Dopo aver partecipato al Tour dei Laghi a Fraveggio a fine maggio, inizio giugno eccomi di nuovo a partecipare a un'altra bellacorsa a tappe che è giunta alla sua seconda edizione denominata "Marmolada Memory Tour".
Giro podistico di tre tappe sui luoghi della Grande Guerra presso Rocca Pietore, in provincia di Belluno. Solo leggendo il titolo di questa manifestazione mi ha spinto di andare fino là a partecipare a questo circuito e direi che ho fatto molto bene perchè ho trascorso tre giorni di sport presso le meravigliose cime della Marmolada delle Dolomiti (Patrimonio Naturale dell'Umanità (Unesco) riconosciuto il 26 giugno 2009).
La prima tappa era di venerdì mattina alle 9:30 e il ritrovo era presso Malga Ciapela Marmolada dove mi ero recato in largo anticipo. Una volta arrivato sul posto, ero andato a ritirare il pettorale e ho notato che alla fine eravamo "solo" in 31 persone che si sono iscritti al Tour completo. Non pensavo di essere così in pochi, ma poi alla fine non mi interessava più di tanto perchè ero andato là per scoprire la Val Pettorina e l'imponente bellezza della Marmolada. La prima tappa era lunga 10,95 km con un dislivello positivo di circa 900 metri, partenza da Malga Ciapela con arrivo presso il piccolo paese Serrai di Sottoguda.
Qualche minuto prima alla partenza mi ero messo in primissima file senza grossi problemi ;-) e al momento dello sparo il piccolo gruppo si era mosso dove inizialmente eravamo in compatto e poi piano piano si correva quasi tutti in modo solitario. Il tracciato inizialmente era su una salita abbastanza facile dove alternavo corsa con passi veloci, seguiti dai tratti di falso piano.
Dopo circa 30 minuti di gara, abbiamo dovuto affrontare un salita da vero spacca gambe con delle corde fisse. Superato questo ostacolo il percorso continuava sempre in leggera salita fino al Lago dei Giai. Da qui c'era una lunga discesa di circa 4 chilometri inizialmente su sentiero e poi su strada larga militare fino all'arrivo in paese.
In questa prima tappa sono stato classificato settimo posto col tempo di 1h 15' 46". A fine gara avevo fatto una valutazione dei miei avversari e subito ho notato che i primi 4 atleti era impossibile batterli, mentre il quinto e il sesto classificato si poteva fare qualcosa visto che avevamo dei pochi secondi di differenza. Come gara mi è piaciuto molto, un bel percorso, un bel panorama e direi anche abbastanza dura.
Ho notato una buona organizzazione grazie ai volontari capitanata da Renato Bortot, percorso ben segnato con numerose fettucce ideato da Severino Rungger. A domani per la seconda tappa!
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