Oggi è andato in porto la terza edizione de "TGS - Trail Grigne Sud" svoltasi a Mandello del Lario organizzata dall'A.S.D Polisportiva Mandello con due differenti percorsi: TGS Extreme di 41 km con 3.600 D+ e TGS Sprint di 21 km con 1.750 D+ con partenza da Piazza Garilaldi, sul lago, una nuova location rispetto alle prime edizioni che sicuramente è stata una scelta più che azzeccata.
Mi ero iscritto al percorso breve e l'avevo già partecipata due anni fa (era lunga 19 km) e ho fatto bene a ritornarci perchè il percorso era molto bello, panoramico, dura, ma non così durissima; anche i sentieri erano messi molto bene, ben curati, puliti... insomma era un vero e proprio Trail difficilmente da rinunciare!
Per primi erano partiti gli atleti del percorso lungo (ore 7:30) per poi seguire gli altri alle ore 8 e subito si correva fra le vie del centro di Mandello per andare verso la frazione di Somana dove da qui iniziava la vera e propria avventura su sentieri di montagna.
Fin qui avevo impostato un passo abbastanza relax, mi trovavo in 17° posizione, ero arrivato abbastanza "fresco" perchè ero ancora all'inizio e soprattutto perchè sapevo che verso la fine c'era una salita da spaccagambe e non volevo arrivare distrutto. Il percorso si proseguiva con un'altra salita, un poco più impegnativa, fino a toccare la località Gargata (1020 m – 9 km) per poi scendere in picchiata fino al fiume ed era una discesa molto lunga, tutta a zig-zag, ma molto percorribile e piacevole da correre!
Appena avevo superato il fiume ecco che avevo iniziato ad aumentare il passo, affrontando una salita ripida, ma molto breve, fino ad arrivare presso località di Versarico (730 m – 12,2 km) superando anche vari atleti. Da qui un bel falso piano tutta da spingere per poi arrivare all'inizio dell'ultima e durissima ascesa verso lo Zucco di Manavello (1030 m – 15 km) toccando così il punto più alto di tutto il tracciato.
Per primi erano partiti gli atleti del percorso lungo (ore 7:30) per poi seguire gli altri alle ore 8 e subito si correva fra le vie del centro di Mandello per andare verso la frazione di Somana dove da qui iniziava la vera e propria avventura su sentieri di montagna.
... verso la Chiesetta di Santa Maria ...
Qui si incominciava a salire piano piano in quota, una salita abbastanza leggera passando davanti la bellissima Chiesetta di Santa Maria, seguito da un tratto falso piano, per poi fare un ultimo strappo di salita, di nuovo tratto pianeggiante ed infine una breve discesa fino ad arrivare all'alpe Era Bassa (822 m – 7,3 km). Fin qui avevo impostato un passo abbastanza relax, mi trovavo in 17° posizione, ero arrivato abbastanza "fresco" perchè ero ancora all'inizio e soprattutto perchè sapevo che verso la fine c'era una salita da spaccagambe e non volevo arrivare distrutto. Il percorso si proseguiva con un'altra salita, un poco più impegnativa, fino a toccare la località Gargata (1020 m – 9 km) per poi scendere in picchiata fino al fiume ed era una discesa molto lunga, tutta a zig-zag, ma molto percorribile e piacevole da correre!
Appena avevo superato il fiume ecco che avevo iniziato ad aumentare il passo, affrontando una salita ripida, ma molto breve, fino ad arrivare presso località di Versarico (730 m – 12,2 km) superando anche vari atleti. Da qui un bel falso piano tutta da spingere per poi arrivare all'inizio dell'ultima e durissima ascesa verso lo Zucco di Manavello (1030 m – 15 km) toccando così il punto più alto di tutto il tracciato.
... Zucco di Manavello ...
Qua avevo sofferto un pochino, pensavo di salire con più facilità, con un buon ritmo, ed invece sfortunatamente non era andata proprio come avevo previsto. Ecco che finalmente ero arrivato a toccare la vetta, riprendo un pò di fiato prima di affrontare l'ultima ed infinita discesa, ripida nella prima parte e più corribile dopo, fino a toccare nuovamente la città della Moto Guzzi.
Ultimi metri di fatica lungo le vie del centro storico e poi lungo la sponda del lago fino ad arrivare nuovamente al porto di Piazza Garibaldi tagliando così il traguardo col tempo di 2h 47' 20" classificandomi 12° assoluto su 160 finisher.
Soddisfatto (e direi anche sorpreso) della mia posizione in classifica, felice di averla partecipata e sono certo di ritornarci di nuovo perchè merita davvero correre in questi stupendi luoghi, sui sentieri dei camosci, di questo gruppo montuoso delle Grigne!
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