domenica 30 giugno 2019

K2 Valtellina Extreme Vertical Race (Talamona - SO) - 30 giugno 2019

Il Gruppo Podistico Talamona, con l'associazione Amici Sciatori, ha organizzato la seconda edizione de "K2 Valtellina Vertical Extreme", un doppio chilometro vertical con partenza dalla chiesa parrocchiale di Talamona (272 mt s.l.m.) e con l'arrivo posto in vetta al Monte Pisello (a quota 2272 mt s.l.m.) per un sviluppo totale di 9 km e ben 2000 mt D+!.
La partenza era scattata alle ore 9 e i 200 concorrenti hanno fatto vedere sin da subito le proprie doti da scalatori sul percorso di sola salita affrontando dapprima su strade e mulattiere per poi entrare nel bosco su ripidi sentieri con delle pendenze molto significative.
Inizialmente mi ero trovato molto indietro, venivo superato da tanti atleti, forse anche troppi, e sinceramente non credevo di andare così lento. Certo la strada era molto lunga, ero ancora all'inizio e così avevo attuato una partenza intelligente, nel senso affrontare i primi chilometri con passo "relax" per poi aumentare il ritmo fino in cima.
Però peccato che tutta questa strategia non aveva funzionato, non ero riuscito ad andare in progressione, credevo di recuperare vari atleti come ero abituato ed invece avevo preso soltanto qualcuno, diciamo meno del solito.
... Conca di Pedroria ...
Dopo circa 7/8 km si arrivava presso la Conca di Pedroria (1930 mt s.l.m.) dove eravamo accolti da un caloroso pubblico pensando che era finita la gara ed invece mi ero sbagliato perchè l'arrivo era ancora più in alto!
Proprio in quel momento avevo avuto un attimo di crisi, avevo sentito le gambe a cedere, forse perchè non ne potevo più, non avevo più il passo che avevo prima. Ma non mi importava più di tanto, perchè tanto ormai non potevo più recuperare e che dovevo soltanto proseguire per cercare di conquistare la cima.
Finalmente ecco che c'era da affrontare gli ultimi metri di fatica lungo la cresta, si vedeva sempre di più la croce del Monte Pisello e finalmente ecco che ho tagliato il traguardo col tempo di 1h 53' 54" classificandomi 73° assoluto su 196 finisher.
Subito ricevo la medaglia finisher, mi ero seduto per riprendermi le forze iniziando così a pormi delle domande sul perchè non ero andato come speravo, forse perchè non avevo riposato abbastanza dopo la Monza-Resegone, o forse perchè era il caldo di questi giorni che mi stava "uccidendo".
Praticamente mi erano passati dei 1000 pensieri per la testa che non mi ero nemmeno accorto che mi trovavo in cima alla montagna, a 2272 metri d'altezza, circondato da una spettacolare vista a 360°, dall' alto Lario alla bassa Valtellina con la testata della Val Masino a fare da cornice e sullo sfondo l'Adamello... davvero unico e magnifico... che al risultato della gara, del tempo, della posizione erano passati tutti al secondo piano!

domenica 23 giugno 2019

59° Monza-Resegone (Monza) - 22 giugno 2019

E' stato davvero uno straordinario successo quello che si è svolto nel cuore della notte del sabato grazie alla 59° edizione de "Monza - Resegone", la storica, la spettacolare e la durissima maratona notturna a squadre di 3 elementi organizzata dalla Società Alpinisti Monzesi con il supporto del Monza Marathon Team.
Quest'anno sono stati 786 atleti, suddivisi, in 262 squadre che hanno dato l'anima, la forza, il coraggio per affrontare insieme, in sintonia, questa avventura lunga 43,2 km con un solo obiettivo comune: arrivare fin lassù, giungere fino a quota 1173 mt, pervenire al cospetto del Resegone, raggiungere la Capanna Alpinisti Monzesi... dove c'era il traguardo che ci aspettava!
Per me è stata la mia quarta partecipazione e per questa nuova edizione ho potuto gareggiare grazie ai due compagni d'avventura: Antonio Brambilla (Team Pasturo) e Davide Ghislanzoni (Falchi Lecco) ed era per loro la prima esperienza!
... Antonio ... Davide ... Tad ...
La sfida è sempre la stessa: partenza sotto l'Arengario di Monza (162 metri di altitudine), si attraversava i 13 comuni della Monza Brianza e Lecco per 32,2 km leggermente tutta in pianura fino a Calolziocorte; da qui salita fino a Erve per 5,1 km e poi la massacrante ascesa su sentiero di montagna di circa 5 km con un dislivello positivo di quasi 600 mt.
Una volta fatto l'iscrizione, c'era ovviamente di programmare il piano d'allenamento, fare delle uscite insieme, a provare la salita verso la Capanna, ma che alla fine non abbiamo fatto di tutto questo, non abbiamo nemmeno fatto una corsa lunga tutte e tre insieme, anzi avevo fatto solo una di 33 km grazie alla gara Monza - Montevecchia con Antonio.
... Arengario di Monza ...
Ma questo non ci aveva dato grosse preoccupazioni, visto che il nostro intento era quello di impostare un ritmo di gara che era idoneo per tutti, e soprattutto il nostro unico sogno era quello di raggiungere la vetta, a tutti costi, per tagliare il traguardo, come da "regolamento", insieme... mano nella mano!
... prima della partenza ...
Ecco che finalmente erano le 21 e la prima squadra era già sul palco pronta a partire per poi susseguirsi con altre terne distanziati ogni 20 secondi.
... in attesa di essere chiamati ...
Noi avevamo il pettorale numero 254 con lo start previsto alle ore 22:24:40, ma alla fine eravamo stati chiamati intorno alle 22:50 (!) per salire sulla pedana.
... durante la presentazione prima del via ...
Finalmente l'attesa era finita, era arrivato il grande momento, noi tre usciamo insieme da un sipario ed ecco che mettiamo piedi su un piccolo palco sotto la luce di un riflettore dove lo speaker annuncia il nome della squadra, i nomi dei componenti e poi 3, 2, 1… via!
... foto di rito ...
Da lì 2 ali di folla festante ci aveva accompagnato fino in fondo al ponte dei Leoni tra grida, incitamenti e mani tese per dare il cinque dando così l'inizio a questa avventura da portare a termine fino in fondo.
La mia unica preoccupazione era quello di non riuscire a tenere lo stesso passo fino a Calolzio proprio perchè le mie gambe non erano ben preparate per affrontare tutti quei chilometri in piano ed infatti ecco che era saltato fuori un piccolo allarme dopo Airuno, intorno al 24° km.
Qua non riuscivo più a tenere il passo degli altri due compagni trovandomi da "solo" e leggermente distaccato da loro dove avevo cercato di tenermi duro per ricucire la distanza, ma allo stesso tempo non volevo strafare.
... tanta gente ad assistere le squadre ...
Finalmente dopo 32 km di piano arriviamo a Calolziocorte, ci siamo cambiati mettendo gli indumenti asciutti e da qui ci aspettava la lunga ed infinita salita dove l'abbiamo affrontata tutta a passo veloce.
Loro due volevano correre chiedendomi se ero in grado, ma purtroppo gli avevo risposto di no perchè non volevo rischiare, non volevo assolutamente andare in crisi proprio in quel momento visto che il "grosso" ormai era stato fatto.
... Capanna Alpinisti Monzesi, il traguardo ...
Ecco che raggiungiamo Erve, transitiamo tutto il paese, passiamo sopra il ponte sul torrente Galavesa, tratto sterrato fino ad arrivare il punto dove dava l'inizio alla salita tanto temuta da tutti noi: il Prà di Ratt con davanti Antonio, in mezzo Davide e io dietro. 
Qua la salita era molto dura, molto ripida, si doveva superare anche con l'aiuto delle mani e non potevamo andare più di tanto perchè davanti c'erano veramente tantissime persone e superarli era anche molto difficile a causa del sentiero molto stretto. 
Al termine del sentiero tecnico, c'era l'ultimo ristoro dove qua mi ero messo davanti aspettando gli altri due che si erano fermati per il rifornimento.
Proseguiamo con la gara dove avevo cercato di aumentare un pò il passo superando parecchi atleti; mi sembrava giusto toccare a me a guidare la squadra perchè ero quello più preparato in salita e volevo anche recuperare il tempo che avevo perduto in piano e la prima salita dove non ero più riuscito a stargli dietro a loro due. 
Ecco che si sentivano le voci festanti di chi era già arrivato, mancava veramente poco ad arrivare alla Capanna, e così avevo preso la mano di Antonio e lui di Davide, facciamo un ultimo sforzo e tagliamo insieme il traguardo col tempo finale di 4h 39' 03" classificandoci 54° assoluti su 212 terne finisher.
... le facce stanche subito dopo l'arrivo :-) ...
Subito avevo ringraziato e fatto i miei complimenti ai due avventurosi che avevano concluso la loro prima Monza-Resegone.
Voglio ancora ringraziare Antonio e Davide per aver gareggiato insieme a me portando a casa la medaglia finisher, i genitori di Antonio per aver supportato durante il tragitto e a Rossana che ci aveva seguito con la bici... grazie infinite e ancora complimenti!!!
... pranzo post-maratona con vista sul Lago di Como ...
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giovedì 20 giugno 2019

Galbiate / Monte Barro [3° prova - Go in Up] - 20 giugno 2019

Beh... che spettacolo pure anche oggi! Mi sto riferendo alla terza prova del circuito "Go In Up Affari & Sport" che è andata in scena questa sera con la "Galbiate - Monte Barro" organizzata da Gruppo Podistico Libertà di Galbiate.
Tracciato di 3,6 km con partenza dal centro di Galbiate (alle ore 20), affrontando sin da subito delle pendenze importanti prima su mulattiera e poi sentiero (molto bello, curato e pulito!) fino ad arrivare all'eremo di Monte Barro, una bella ascesa di circa 2,6 km con 410 metri di dislivello positivo.
Da qui in poi si poteva riprendersi un pò di fiato (è un modo di dire) con un tratto di falsopiano di circa un chilometro che era molto piacevole da correre.
... lo strappo finale ...
Ultima discesa fino a raggiungere il pratone per poi fare una bella volata su uno strappo finale presso sotto la Baita degli Alpini di Galbiate dove era posto il traguardo.
Inizialmente avevo pensato di non tirare troppo il collo perchè sabato sera mi aspettava una maratona notturna, ma poi durante la competizione sentivo che le gambe giravano come volevo, notavo che recuperavo tanti atleti (in particolare nel tratto di sentiero in salita) proprio perchè, come al solito, dopo lo sparo, mi trovavo molto indietro al gruppo.
... la fatica degli ultimi metri di gara ...
Dentro di me avevo la voglia di sfidare gli altri, di gareggiare seriamente, di competere con tutte le mie forze per poter, alla fine, riuscire a guadagnare qualche posizione per poter portare a casa ulteriori punti utili per la classifica finale del circuito.
... il terzo tempo con pasta party e birra ...
Alla fine ho concluso la gara col tempo di 27' 18" classificandomi 42° assoluto su 220 finisher.
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domenica 16 giugno 2019

La 10 km del Parco Nord (Cinisello Balsamo- MI) - 16 giugno 2019

La società Sport Club Atletica Libertas Sesto A.S.D. ha organizzato la settima edizione de "La 10 km del Parco Nord", gara Fidal su un percorso omologato veloce, interamente pianeggiante ed immerso nel verde all'interno del Parco Nord presso Cinisello Balsamo (MI) che ha coinvolto oltre 800 iscritti (competitivi e non).
Ho dovuto parteciparla per causa di forza maggiore perchè era anche valevole come Campionato Italiano FSSI (Federazione Sport Sordi Italia) dove avevo corso con la canotta della società Polisportiva Romana Silenziosa e che eravamo un discreto numero di atleti sordi provenienti da tutta Italia.
... gruppo Deaf ...
Sinceramente non avevo le gambe pronte per affrontare la 10 km, non ero proprio all'altezza di affrontare il ritmo che normalmente faccio in inverno perchè è un periodo che sto correndo in montagna, ma che comunque alla fine dovevo per forza provarci e di fare quello che potevo.
Il mio unico obiettivo della giornata di oggi era quello di riuscire a salire sul podio per il Campionato Italiano FSSI, almeno cercare di conquistare il terzo gradino perchè il primo, come sempre, era già occupato da un ragazzo semi-professionista che viene dalla Sicilia, l'altro è uno di Caserta che sta diventando sempre più forte, e poi c'era un altro ancora che dovevo tenerlo d'occhio perchè anche lui aveva un buon passo.
Tutti noi eravamo messi in primissima fila e al momento dello sparo (alle ore 9) subito i miei due rivali erano già scattati a razzo, mentre io dovevo ancora ripigliarmi dove però, solo dopo pochi metri, ero già proprio in affanno!
... primo giro ...
"Ahimè" mi ero subito detto, oggi sicuramente sarebbe stata molto dura a correre come si deve, non era tanto per il caldo, ma sembrava che non ero proprio portato a correre in piano!
... l'arrivo ...
Inizialmente riuscivo a stare poco sotto i 4 minuti al chilometro dove il primo giro l'avevo chiuso in 19' 50", mentre il secondo giro e proprio negli ultimi 4 chilometri erano stati quelli peggiori, non riuscivo più a tenere quel passo, ero completamente sfinito!
... proprio sfinito ...
... podio FSSI ...
Proprio in quel momento avevo cercato di non mollare perchè sapevo che ero momentaneamente in terza posizione e non volevo perderlo, quindi avevo cercato di tenermi duro anche perchè non sapevo dove si trovava il quarto sfidante, se era poco dietro di me o no.
... con alcuni ragazzi sordi ...
Ecco che vedo finalmente il cartello dell'ultimo chilometro, avevo provato a fare un allungo, ma niente da fare, allora avevo proseguito con il passo quasi da relax dove alla fine avevo tagliato il traguardo col tempo finale di 40' 57" (tempo secondo giro: 21' 07") classificandomi 90° assoluto su 605 finisher e soprattutto terzo campione italiano FSSI.
... momento della premiazione dal direttore tecnico FSSI ...
... podio maschile Deaf ...
... medaglia FSSI ...
Ovviamente sono rimasto molto contento dell'obiettivo raggiunto, di aver portato a casa la medaglia di bronzo, ma non ero per niente soddisfatto di come l'avevo gareggiato, ero rimasto un pò sorpreso sul fatto che avevo provato tanta fatica a tenere il ritmo che normalmente riuscivo a farlo.
... prima società classificata ...
La giornata si era conclusa con la premiazione finale dove avevo fatto dei complimenti al primo italiano sordo Alex Vizzini che porta a casa il suo sesto titolo italiano consecutivo (35' 12) e al secondo Improta Giovanni di Caserta (36' 38") e anche a Torti Lorenzo di Roma che è giunto quarto posto (tempo 41' 31").
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