L'ASD Lakeside Sport di Mandello del Lario ha organizzato la prima edizione denominata "Mezza nel Parco Adda" svoltasi a Cornate d'Adda, una mezza maratona a carattere competitiva ed il percorso non era omologato, ma misurato a cura dell'organizzazione. Partenza e arrivo erano ubicati poco distante dal palazzetto dello sport di Cornate dove era presente tutte le operazioni pre e spost gara: dal ritiro del pettorale al deposito borse, dai spogliatoi al ricco ristoro finale. Il tracciato si snodava su tratto stradale in parte su asfalto ed in parte su terreno non asfaltato (sterrato compatto) interamente chiuso (quasi) al traffico. I km di strada non asfaltata erano circa pari a 6 posti dal km 8 al km 14 che si correva lungo il fiume Adda.
La gara era molto impegnativa con continui saliscendi e tornanti; la prima parte era molto veloce che era una specie un giro di lancio intorno alla zona industriale (per me non è stato un granchè correre in mezzo ai capannoni) dove si passava nuovamente vicino al punto di partenza. Dopo il 3° km si abbandonava il paese e si andava verso il Porto d'Adda e qua il tracciato era più piacevole con dei bei panorami. Al 7° km circa c'era una bella lunga discesa dove si andava a raggiugnere il percorso sterrato che costeggia il fiume Adda e che si correva per circa 7 km.
Ovviamente qua è stato veramente molto bello, con un bel panorama, con il fiume sempre sulla sinistra, la collina a destra, tutto sterrato, niente asfalto, niente edifici, eravamo completamente sommersi dalla natura che ci circondava. Sono arrivato a un punto dove si doveva deviare a destra abbandonando il fiume, e qui c'era la seconda parte della gara che è stata la più dura ad affrontarla. C'erano delle belle salite ripide con tornanti e qui ho cercato di stringere i denti per non perdere il ritmo di gara (a proposito, come sempre, il mio obiettivo era quella di concludere la corsa sotto 1 ora e 30 minuti).
Con grande stupore ho superato il famigerato "muro" senza grossi problemi, credevo che ormai era quasi fatta e invece c'era un bel falsopiano di 3/4 km ed era abbastanza dura anche perchè c'era il vento che ci soffiava contro. Ecco il cartello che segnava 19° km, ero quasi alla conclusione, e fortunatamente (finalmente) ho trovato una bella discesa dove l'ho affrontata con un buon ritmo perchè volevo recuparere i preziosi secondi persi precedentemente. Ma poi improvvisamente, dopo aver superato un curvone, mi sono trovato un'altra e ultima salita di circa 200 metri, ho stretto i denti, ho abbassato lo sguardo verso terra dove ho cercato di tenermi duro perchè volevo, appunto, concludere la gara sotto 1 ora e 30 minuti.
Superato l'ultimo ostacolo ecco che in fondo si intravedeva l'arrivo, aumento il passo, supero ancora qualche atleta e finalmente taglio il traguardo con tempo finale di 1h 29' 26" classificandomi 63° assoluto su 562 finisher. Per me è stata una buona prova che ancora non ci credevo di averla superata senza grossi problema nonostante la durezza del percorso. Trattasi della prima edizione direi che è stata una bellissima giornata di sport grazie agli organizzatori di aver tentato di creare questa gara che è stata senz'altro molto bella. Forse si potrebbe studiare, rivedere, ritoccare il percorso per la prossima edizione cercando di ridurre i tratti della zona industriale per andare a correre di più lungo il fiume andando fino a raggiungere Trezzo d'Adda che, personalmente, è una zona molto bella.
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A Monteforte d'Alpone, piccolo centro Veronese, è stato un giorno la capitale europea del podismo che ha presentato talmente tante proposte che ha coinvolto decine di migliaia di corridori. Nel pomeriggio è andata in scena il 33° Montefortiana Turà, kermesse riservata ai campioni del mezzofondo mondiale sul circuito di 1.515 metri. Mentre in mattinata è stata invasa da tantissime persone che hanno partecipato al megaraduno Fiasp (circa 15.000 persone) denominata 39° Trofeo Sant'Antonio Abate con una grande vasta di scelta dei percorsi : 9 km (per le famiglie), 14 km, 21 km e 28 Km.
Alle 8 in punto c'è stata la partenza per coloro che si sono scritti all'EcoMaratona Clivus che è giunta alla sua terza edizione, un trail di 43 km che ha visto tagliare ben 451 atleti (la gara è stata vinta da Pietro Colnaghi, tempo 3h 39' 28"). Invece alle 9:30 c'era la partenza per la 20° Maratonina Falconieri riservata ai tesserata Fidal che da qualche anno sta riscuotendo un grande successo: gara nazionale competitiva su strada della distanza di 21,097 km che hanno tagliato il traguardo ben 821 atleti.
Si correva tra i vigneti del Soave e non era tanto facile perchè era caratterizzato da belle salite, e altrettante discese, incorniciati senz'altro dai panorami mozzafiati. Per me è la terza volta che partecipo e ci rotornerei molto volentieri perchè è davvero molto bello il percorso e sono venuto grazie ai ragazzi della S.E.V. Valmadrera che anche loro hanno partecipato alla corsa. Come gara direi che sono andato benino, sono andato un pò in crisi nell'ultima parte della gara, nel tratto in pianura, intorno al 16°/17° km dove ho capito subito che non riuscivo più ad avere il passo che avevo prima, non riuscivo più a tenere il ritmo che volevo, ma poi alla fine poco mi importava perchè ormai ero quasi alla conclusione.
Dal punto di vista cronometrico l'ho corsa in 1h 33' 03" classificandomi 219° assoluto. Ma poi dopo ho scoperto che i risultati non erano validi per una errata indicazione attorno al 4° km che ha fatto fare a tutti i concorrenti 900 metri in meno. Dicono che la colpa è dei volontari che erano in quel punto dove c'era la deviazione, dove appunto quella della competitiva si doveva andare diritto, mentre quelli della non competitiva dovevano girare a destra e invece poi alla fine hanno fatto deviare tutti a destra. Forse complice dei pettorali che erano simili e i volontari non sono riusciti a farli "separare", appunto, da quelli non competitivi.
Sinceramente poco mi importava di questo errore e forse a qualcun altro non l'ha presa proprio presa bene di questa cosa. Voglio fare i complimenti ai ragazzi della S.E.V. per i loro risultati: Giorgio B. - 1h 29' 17" (149° posto), Alessandro M. - 1h 30' 34" (177° posto), Maurizio I. - 1h 47' 39" (466° posto) e Osvaldo S. - 1h 47' 41" (467° posto). Concludo facendo i complimenti all'organizzazione per tutto il grande lavoro svolto e in particolare ringrazio di nuovo gli amici della S.E.V. per la bella compagnia!
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L'A.S.D. Euroatletica 2002 ha organizzato una corsa campestre denominata "5° Cross Città di Paderno Dugnano" valida come prima prova del circuito "Cross per Tutti" che è giunta alla sua terza edizione. Giornata intera dedicata alle numerose batterie riservate alle varie
categorie : dai bambini fino ai senior e master che ha visto tagliare oltre 1.600 atleti. Ben 22 gare con la prima che ha dato inizio alle danze alle ore 9 (categoria SM 50 e oltre) e conclusa alle 15 con i ragazzi della categoria Senior e Promesse. Il ritrovo era presso il Centro Sportivo dove era disegnato il percorso della gara, un circuito da 1920 metri.
Il mio turno era proprio ultimo e quando sono arrivato sul posto ho notato che ho trovato il parcheggio mezzo vuoto e subito ho pensato che eravamo in pochi a correre. In effetti ho sentito che di gente c'era di più al mattino quando le gare erano dedicate ai master e soprattutto a numerosi bambini (con la speranza che la maggior parte di loro coltivi la passione della corsa anche in età adulta).
Dopo le solite operazioni pre-gara era arrivato il momento di correre, mi presento in linea di partenza, guardo intorno e noto che eravamo veramente in pochi, "solo" 32 atleti fra senior/promesse e così ho prefissato un obiettivo: quello di non arrivare ultimo :-).
La distanza era di 10 km e dovevo percorrere ben 5 giri. Pronti, partenza e via e dopo aver superato la prima curva a sinistra posizionata poco dopo a circa 100 metri, mi sono girato e notato che avevo dietro solo uno (meno male!) mentre tutti gli altri erano ben davanti. Il percorso era molto vario, con tante curve che ci obbligava a cambiare il ritmo, ma era quasi tutto prevalentemente in piano.
Terminato il primo giro, guardo dietro per vedere se ero sicuro di non essere ultimo perchè, appunto, volevo mantenere quell'obiettivo che avevo prefissato prima della partenza. I chilometri avanzano senza accorgemene e mi piaceva sempre di più il tracciato, davvero molto bello, terreno bello morbido e asciutto complice anche della bellissima giornata.
Al quarto giro "finalmente" riesco a recuperare tre atleti, passo di nuovo al punto di partenza e qua ho aumentato la velocità per affrontare gli ultimi 2 km. Verso la metà dell'ultimo giro ho sorpassato altri due atleti e ho cercato di tenere salda la mia posizione fino all'ultimo metro. Dopo 10 km ho tagliato il traguardo col tempo di 42' 29" classificandomi 26° su 32 finisher. Sono stato soddisfatto della mia corsa perchè sono riuscito a mantere lo stesso passo, fisicamente stavo bene e non ho sentito troppo l'affanno. Peccato solo che non ho potuto verificare il tempo al giro; ero convinto di trovare il tappeto che rilevava il tempo intermedio grazie al chip invece mi sbagliavo. Concludo scrivendo che è stato un bel cross, mi sono divertito parecchio, un bel percorso e complimenti alla società Euroatletica 2002 per la buona riuscita della manifestazione.
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Dopo aver chiuso in "bellezza" con l'ultima gara del 2013 a Sorrento (Maratona Coast to Coast) apro ufficialmente la stagione agonistica con la prima mezza maratona del 2014 svoltasi il giorno della Befana denominata "Mezza Maratona sul Brembo" che è giunta alla sua VI° edizione svoltasi a Dalmine organizzata dalla società ASD Runners Bergamo. Percorso cittadino a giro unico che si andava a toccare i seguenti Comuni: Treviolo, Dalmine , Osio Sopra e Osio Sotto su tutta strada asfaltata interamente chiuso al traffico. Il ritrovo era presso l'università CUS dove era presente tutte le operazioni prima e dopo gara grazie ad alla struttura davvero molto grande che ha ospitato tantissimi atleti e accompagnatori.
Si sono iscritti ben 1.004 atleti (un nuovo record), mentre erano in 916 che hanno tagliato il traguardo. Ho deciso di iscrivermi a questa gara perchè non l'avevo mai fatta e soprattutto perchè mi hanno detto che è una bella corsa, organizzata bene sotto ogni punto di vista e così è stato. Alla linea di partenza mi sentivo abbastanza in forma e avevo prefissato di concluderla in 1 ora e 30 minuti, però la vedevo un pò dura proprio perchè ho corso poco dopo l'ultima gara.
Ho notato che c'era anche dei palloncini, ovvero delle "lepri" con riportato i vari tempi dichiarati. Così ho pensato di stare a fianco i ragazzi che avevano il compito di concludere la gara in 1 ora e 30 minuti. Al momento della partenza mi trovavo quasi in prima linea rispetto ai palloncini che erano messi molto più indietro. Durante la corsa, verso il 5° sono stato superato dai pacer e così li affianco, ma non riuscivo a seguire il loro ritmo, per me era troppo alto anche se poi la media era intorno ai 4 minuti e 5/10 secondi. Ho tenuto duro e sono stato con loro per circa 10 km.
Poi non sono più riuscito a stargli dietro e man mano li vedevo allontanarli. Il percorso si fece duro con due belle cavalcavie e qui ho perso tanto, il passo si è ridotto notevolmente e la media è passata a più di 4 minuti e 30 secondi. Ho cercato di aumentare il passo, ma ero sfinito, non avevo più benzina e mi sono detto che oggi è andata così e che andrà meglio la prossima volta. Alla fine ho tagliato il traguardo col tempo di 1h 31' 46" classificandomi 219 assoluto.
Dopo gara, ho riconsegnato il chip e ho ritirato il pacco gara davvero molto interessante: una bella maglia tecnica, traspirante della Mizuno; un "regalo" della Befana che ha davvero apprezzato da tutti quanti. Concludo facendo i complimenti ai ragazzi della Runnsers Bergamo per aver organizzato questa bella manifestazione sportiva e infine a tutti i volontari e anche ai vigili urbani che hanno presidiato il traffico nei punti critici.
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