E' stato davvero uno straordinario successo quello che si è svolto nel cuore della notte del sabato grazie alla 59° edizione de "Monza - Resegone", la storica, la spettacolare e la durissima maratona notturna a squadre di 3 elementi organizzata dalla Società Alpinisti Monzesi con il supporto del Monza Marathon Team.
Quest'anno sono stati 786 atleti, suddivisi, in 262 squadre che hanno dato l'anima, la forza, il coraggio per affrontare insieme, in sintonia, questa avventura lunga 43,2 km con un solo obiettivo comune: arrivare fin lassù, giungere fino a quota 1173 mt, pervenire al cospetto del Resegone, raggiungere la Capanna Alpinisti Monzesi... dove c'era il traguardo che ci aspettava!
Per me è stata la mia quarta partecipazione e per questa nuova edizione ho potuto gareggiare grazie ai due compagni d'avventura: Antonio Brambilla (Team Pasturo) e Davide Ghislanzoni (Falchi Lecco) ed era per loro la prima esperienza!
... Antonio ... Davide ... Tad ...
La sfida è sempre la stessa: partenza sotto l'Arengario di Monza (162 metri di altitudine), si attraversava i 13 comuni della Monza Brianza e Lecco per 32,2 km leggermente tutta in pianura fino a Calolziocorte; da qui salita fino a Erve per 5,1 km e poi la massacrante ascesa su sentiero di montagna di circa 5 km con un dislivello positivo di quasi 600 mt.
Una volta fatto l'iscrizione, c'era ovviamente di programmare il piano d'allenamento, fare delle uscite insieme, a provare la salita verso la Capanna, ma che alla fine non abbiamo fatto di tutto questo, non abbiamo nemmeno fatto una corsa lunga tutte e tre insieme, anzi avevo fatto solo una di 33 km grazie alla gara Monza - Montevecchia con Antonio.
... Arengario di Monza ...
Ma questo non ci aveva dato grosse preoccupazioni, visto che il nostro intento era quello di impostare un ritmo di gara che era idoneo per tutti, e soprattutto il nostro unico sogno era quello di raggiungere la vetta, a tutti costi, per tagliare il traguardo, come da "regolamento", insieme... mano nella mano!
... prima della partenza ...
Ecco che finalmente erano le 21 e la prima squadra era già sul palco pronta a partire per poi susseguirsi con altre terne distanziati ogni 20 secondi.
... in attesa di essere chiamati ...
Noi avevamo il pettorale numero 254 con lo start previsto alle ore 22:24:40, ma alla fine eravamo stati chiamati intorno alle 22:50 (!) per salire sulla pedana.
... durante la presentazione prima del via ...
Finalmente l'attesa era finita, era arrivato il grande momento, noi tre usciamo insieme da un sipario ed ecco che mettiamo piedi su un piccolo palco sotto la luce di un riflettore dove lo speaker annuncia il nome della squadra, i nomi dei componenti e poi 3, 2, 1… via!
... foto di rito ...
Da lì 2 ali di folla festante ci aveva accompagnato fino in fondo al ponte dei Leoni tra grida, incitamenti e mani tese per dare il cinque dando così l'inizio a questa avventura da portare a termine fino in fondo.
La mia unica preoccupazione era quello di non riuscire a tenere lo stesso passo fino a Calolzio proprio perchè le mie gambe non erano ben preparate per affrontare tutti quei chilometri in piano ed infatti ecco che era saltato fuori un piccolo allarme dopo Airuno, intorno al 24° km.
Qua non riuscivo più a tenere il passo degli altri due compagni trovandomi da "solo" e leggermente distaccato da loro dove avevo cercato di tenermi duro per ricucire la distanza, ma allo stesso tempo non volevo strafare.
... tanta gente ad assistere le squadre ...
Finalmente dopo 32 km di piano arriviamo a Calolziocorte, ci siamo cambiati mettendo gli indumenti asciutti e da qui ci aspettava la lunga ed infinita salita dove l'abbiamo affrontata tutta a passo veloce.
Loro due volevano correre chiedendomi se ero in grado, ma purtroppo gli avevo risposto di no perchè non volevo rischiare, non volevo assolutamente andare in crisi proprio in quel momento visto che il "grosso" ormai era stato fatto.
... Capanna Alpinisti Monzesi, il traguardo ...
Ecco che raggiungiamo Erve, transitiamo tutto il paese, passiamo sopra il ponte sul torrente Galavesa, tratto sterrato fino ad arrivare il punto dove dava l'inizio alla salita tanto temuta da tutti noi: il Prà di Ratt con davanti Antonio, in mezzo Davide e io dietro.
Qua la salita era molto dura, molto ripida, si doveva superare anche con l'aiuto delle mani e non potevamo andare più di tanto perchè davanti c'erano veramente tantissime persone e superarli era anche molto difficile a causa del sentiero molto stretto.
Al termine del sentiero tecnico, c'era l'ultimo ristoro dove qua mi ero messo davanti aspettando gli altri due che si erano fermati per il rifornimento.
Al termine del sentiero tecnico, c'era l'ultimo ristoro dove qua mi ero messo davanti aspettando gli altri due che si erano fermati per il rifornimento.
Proseguiamo con la gara dove avevo cercato di aumentare un pò il passo superando parecchi atleti; mi sembrava giusto toccare a me a guidare la squadra perchè ero quello più preparato in salita e volevo anche recuperare il tempo che avevo perduto in piano e la prima salita dove non ero più riuscito a stargli dietro a loro due.
Ecco che si sentivano le voci festanti di chi era già arrivato, mancava veramente poco ad arrivare alla Capanna, e così avevo preso la mano di Antonio e lui di Davide, facciamo un ultimo sforzo e tagliamo insieme il traguardo col tempo finale di 4h 39' 03" classificandoci 54° assoluti su 212 terne finisher.
... le facce stanche subito dopo l'arrivo :-) ...
Subito avevo ringraziato e fatto i miei complimenti ai due avventurosi che avevano concluso la loro prima Monza-Resegone.
Voglio ancora ringraziare Antonio e Davide per aver gareggiato insieme a me portando a casa la medaglia finisher, i genitori di Antonio per aver supportato durante il tragitto e a Rossana che ci aveva seguito con la bici... grazie infinite e ancora complimenti!!!
... pranzo post-maratona con vista sul Lago di Como ...
Per vedere il sito della gara: clicca qui !
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