante categorie, con partenza alle 13. L'inseguimento era di 7 km ed era una vera e propria Corsa in Montagna. Dopo aver visto la partenza di tutte le ragazze abbiamo potuto assistere la gara in diretta grazie al maxi schermo.
(Alex Baldaccini)
La corsa è stata molto interessante, è stata tutta una lotta tra Samantha Galassi e Alice Gaggi che si era visto alternarsi al comando più volte lungo gli up and down dislocati lungo il percorso. Alla fine la gara è stata vinta da Alice, grazie alle sue dote da discesista, seguita da Samantha e da Sara Bottarelli.
(L'Azzurra Sara Bottarelli)
Concluso lo spettacolo femminile era toccato agli uomini dove il primo a partire era stato ovviamente il gemello Dematteis Bernard, dove 8 secondi dopo ero partito Baldaccini, a seguire l'altro gemello con un distacco di 11 secondi dal secondo e così via tutti gli altri.
Finalmente poi era arrivato il mio turno ed ero partito insieme agli altri due atleti perchè avevamo un solo secondo di distacco e così abbiamo fatto una buona parte della gara insieme. La prima salita era uguale di questa mattina, ovvero si andava nuovamente al Castello.
Era un tracciato decisamente molto tecnico, impegnativo e non era affatto "noioso" perchè appunto era un continuo di cambiamento fino alla fine e non c'era un attimo di tregua. Nell'ultima discesa avevo davanti tre atleti e volevo andare a prenderli, ma non ci ero riuscito. La discesa era dura per me e non riuscivo andare più forte. Arrivato nuovamente in centro, c'erano ultimi 100 metri di rettilineo dove in fondo si intravedeva il traguardo.
(La salita verso il Castello)
Una volta arrivato in cima c'era una discesa abbastanza dura dopodichè il tracciato era un continuo di sali-scendi che si doveva cambiare continuamente il ritmo. Era un tracciato decisamente molto tecnico, impegnativo e non era affatto "noioso" perchè appunto era un continuo di cambiamento fino alla fine e non c'era un attimo di tregua. Nell'ultima discesa avevo davanti tre atleti e volevo andare a prenderli, ma non ci ero riuscito. La discesa era dura per me e non riuscivo andare più forte. Arrivato nuovamente in centro, c'erano ultimi 100 metri di rettilineo dove in fondo si intravedeva il traguardo.
(Uno dei gemelli Dematteis)
Qua avevo dato il massimo perchè sentivo che stava arrivando un ragazzo e non volevo lasciarmi prendere. Così avevo tagliato il traguardo col tempo di 37' 30" classificandomi 17° assoluto su 46 finisher (categoria maschile). In questa prova ero riuscito a guadagnare due posizioni ed ero rimasto pienamente soddisfatto, non tanto del risultato, ma del bellissimo tracciato che mi aveva fatto divertire.
Sommando le due prove ho concluso questa bella manifestazione "Gundersen" col tempo finale di 50' 33". Il primo assoluto è stato il grande Dematteis Bernard (1° prova: 9' 33" - 2° prova: 27' 46" - totale 37' 18") seguito dall'altro gemello Martin (tempo finale 37' 20") e da Baldaccini Alex (tempo finale 37' 21").
Ora non ci resta che aspettare il prossimo anno per un appuntamento da non perdere: Campionati Europei di Corsa in Montagna in programma per il 2 luglio 2016 sempre ad Arco... è da non mancare!
Per vedere il sito della gara: clicca qui !
Per vedere il sito della gara: clicca qui !
Nessun commento:
Posta un commento