Nella terra di tradizioni minerarie, la Val del Riso, ai piedi del monte Alben, e precisamente a Gorno (BG), è andata in scena la seconda edizione de "Val del Riso Trail", valida come campionato italiano Csen Outdoor di trail corto, organizzata dalla società Fly-Up di Mario Poletti insieme con la Pro Gorno che ha coinvolto più di 250 atleti.
Un successo da tutti punti di vista grazie all'impegno della macchina organizzativa che ha dovuto mettere in campo tutte le misure anti-covid come la misurazione della febbre prima di ritirare il proprio pettorale, percorso obbligatorio da seguire, tante piccole cose che fanno grande differenza.
Il tracciato, con partenza ed arrivo dal centro del paese, era un anello di 20 km con 1000 metri di dislivello positivo percorrendo lungo la bella valle laterale della Valseriana andando a scoprire le seguente località, una più bella dell'altra,: Costa Jels, Plazza, Colle di Zambla, Cantoni d’Oneta, Frassino, Chignolo d’Oneta, Ortello e Riso.
La partenza era scattata alle 9:30 in punto e grazie alla bella giornata soleggiata ricoperto dai colori autunnale abbiamo avuto la fortuna di godere in appieno la bellezza naturale della Val del Riso in particolar modo il passaggio unico della famosa miniera di Costa Jels (punto nevralgico dell’attività mineraria fino agli anni ’60) calpestando il binario esterno rendendo così la competizione ancora più spettacolare!
Inizialmente la prima parte era quella abbastanza impegnativa perchè era prevalentemente tutta in salita che si andava a conquistare il punto più alto del percorso: Colle di Zambla (1.264 m slm - 7,5 km) dopo aver transitato per prima la località Plazza.
... Chiesa di Frassino ...
Da qui iniziava la discesa inizialmente abbastanza tosta a causa del sentiero abbastanza viscido e coperto dalle foglie per poi proseguire l'avventura su sentiero, strada sterrata, asfalto (c'era un pò di tutto); un continuo ed infinito di sali-scendi ed era perfetto per chi aveva nelle gambe un buon fondo (maratoneti) anche perchè non c'era nessuna difficoltà tecnica.
Pensavo di andare meglio ed invece mi sentivo sempre stanco, non riuscivo a gareggiare bene, diciamo che ho quasi sempre corricchiato, ma alla fine non mi aveva troppo pesato perchè stavo per esplorare dei posti davvero bellissimi mai visti dall'ora.
Stavo avvicinando alle 2 ore di gara e finalmente stavo affrontando la discesa su strada sterrata convinto che si andava direttamente al traguardo ed invece si portava sotto il paese Gorno, diciamo a quota zero, dove con grande sorpresa, anzi con profonda "amarezza", c'era da affrontare un mini-vertical (!), un'ascesa da spacca gambe lungo le scalinate tra le vie del paese.
... il punto d'inizio del mini-vertical ...
Ero convinto di affrontare l'ultimo tratto di gara senza problemi ed invece ho avuto un blackout totale, le gambe non rispondevano più ai miei comandi, la cosa bella era che non ero l'unico sfortunato in quelle condizioni, ma c'erano altri altleti che non ce la facevano più, eravamo tutti quanti sfiniti!
Alla fine ecco che finalmente, dopo aver sprecato tanti minuti interminabili, ero uscito in fondo al tunnel e con un ultimo sprint finale su quel poco di piano rimasto, ho tagliato il traguardo col tempo di 2h 18' 22" classificandomi 123° assoluto su 243 finisher.
E con questa credo di aver chiuso la mia stagione agonistico dell'anno 2020 perchè purtroppo stiamo passando di nuovo un brutto periodo per l'Italia e per l'Europa per il Mondo, a causa di questa pandemia (Covid-19) che ancora non è del tutto cessato :-( !
E per ultimo voglio ringraziare in particolare a tutte quelle persone, a quelle socità che hanno avuto un grande coraggio, forza e tenacia al fine di riuscire ad organizzare le loro gare regalandoci a noi appassionati quel pizzico di competitività, di Sport e di Festa nonostante tutto... grazie!
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