Sabato, a Limone sul Garda, è andata in scena l'ultima tappa del circuito mondiale "SkyRunner World Series" con cast super stellare!
Si sono presentati circa 800 atleti provenienti da ben 39 differenti nazioni che si erano dati appuntamento sull'Alto Garda per decretare i Campioni 2015.
Tracciato dove inizialmente era di 22 km (con 2000 metri di dislivello), ma poi ci sono state delle modifiche fatte all'ultimo momento, ridisegnato dal direttore di gara Fabio Merarli e il suo staff a causa delle abbondanti precipitazioni piovose e la neve in quota che aveva reso impraticabile parte dell'itinerario originale.
E così il "nuovo" percorso era stato portato a 24 km con 2400 metri circa di dislivello totale aggiungendo una salita in più nella parte finale del tracciato.
Per me è la prima volta che partecipo a questa competizione per cui non posso dire se era o no più bella rispetto allo scorso anno, ma alla fine giravano voci che è stata molto più spettacolare quest'anno con il nuovo tracciato!
La partenza era alle ore 12 su Lungolago Marconi e qua lo scenario era davvero unico! Inizialmente si correva per circa due chilometri tra le vie del centro cittadino fino ad arrivare alla località Reamol.
Da qui iniziava una tanto suggestiva, tanto muscolare ascesa che ho dovuto affrontare con tanta pazienza.
Infatti, purtroppo, mi ero trovato molto indietro nella parte iniziale e così mi ero trovato davanti una lunga scia di persone dove avevo sprecato tanta energia nel dover recuperare le varie posizioni.
Finita la salita, c'era da affrontare un lungo tratto sterrato su strada larga abbastanza facile fino ad arrivare al punto dove si iniziava la prima discesa. Inizialmente il sentiero era abbastanza scivolo, ma poi era molto bello e percorribile fino ad arrivare al punto dove si iniziava ad affrontare la seconda salita.
Anche qua era molto lunga e dura dove si percorreva la parte alta del vertical della Mughéra (effettuata il giorno prima, alla sera).
La partenza era alle ore 12 su Lungolago Marconi e qua lo scenario era davvero unico! Inizialmente si correva per circa due chilometri tra le vie del centro cittadino fino ad arrivare alla località Reamol.
Da qui iniziava una tanto suggestiva, tanto muscolare ascesa che ho dovuto affrontare con tanta pazienza.
(Confortola A. - 2° al Vertical / Wyatt J. - 5° al Vertical)
Qua era una salita molto difficile perchè il sentiero era quasi tutto su ghiaia e poi perchè si era creata una lunga coda di atleti. Infatti, purtroppo, mi ero trovato molto indietro nella parte iniziale e così mi ero trovato davanti una lunga scia di persone dove avevo sprecato tanta energia nel dover recuperare le varie posizioni.
(Manichino Salomon / il campione Remi Bonnet / falco Tad)
In questa prima salita ero molto concentrato a trovare punti, a trovare dei momenti giusti per recuperare senza dare "fastidio" agli altri, è stata veramente durissima! Poco dopo la metà della salita finalmente mi ero trovato davanti pochi atleti e che andavamo più o meno con lo stesso passo. Finita la salita, c'era da affrontare un lungo tratto sterrato su strada larga abbastanza facile fino ad arrivare al punto dove si iniziava la prima discesa. Inizialmente il sentiero era abbastanza scivolo, ma poi era molto bello e percorribile fino ad arrivare al punto dove si iniziava ad affrontare la seconda salita.
Anche qua era molto lunga e dura dove si percorreva la parte alta del vertical della Mughéra (effettuata il giorno prima, alla sera).
In questa seconda salita l'avevo gestita abbastanza bene dove riuscivo a recuperare qualche posizione. Man mano che si saliva in quota si poteva ammirare il panorama che era sempre più spettacolare! Si vedeva quasi tutto il Lago di Garda incorniciato dalle montagne con le cime innevate.
Arrivato in cima, c'era da affrontare una lunghissima discesa che era un continuo di tornanti, inizialmente su sentiero e poi su strada sterrata.
Finita la discesa si arrivava allo stesso punto di prima, infatti era una specie di anello. Quando avevo riconosciuto il sentiero che ero già passato prima, subito avevo pensato che ormai ero quasi vicino al traguardo e invece avevo ricevuto una bella batosta!
Finita la discesa si arrivava allo stesso punto di prima, infatti era una specie di anello. Quando avevo riconosciuto il sentiero che ero già passato prima, subito avevo pensato che ormai ero quasi vicino al traguardo e invece avevo ricevuto una bella batosta!
(Un momento di relax!)
C'era la terza e ultima salita con ben 400 metri di dislivello da affrontare in circa 2,5 km. Qua tanti atleti si erano ritirati, rinunciando alla gara e prendendo il sentiero che andava direttamente al lago.
E' stata troppo dura per me, non riuscivo più ad andare con il passo che avevo nelle prime due salite, le gambe non giravano più ed addirittura quando mettevo le mani sulle ginocchia per spingere sentivo che arrivavano dei crampi alle braccia.
Per me è stata un'eternità, non vedevo l'ora che finisse questo muro perchè ero proprio sfinito! Superato anche questo ostacolo, il sentiero si faceva in piano seguita da una discesa infinita che andava diritto al lago. Anche in questa ultima parte è stata durissima perchè il sentiero era difficile, tecnico e che avevo corso con molta cautela.
Finita la discesa, si correva gli ultimi metri sul lungo lago e si andava nuovamente in piazza del paese dove era ubicato l'arrivo.
Alla fine ho completato la fatica col tempo di 3h 58' 35" classificandomi 123° assoluto su 507 finisher.
La gara è stata stravinta da ventenne svizzero Remi Bonnet (unico nella giovane storia di questa gara a vincere sia vertical che sky) in 2h 45’ 25”.
Seconda piazza e titolo 2015 per l’italiano Tadei Pivk (2h 51’ 08”). Bronzo di giornata e secondo posto nel circuito per lo spagnolo Manuel Merillas (2h 52’ 52”).
Al femminile bella prova di forza per la Orguè prima al traguardo in 3h18’50” seguita da Maite Maiora (Team La Sportiva - 3h 19’ 07”) e da Ohianna Kortazar (3h 22’ 24”).
Alla fine ho completato la fatica col tempo di 3h 58' 35" classificandomi 123° assoluto su 507 finisher.
La gara è stata stravinta da ventenne svizzero Remi Bonnet (unico nella giovane storia di questa gara a vincere sia vertical che sky) in 2h 45’ 25”.
Seconda piazza e titolo 2015 per l’italiano Tadei Pivk (2h 51’ 08”). Bronzo di giornata e secondo posto nel circuito per lo spagnolo Manuel Merillas (2h 52’ 52”).
Al femminile bella prova di forza per la Orguè prima al traguardo in 3h18’50” seguita da Maite Maiora (Team La Sportiva - 3h 19’ 07”) e da Ohianna Kortazar (3h 22’ 24”).
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