Grande giornata di sport svoltasi a Milano che è stata appena archiviata la 14° Suisse Gas Milano Marathon con un buon successo che ha visto registrare 3.547 finisher e in concomitanza c'era la Relay, una staffetta formalmente non competitiva che prevedeva di suddividere la distanza in 4 frazioni, con altrettanti podisti che ha visto partecipare ben 2.146 squadre (8.584 atleti!!!) dove alla fine eravamo 12.131 che hanno portato a casa la bella medaglia finisher.
La manifestazione si è svolta molto bene sotto da ogni punto di vista grazie anche a una bella giornata di sole dove, però, il caldo si è fatto sentire parecchio durante la corsa. Leggendo le opinioni su vari siti sportivi la maratona meritava di avere più partecipanti malgrado abbia raggiunto ormai da tempo dei buoni livelli di servizio. Forse è la data che non va bene (anni fa si svolgeva a novembre), forse è che la città non è in grado di regalare delle bellezze culturali. Personalmente il percorso mi è piaciuto molto, ancora più bello rispetto al 2011.
Si partiva sempre da via Buonarroti a Rho (appena fuori dai cancelli della Fiera Milano) dove la prima parte di gara era molto scorrevole con graduale avvicinamento al centro città, con passaggio in zona San Siro, tra ippodromo e stadio Meazza, per poi girare intorno alla “Montagnetta” e puntare, lungo Corso Sempione, verso il cuore di Milano. Passato davanti all'Arena si iniziava ad affrontare il lungo anello dove si poteva ammirare molti dei monumenti simbolo della città: l’Arco della Pace, l’Arena, il Castello Sforzesco, la Stazione Centrale, il Duomo, il Teatro alla Scala.
Ho partecipato alla maratona di Milano perchè uno volevo almeno fare una maratona all'anno (anche se in realtà è da due anni che non affronto una distanza di 42,194 km) e due perchè avevo vinto alla lotteria grazie alla Gazzetta dello Sport. Da allora (aprile 2013) avevo messo in testa di prepararmi bene, di fare dei lunghi, di seguire qualche tabella mirata per affrontare una bella gara, di seguire una buona preparazione di 3-4 mesi, ma poi invece non ho fatto nulla di tutto questo! Ho fatto solo due lunghi nel mese di marzo: una volta al Lago di Segrino (6 giri per un totale di 30 km) e il giro di Olginate di 2 ore e mezza.
Il mio obiettivo era quella di riuscire di concluderla sotto 3 ore e 30 minuti, con un ritmo di 5 minuti al chilometro, anche se la vedevo un pò dura, ma volevo provarci. Alla partenza mi sono messo in fianco ai pacer (lepri) di 3:30 e così ero sicuro di non correre ne troppo forte ne troppo piano. Finalmente era arrivata l'ora della partenza, alle 9:15, e il lungo serpentone si è mosso ed era iniziata l'avventura verso l'arrivo posto davanti al Castel Sforzesco.
Tutto procede bene, eravamo in tanti a seguire i tre ragazzi che portavano i palloncini e il passo era decisamente costante. Inizialmente il percorso era in periferia, non c'era niente da ammirare e verso il 7°-8° km il tracciato era più piacevole perchè eravamo presso il Parco di Trenno e piano piano si sentiva che si avvicinava verso la città. Molto bello nei punti di cambio della gara a staffetta dove i ragazzi facevano un gran bel tifo mentre erano in attesa del proprio compagno per darsi il cambio. I chilometri per me scorrono velocemente proprio perchè guardavo intorno e non pensavo soltanto alla corsa.
Verso il 18° km ho preso il Corso Sempione andando verso l'Arena e man mano che si avvicinava sempre di più c'era tanta gente a fare il tifo ai bordi della strada. Abbandonato l'Arena si andava verso la Stazione Centrale, Porta Venezia, si correva lungo il viale dove in fondo c'era il giro di boa per ritornare indietro andando a prendere Corso Venezia. Qua i passaggi erano veramente belli, eravamo nel pieno centro di Milano. Eravamo intorno al 30° km dove ho iniziato a sentire un pò di stanchezza, non riuscivo più a stare dietro ai palloncini, ma non mi importava perchè sapevo che il duro della gara era proprio dopo il 30° km. Passiamo davanti al bellissimo Duomo incorniciato da tantissima gente e in particolare c'era la mia fan che mi ha fatto un grande tifo.
La manifestazione si è svolta molto bene sotto da ogni punto di vista grazie anche a una bella giornata di sole dove, però, il caldo si è fatto sentire parecchio durante la corsa. Leggendo le opinioni su vari siti sportivi la maratona meritava di avere più partecipanti malgrado abbia raggiunto ormai da tempo dei buoni livelli di servizio. Forse è la data che non va bene (anni fa si svolgeva a novembre), forse è che la città non è in grado di regalare delle bellezze culturali. Personalmente il percorso mi è piaciuto molto, ancora più bello rispetto al 2011.
Si partiva sempre da via Buonarroti a Rho (appena fuori dai cancelli della Fiera Milano) dove la prima parte di gara era molto scorrevole con graduale avvicinamento al centro città, con passaggio in zona San Siro, tra ippodromo e stadio Meazza, per poi girare intorno alla “Montagnetta” e puntare, lungo Corso Sempione, verso il cuore di Milano. Passato davanti all'Arena si iniziava ad affrontare il lungo anello dove si poteva ammirare molti dei monumenti simbolo della città: l’Arco della Pace, l’Arena, il Castello Sforzesco, la Stazione Centrale, il Duomo, il Teatro alla Scala.
Ho partecipato alla maratona di Milano perchè uno volevo almeno fare una maratona all'anno (anche se in realtà è da due anni che non affronto una distanza di 42,194 km) e due perchè avevo vinto alla lotteria grazie alla Gazzetta dello Sport. Da allora (aprile 2013) avevo messo in testa di prepararmi bene, di fare dei lunghi, di seguire qualche tabella mirata per affrontare una bella gara, di seguire una buona preparazione di 3-4 mesi, ma poi invece non ho fatto nulla di tutto questo! Ho fatto solo due lunghi nel mese di marzo: una volta al Lago di Segrino (6 giri per un totale di 30 km) e il giro di Olginate di 2 ore e mezza.
Il mio obiettivo era quella di riuscire di concluderla sotto 3 ore e 30 minuti, con un ritmo di 5 minuti al chilometro, anche se la vedevo un pò dura, ma volevo provarci. Alla partenza mi sono messo in fianco ai pacer (lepri) di 3:30 e così ero sicuro di non correre ne troppo forte ne troppo piano. Finalmente era arrivata l'ora della partenza, alle 9:15, e il lungo serpentone si è mosso ed era iniziata l'avventura verso l'arrivo posto davanti al Castel Sforzesco.
Tutto procede bene, eravamo in tanti a seguire i tre ragazzi che portavano i palloncini e il passo era decisamente costante. Inizialmente il percorso era in periferia, non c'era niente da ammirare e verso il 7°-8° km il tracciato era più piacevole perchè eravamo presso il Parco di Trenno e piano piano si sentiva che si avvicinava verso la città. Molto bello nei punti di cambio della gara a staffetta dove i ragazzi facevano un gran bel tifo mentre erano in attesa del proprio compagno per darsi il cambio. I chilometri per me scorrono velocemente proprio perchè guardavo intorno e non pensavo soltanto alla corsa.
Verso il 18° km ho preso il Corso Sempione andando verso l'Arena e man mano che si avvicinava sempre di più c'era tanta gente a fare il tifo ai bordi della strada. Abbandonato l'Arena si andava verso la Stazione Centrale, Porta Venezia, si correva lungo il viale dove in fondo c'era il giro di boa per ritornare indietro andando a prendere Corso Venezia. Qua i passaggi erano veramente belli, eravamo nel pieno centro di Milano. Eravamo intorno al 30° km dove ho iniziato a sentire un pò di stanchezza, non riuscivo più a stare dietro ai palloncini, ma non mi importava perchè sapevo che il duro della gara era proprio dopo il 30° km. Passiamo davanti al bellissimo Duomo incorniciato da tantissima gente e in particolare c'era la mia fan che mi ha fatto un grande tifo.
Cercavo di tenermi duro per non perdere troppo il ritmo della corsa e volevo arrivare al prossimo ristoro (35° km) con l'intenzione di fermarmi a bere l'acqua e l'integratore. Finalmente vedo il ristoro, ho rallentato il passo e subito ho sentito le gambe dure e che mi sono bloccate di colpo. Una volta fermato ho iniziato a bere tanto e con una bottiglietta d'acqua in mano ho cercato di riprendermi la corsa, ma non ci riuscivo subito e dopo qualche secondo ho ripreso il passo e muovere le gambe come prima riuscendo stare ancora sul ritmo sempre intorno al 5'/km.
Da qui il percorso lo sapevo a memoria perchè ero già passato due domeniche fa durante la Stramilano. Mancavano "solo" quattro km all'arrivo, ma ho dovuto prima affrontare nuovamente il Corso Sempione. Qua è stato davvero un'eternità, non finiva più, non vedevo l'ora di arrivare fino in fondo al viale per poter poi a girare a sinistra verso il Parco Sempione. In questo tratto ho visto corridori sfiniti che non avevano più le forze di andare avanti, gente che camminavano, gente che urlavano dal dolore per i crampi, insomma ho visto di tutto coloro!
Da qui il percorso lo sapevo a memoria perchè ero già passato due domeniche fa durante la Stramilano. Mancavano "solo" quattro km all'arrivo, ma ho dovuto prima affrontare nuovamente il Corso Sempione. Qua è stato davvero un'eternità, non finiva più, non vedevo l'ora di arrivare fino in fondo al viale per poter poi a girare a sinistra verso il Parco Sempione. In questo tratto ho visto corridori sfiniti che non avevano più le forze di andare avanti, gente che camminavano, gente che urlavano dal dolore per i crampi, insomma ho visto di tutto coloro!
Cercavo di andare avanti, ero concentrato sul mio passo, volevo raggiungere l'ultimo ristoro posto al 40° km sempre di corsa. Prendo ancora da bere e mi sono detto che ormai era fatta, era quasi finita e che sicuramente sarei arrivato fino in fondo senza grossi problemi... e così è stato!
Finalmente vedo il cartello "Ultimo Chilometro", curva a destra, ultimi 500 mt dove comincio a vedere tantissima gente. Ultimi 250 mt dove ero al mille, ero felicissimo ! sento gli amici della S.E.V. che fanno un grande tifo dove mi giro verso di loro facendo un gesto di ringraziamento. Ancora 150 mt e inizio ad emozionarmi. Ultimi 50 mt dove vedo la mia fan, la guardo e le dico che è tutto ok e che ce l'ho fatta!
Finalmente vedo il cartello "Ultimo Chilometro", curva a destra, ultimi 500 mt dove comincio a vedere tantissima gente. Ultimi 250 mt dove ero al mille, ero felicissimo ! sento gli amici della S.E.V. che fanno un grande tifo dove mi giro verso di loro facendo un gesto di ringraziamento. Ancora 150 mt e inizio ad emozionarmi. Ultimi 50 mt dove vedo la mia fan, la guardo e le dico che è tutto ok e che ce l'ho fatta!
Finalmente taglio il traguardo con le braccia alzate concludendo la mia avventura dopo 3h 33' 02" classificandomi 959° assoluto. Che dire ?! è stata veramente una bella esperienza, mi sono divertito parecchio, percorso che mi è piaciuto molto, organizzazione molto buona e che mi auguro che negli anni avvenire ci sia più partecipazione perchè merita davvero di farla almeno una volta nella vita.
viste le aspettative direi più che buono.
RispondiEliminabravo
GRAZIE !!!
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