domenica 27 settembre 2015

10° StraLugano (Lugano) - 27 settembre 2015

Dopo la gara di ieri in terra trentina, ecco che oggi mi sono trovato in terra Svizzera del Canton Ticino, e precisamente a Lugano dove ho partecipato alla 10° edizione de "Stralugano". Corsa competitiva sulle distanze di 30 km (30km Panoramic), la staffetta (Relay 3x10km) e la 10 km (10km City) che ha visto registrare circa 3.500 finisher. 
Per me è la terza partecipazione e ci ritornerei ancora molto volentieri perchè tutta la macchina organizzativa ha funzionato bene e che è stato in grado di accogliere tutta quella gente in modo impeccabile. Ho corso la 10 km ed era leggermente diverso rispetto alla passata edizione. La novità di quest'anno è che il nuovo tracciato della 10 km è stato recentemente certificato, per la prima volta, da Swiss Athletics ed era perfetto per registrare il proprio tempo personale. 
Le operazioni fondamentali pre e post gara erano concentrati tutto all'interno del Centro Esposizioni, un'ampia struttura che è stato in grado ad accogliere tantissima gente senza riscontrare nessun intoppo. 
Peccato solo che questa struttura era abbastanza lontano rispetto al punto della partenza e dell'arrivo della gara che era posto su Lungo Lago. Infatti c'era circa 1,5 km da percorrere a piedi dalla struttura al punto di ritrovo della corsa. Mi ero svegliato alle 4:15 per prendere tre treni per raggiungere Lugano e quando ero arrivato sul posto mi sentivo un pò stanco, non ero in forma e le gambe erano abbastanza dure dopo la corsa di ieri ad Arco. Però anche questa volta, come sempre, avevo in testa di riuscire a completare la corsa sotto i 40 minuti... che potevo farcela ed ero anche ottimista! La partenza era alle ore 10 ed era unica per tutti. 
Fortunatamente avevo l'accesso alla prima griglia e così mi ero trovato completamente in primissima linea insieme ai keniani e top-runner. Al momento dello start avevo cercato di andare abbastanza forte e poi avevo cercato di restare a bordo della strada giusto per non essere spinto da nessuno. 
Il primo chilometro non l'avevo corsa bene perchè sentivo le gambe ancora dure e non riuscivo a prendere il ritmo che volevo. In quel momento venivo superato il pacemaker della 30 km (lepre) e che aveva il compito di tenere il passo di 4'/Km. Così subito mi ero affiancato a lui anche perchè il percorso era uguale fino al 7,5 km dove poi da lì c'era il bivio per la 10 km e per la 30 km. Avevo cercato di adattare il suo passo, ma notavo che stava andando un pò troppo veloce e non capivo se ero io che ero già sfinito o che lui non rispettava la tabella di marcia. E così man mano vedevo la lepre che si allontanava sempre di più e non riuscivo più a seguirlo. 
A metà gara finalmente avevo notavo che stavo andando un pò meglio e che riuscivo a stare sotto i 4 minuti e così avevo cercato di tenere lo stesso passo fino alla fine. Verso i due chilometri riuscivo a tenere lo stesso ritmo anche se sentivo abbastanza stanco, ma poi riuscivo a proseguire senza perdere tempo perchè tenevo come riferimento gli atleti che avevo davanti. 
(Medaglia finisher)
Dopo aver attraversato per le vie del centro storico, si ritornava di nuovo sul lungo lago. Qua c'era da affrontare gli ultimi 100 metri e con il grande tifo ero riuscito a fare un ultimo sprint e inaspettatamente avevo concluso la fatica col tempo finale di 39' 48" classificandomi 69° su 653 finisher (categoria uomini). Come sempre anche questa volta è andata bene e sono riuscito a beccare l'obiettivo per una manciata di secondi. 
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sabato 26 settembre 2015

5° Castle Mountain Running (Arco di Trento) - 26 settembre 2015

Per l'ennesima volta, anche oggi è stata una bellissima giornata di sole che ha fatto da cornice alla V° Edizione della "Castle Mountain Running" che è andata in scena ad Arco di Trento, un bellissimo paese della provincia autonoma di Trento ubicato al Nord del Lago di Garda. 
Un evento organizzato da Garda Sport Events e che ci ha regalato una giornata di Sport davvero fantastico e soprattutto diverso dal solito. Non si trattava soltanto di una semplice Corsa in Montagna, non si trattava solo di una gara con una sola classifica, ma bensì la competizione aveva una innovativa formula chiamata "Gundersen". 
(Parroco volante - Don Franco Torresani)
Ma di che cosa si tratta? Il sistema prevede due gare, una cronoscalata ed una corsa ad inseguimento che confluiranno in un'unica classifica. 
(Castello di Arco)
La prima prova in programma era una cronoscalata di 2,4 km con 200 metri di dislivello, che determinerà le partenze della seconda gara ad inseguimento di 7 km e 430 metri di dislivello. 
(Alice Gaggi, impegnata nella prima prova)
Cioè chi otteneva il miglior tempo nella crono, partiva per primo nella seconda specialità. A seconda dei distacchi ottenuti nella prima fase, scattavano poi via via tutti gli altri. 
Questa format così bello, innovativo, interessante è stato inventato dal norvegese Gunder Gundersen che è già in uso nello sci nordico e che per la prima volta è stato utilizzato in una gara di Corsa in Montagna. 
(Tracciato prima prova, cronoscalata)
Cosa che ha funzionato alla grande e che noi "fortunati" runners, amanti della montagna, abbiamo potuto sperimentare questo format volto a fare la storia della competizione e del Mountain Running in generale. 
Gli organizzatori sicuramente si saranno dati dei matti, ma non lo sono stati, anzi! 
(Vittoria a squadre in Galles)
Tutto è andato benissimo, tutto è stato bellissimo grazie anche alla presenza degli atleti della Nazionale Azzurra che, freschi dell'oro mondiale a squadre in Galles, 
(Oro mondiale a squadre)
si erano presentati al completo allo start, affiancati dal commissario tecnico Paolo Germanetto che ha voluto sfidare con i suoi ragazzi. 
(Paolo Germanetto, allenatore squadra nazionale italiana)
Quando ero arrivato sul posto, subito ero andato a ritirare il pettorale perchè non volevo trovare la coda e invece avevo scoperto che eravamo "soltanto" 53 iscritti oltre ai ragazzi della categoria Elitè (16 ragazzi/e). 
Nonostante la poca presenza di atleti alla fine è stata una vera festa di Sport per tutti grazie anche alla presenza di tante persone che erano in piazza a farci il tifo. 
Ma è stato ancora più bello per tutti quanti perchè, in piazza a fianco alla partenza e all'arrivo, c'era un maxi schermo dove si poteva seguire la gara in diretta grazie alle 18 telecamere che era dislocati lungo il percorso. 
Non pensavo di trovare una cosa del genere, un'organizzazione così impeccabile. Diciamo che c'erano più persone a fare il servizio che noi atleti a fare la gara... sono rimasto veramente senza parole! 
Ad aprire le danze sono state le ragazze, con la prima gara, che ha dato il via alle 9:30 in Piazzale Segantini, nel centro storico di Arco, con la cronoscalata di 2,4 km (con partenza ogni 15 secondi). 
(Tracciato seconda prova, l'inseguimento)
Finito la categoria femminile, toccava agli amatori e per gli ultimi i top-runner. Avevo il pettorale numero 43 e così potevo assistere a vedere i primi a partire ed è stato molto bello perchè lo speaker chiamava uno a uno e si doveva salire sul palco davanti a tutti e poi c'era il giudice Fidal che ci dava il via. 
Arrivato il mio turno e appena messo il piede sul palco avevo iniziato a sentire la pelle d'oca... era un pò come salire sulla pedana della Monza-Resegone. 
Ecco che era iniziato il conto alla rovescia ed ero partito dove per prima si doveva girare un anello di circa 1,4 km per il centro storico per poter poi ripassare di nuovo alla partenza e proseguire la corsa andando a prendere la salita che portava al Castello di Arco. 
Tracciato davvero molto bello, suggestivo, spettacolare! Stupendo era stato correre in mezzo al verde su un sentiero tutto a zig-zag e man mano che si saliva si poteva ammirare tutta la città di Arco e la sua valle. 
(Relax dopo la prima prova)
All'inizio della corsa non vedevo nessuno davanti, ma poi all'ultimo chilometro cominciavo a vedere due atleti e così avevo cercato di andare sempre più forte per poter riuscire ad andare a prenderli. 
Infatti ci ero riuscito e subito dopo avevo già tagliato il traguardo col tempo finale di 13' 03" classificandomi 19° su 46 finisher (categoria maschile). 
Appena mi ero fermato avevo iniziato a sentire un grosso affanno, avevo un fiatone e che ci avevo messo un bel pò per ritornare alla normalità. In quel momento mi ero reso conto che avevo dato tutto me stesso e credo di aver fatto una buona gara. 
Man mano che scendevo nuovamente in Piazza ho potuto assistere a vedere correre i top runner: i gemelli Dematteis, Baldaccini Alex, Maestri Cesare, Cagnati Luca e altri. Breve pausa pranzo che in un attimo si doveva già ad andare a prendere un altro pettorale per affrontare la prova di inseguimento. 
(Squadra Nazionale d'Italiana)
Avevo il pettorale numero 19 che era la posizione della classifica della prima gara e inoltre era riportato anche il tempo del distacco sul primo che era l'orario della mia partenza (distacco di 2' 02"). A dare il via alla seconda gara sono state le ragazze della categoria Elitè, seguite poi da tutte le altre delle restante categorie, con partenza alle 13. 
L'inseguimento era di 7 km ed era una vera e propria Corsa in Montagna. Dopo aver visto la partenza di tutte le ragazze abbiamo potuto assistere la gara in diretta grazie al maxi schermo. 
(Alex Baldaccini)
La corsa è stata molto interessante, è stata tutta una lotta tra Samantha Galassi e Alice Gaggi che si era visto alternarsi al comando più volte lungo gli up and down dislocati lungo il percorso. Alla fine la gara è stata vinta da Alice, grazie alle sue dote da discesista, seguita da Samantha e da Sara Bottarelli. 
(L'Azzurra Sara Bottarelli)
Concluso lo spettacolo femminile era toccato agli uomini dove il primo a partire era stato ovviamente il gemello Dematteis Bernard, dove 8 secondi dopo ero partito Baldaccini, a seguire l'altro gemello con un distacco di 11 secondi dal secondo e così via tutti gli altri. 
Finalmente poi era arrivato il mio turno ed ero partito insieme agli altri due atleti perchè avevamo un solo secondo di distacco e così abbiamo fatto una buona parte della gara insieme. La prima salita era uguale di questa mattina, ovvero si andava nuovamente al Castello. 
(La salita verso il Castello)
Una volta arrivato in cima c'era una discesa abbastanza dura dopodichè il tracciato era un continuo di sali-scendi che si doveva cambiare continuamente il ritmo. 
Era un tracciato decisamente molto tecnico, impegnativo e non era affatto "noioso" perchè appunto era un continuo di cambiamento fino alla fine e non c'era un attimo di tregua. Nell'ultima discesa avevo davanti tre atleti e volevo andare a prenderli, ma non ci ero riuscito. La discesa era dura per me e non riuscivo andare più forte. Arrivato nuovamente in centro, c'erano ultimi 100 metri di rettilineo dove in fondo si intravedeva il traguardo. 
(Uno dei gemelli Dematteis)
Qua avevo dato il massimo perchè sentivo che stava arrivando un ragazzo e non volevo lasciarmi prendere. Così avevo tagliato il traguardo col tempo di 37' 30" classificandomi 17° assoluto su 46 finisher (categoria maschile). In questa prova ero riuscito a guadagnare due posizioni ed ero rimasto pienamente soddisfatto, non tanto del risultato, ma del bellissimo tracciato che mi aveva fatto divertire. 
Sommando le due prove ho concluso questa bella manifestazione "Gundersen" col tempo finale di 50' 33". Il primo assoluto è stato il grande Dematteis Bernard (1° prova: 9' 33" - 2° prova: 27' 46" - totale 37' 18") seguito dall'altro gemello Martin (tempo finale 37' 20") e da Baldaccini Alex (tempo finale 37' 21"). 
Ora non ci resta che aspettare il prossimo anno per un appuntamento da non perdere: Campionati Europei di Corsa in Montagna in programma per il 2 luglio 2016 sempre ad Arco... è da non mancare! 
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domenica 20 settembre 2015

Salomon City Trail Milano - 20 settembre 2015

L’Associazione Sportiva Dilettantistica Friesian Team P.D ha organizzato la V° Edizione della "Salomon City Urban Trail" svoltasi a Milano che ha riscosso un grandissimo successo sotto ogni punto di vista. 
Sono stati ben 2.039 atleti che hanno preso il via sotto un sole estivo che ha reso questa giornata davvero unica, fantastica, impeccabile su un percorso davvero spettacolare ed irripetibile. 
Percorso quasi tutto nuovo rispetto all'anno scorso e misurava 23,5 km con oltre 500 metri di dislivello positivo (formula Hard). Inoltre c'era anche il percorso in versione ridotto (formula Fast, corsa non competitiva) di 13 km dedicata a tutti per chi vogliono avvicinare a questo bellissimo Sport. 
La novità assoluta di questa gara (solo per il percorso Hard) era quello di correre su per le scale all'interno del nuovo grattacielo milanese chiamata "Allianz Tower" (edificio più alto d'Italia - 202 metri di altezza) che è ubicata all'interno del bellissimo Parco City Life. 
Un meraviglioso Parco tutto immerso nel verde di ben 173.000 mq di superficie con i suoi 1500 alberi che è ancora tuttora in fase di costruzione. 
Salire all'interno di questa Torre è stato sicuramente molto bello, affascinante, insolito, una sfida nella sfida anche perchè c'era il palio "Trofeo Alianz". 
Consisteva di impiegare nel minor tempo possibile nell'ascesa a mezzo scalini a partire dal tappeto di rilevazione posto prima del primo scalino sino al tappeto di fine gara che era posto all’entrata del 20° piano (la Torre è composta da 50 piani!). 
Bisognava affrontare ben 557 scalini con un dislivello, dal piano terra (125 mt s.l.m.) al piano 20 (212 mt s.l.m.), calcolato in 87 metri. 
Il ritrovo, tutte le operazioni pre e post gara, la partenza e l'arrivo erano situati nella bellissima e centralissima Arena Gianni Brera. 
Alle 9:30 erano partiti quelli della non competitiva (13 km) e alle 10 invece c'è stato lo start dedicata ai "professionisti" (23,5 km). 
(Falco Tad e Falco Davide)
Mi ero posizionato in primissima fila e avevo in mente in testa una cosa sola: fare una buona gara divertendomi magari riuscendo a fare un buon tempo nella salita della Torre. 
Il percorso era molto piacevole, molto vario sin da subito grazie al passaggio della bellissima e nuovissima Piazza Gae Aulenti (zona stazione Garibaldi) con il suo imponente grattacielo della Unicredit (32 piani). 
Da lì si proseguiva percorrendo il Corso Sempione andando verso la zona "periferica" di Milano dove si andava ad affrontare i sentieri del Parco della Montagnetta di San Siro (siamo intorno al 10° km di gara). 
Dopo aver corso tutto il giro arrivando in cima della montagna, correndo su e giù per i sentieri, si andava verso un altro parco: Parco Portello. 
Qua è il punto che non vedevo l'ora di arrivare perchè il tracciato è davvero unico e bello. 
Si correva per prima sul percorso tra le due file di alberi, poi si saliva sulla montagna a forma di cono elicoidale fino in cima. 
Poi da lì bisognava riscendere di nuovo per poter riprendere il percorso della gara. 
Al 18,10 km del percorso, ecco che era arrivato che tutti ci aspettavamo da tanto tempo: la famosa ascesa all'interno della Torre Allianz dove ci aspettava una prova davvero durissima. 
Sembra facile, ma non lo è affatto! Appena ero entrato dentro e passato sopra il tappeto del rilevamento del chip, avevo messo il turbo superando i piani molto velocemente. 
Tanto è vero che, verso il 15° piano, mi girava un pò la testa perchè appunto salendo rapidamente e girando sempre "su se stesso" era facile a perdere il proprio equilibrio. 
Man mano che salivo ero riuscito a recuperare parecchie posizioni e mi sentivo così bene. 
Però negli ultimi 4 piani, purtroppo, non avevo più le forze e infatti sentivo che non andavo più forte come prima. 
Ancora un ultimo sacrificio e ho terminato l'ascesa in 3' 23" classificandomi 11° assoluto (il primo ci ha messo 2' 49"). 
Per me è stata una grande prova e non pensavo di essere andato così bene (a parte gli ultimi piani) e di aver avuto un "piccolo" distacco dal primo. 
Una volta arrivato al 20° piano, breve rettilineo di circa 50 metri e si doveva, ovviamente, scendere nuovamente giù per le scale affrontando altrettanti 557 scalini. 
Anche qua sembra tutto facile, ma non lo è anche perchè correndo abbastanza veloce si rischiava di mettere male il piede e di cadere. 
Una volta uscito dalla Torre ci aspettava altri circa 5 km percorrendo per le vie di Milano andando nuovamente verso il Parco Sempione. 
Credevo di essere stanco dopo aver fatto tutti quei scalini e invece mi sentivo ancora bene, riuscivo a proseguire la gara con un buon passo riuscendo a recuperare qualche atleta. 
Molto bello e suggestivo il passaggio davanti al Castel Sforzesco e gli ultimi due chilometri si correva per le stradine interne al Parco Sempione, per passare per prima davanti all'Arco della Pace. 
Sentivo che mancava veramente poco alla fine e così avevo ancora aumentato il passo dove finalmente vedo l'Area Civica, si girava intorno e si entrava dentro attraverso la Porta Libitinaria. 
Una volta entrato all'interno provai una grande gioia, vedo gli amici e la mia fan, alzo le braccia per salutarli, ultimi 25 metri ed ecco che taglio il traguardo col tempo di 1h 47' 02" classificandomi 43° assoluto su 1.104 finisher. 
Ricevo la medaglia finisher e subito avevo raggiunto la mia fan dove avevo cominciato a raccontare la mia avventura appena conclusa e in particolare la forte emozione nel correre all'interno della Torre Allianz che è stato davvero unico e spettacolare! 
Concludo scrivendo che è stata veramente una bella giornata di Sport (come sempre!), che tutto è filato liscio, che mi è piaciuto moltissimo il nuovo tracciato rispetto alla passata edizione e mi auguro di ripetere la stessa esperienza il prossimo anno! 
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