Praticamente alla partenza la giornata era calda e nel frattempo giravano voci che in vetta stava piovendo, ma sembrava che nessuno dava importanza a questa cosa e così dopo il countdown eravamo partiti all'asciutto per poi trovarsi in mezzo ad un diluvio universale!
... video di Franco Lozza ...
Improvvisamente c'è stata questa pioggia davvero incessante, i sentieri si erano trasformati in fiume in piena, una cosa indescrivibile, e durante l'ascesa mi ero chiesto se a questo punto si gareggiava sul percorso B, ovvero quello d'emergenza, ed invece una volta arrivato al punto del bivio (zona Bedoletta) avevo visto la strada libera proseguendo così la corsa verso la cima Resegone.
... atleti bloccati in zona Piano Fieno ...
Però purtroppo proprio in zona Piano Fieno si era consumato il "dramma", ovvero dalla direzione gara era arrivato l'ordine di fermare gli atleti che non avevano ancora superato il cancello perchè la situazione diventava troppo rischiosa per poter garantire la sicurezza a tutti gli atleti anche perchè l'ultimo tratto era molto esposto.
Quindi alla fine diciamo si erano formati due gruppi: quelli più "fortunati" che hanno proseguito la competizione e quelli invece che si erano dovuto fermare al cancello scatenando un fiume di polemiche; detto in parole povere: o tutti o niente! Ignaro di tutto questo ero arrivato in cima al Rifugio Azzoni dove da qui avevo iniziato la lunghissima discesa dove purtroppo ero anche caduto sulle rocce. In quell'istante avevo subito uno "shock", una volta rialzato avevo proseguito la gara con molta difficoltà, praticamente mi era rimasto in testa lo spavento (la caduta) e che mi aveva fatto compagnia fino alla fine.Infatti durante la discesa avevo perso parecchie posizioni, non riuscivo proprio a lasciarmi andare e così mi ero armato con tanta pazienza cercando di andare fino in fondo con le proprie gambe anche perchè c'erano numerosi tratti che erano veramente scivolosi: fango e tanto fango!
Alla fine ecco che finalmente ero arrivato in città, percorro gli ultimi minuti di fatica lungo le strade lecchese fino a raggiungere il lungolago dove da qui ero stato accolto da tantissime persone per poi così tagliare il traguardo a braccia alzate, per l'undicesima volta (!), col tempo finale di 3h 28' 13" classificandomi 242° posto su 620 finisher (circa 580 atleti ritirati al cancello).
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