lunedì 31 luglio 2017

COME IL VENTO - L'inno dei Mondiali 2017 (Premana) -

L'aria fresta del mattino che si appoggia sulla pelle
Nel cielo ormai si spegne l'ultimo ricordo delle stelle
I gesti i risultati sempre uguali sempre quelli
I lacci delle scarpe la fascia stretta tra i capelli
L'ora sta arrivando la tensione è già palpabile
I minuti rallentati da pelle d'oca inarrestabile
Ripenso ai sacrifici, allenamenti e le fatiche
Al tempo dedicato alle discese e alle salite
 
RIT. NEL CIELO COME IL VENTO
CORRERO' VOLERO' ...
(2 volte)
 
Ed ecco la partenza tutti stretti dentro un'emozione
Che c'ha raccolti lì spinti da un'unica passione
L'uno accanto all'altro per un briciolo di gloria
Nello scrivere una nuova pagina di questa bella storia
Corrono i minuti e scorrono i sentieri
Avvolto dai tifosi, tifosi quelli veri
Il battito che cresce la fatica che mi stringe
Voglio essere veloce come il vento che mi spinge
 ... Francesca Bellati e Gianola Roberto (Agnéi) ...
RIT. NEL CIELO COME IL VENTO
CORRERO' VOLERO' ...
(2 volte)
THIS IS MY LIFE THIS IS MY DREAM
RUNNING LIKE THE WIND RUN IN THE SKY
 
Sento il fiato sul collo di chi mi sta dietro
Tengo duro non mollo non mi guardo indietro
Non mi fa paura ma mi dà coraggio
Non è un avversario ma un compagno di viaggio
Il battito di mani di due ali di folla
Che mi porta all'arrivo mi fa volare non mi molla
L'emozione che ti esalta ti prende e ti conquista
Ogni atleta a PREMANA è un protagonista.
 
RIT. NEL CIELO COME IL VENTO
CORRERO' VOLERO' ...
(2 volte)

Ascolta l'inno dei Mondiali di Premana

33° WORLD MOUNTAIN RUNNING CHAMPIONSHIP (Premana) - 30 luglio 2017

L'A.S.P Premana, per festeggiare i suoi 70° anni di fondazione, ha ospitato la prima volta nella storia, il 33° "World Mountain Running Champioships", ovvero Campionato Mondiale di Corsa in Montagna, con la presenza di ben 35 nazioni partecipanti e circa 500 top runner!
E' stato uno spettacolo puro, è stato il Mondiale dei Mondiali, su un percorso fantastico, ideato e realizzato dai ragazzi di questa associazione che hanno lavorato e sudato tanto per organizzare al meglio questo week-end mondiale!
... campione uscente, l'americano Joe Gray, 4° classificato a Premana ...
Evento riuscito con grandissimo successo, a pieni voti, tutto è andato alla perfezione, la macchina organizzativa è stata super impeccabile coinvolgendo tutti i paesani... solo a Premana succede questo!
Il percorso della gara era lungo 6,5 km con 430 metri di dislivello positivo, un giro per i Junior M/F e due giri per i Senior M/F.
... enorme pubblico lungo il percorso ...
A fare il grande il tifo a tutti gli atleti internazionali ci hanno pensato oltre 5000 persone che erano presenti lungo il percorso, un pubblico davvero pazzesco e strepitoso che non hanno mai smesso di incitare tutti gli atleti.
... cerimonia d'apertura ...
... inno nazionale italiano ...
... i Bersaglieri di Lecco ...
Il percorso mondiale l'ho provato il sabato pomeriggio, dopo la cerimonia d'apertura, e mi è piaciuto parecchio, davvero molto bello, molto vario, con la presenza di una salita da "spacca gambe" situato all'alpe Pezzapra... chissà se questo tracciato lo terranno in considerazione per organizzare qualche altro evento, tipo la staffetta :-), perchè no ?!
... Jonathan Wyatt, neo presidente Wmra ...
Ho seguito tutte e quattro le gare presso la Piazza della Chiesa dove si poteva assistere tutta la vicenda in diretta grazie anche al maxi schermo.
... nuovo campione del mondo, Victor Kiplangat (52:31) ...
Per la squadra Nazionale Italiana ha portata a casa dei buoni risultati: argento nella classifica a squadre maschile grazie a Xavier Chevrier (6° posto), dai fratelli Bernard (7° posto) e Martin Dematteis (12° posto) e da Cesare Maestri (13° posto).
... il primo a sinistra campione del mondo categoria Junior M Chemilo Oscar (Uganda), il secondo da destra campionessa del mondo categoria Junior F Chebet Risper (Uganda) ...
... Chemilo Oscar (Junior) ...
Argento anche nella squadra femminile grazie ad Alice Gaggi (7° posto), Ivana Iozzia (11° posto)e Sara Bottarelli (14° posto). Medaglia di bronzo sia per i junior femminile (grazie a Paola Varano, Linda Palumbo, Gaia Colli ed Anna Frigerio.) sia per i junior maschile (grazie alle prestazioni di Daniel Pattis (2° posto individuale), Andrea Prandi, Andrea Rostan e Stefano Martinelli).
... campionessa del mondo Murigi Lucy Wambui (Kenia) ...
Stupendo e spettacolare è stato quello di assistere la gara regina, ovvero i Senior Maschile, con il dominio tutto ugandese che hanno impostato il passo mostruoso sin dall'inizio incrementando sempre di più il vantaggio andando così a conquistare l'intero podio.
... team Italia femminile Junior (3° classificati) ...
... team Italia maschile Junior (3° classificati) ...
... team Italia femminile Senior (2° classificati) ...
... team Italia maschile Senior (2° classificati) ...
Che altro dire?! Premana, il mio paese natale, si è dimostrata all’altezza di un Mondiale di Corsa in Montagna con un’organizzazione meticolosa, precisa e perfetta, mentre il calorosissimo pubblico è stato l’altro protagonista di giornata, con molti atleti sbalorditi nell’aver partecipato ad un mondiale dove dal primo all’ultimo metro c’è stato tifo e incitamento.
... tanto pubblico ad assistere la cerimonia di chiusura ...
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sabato 29 luglio 2017

Bergamo Urban Trail (28 luglio 2017)

Nell'ambito delle Orobie Ultra Trail, che è giunto alla sua terza edizione, quest'anno si è arricchito di una nuova gara dedicata ai trail runner meno esperti, ovvero "Bergamo Urban Trail": 20 km di sviluppo e 700 metri di dislivello positivo in città in notturna. 
Non potendo mai partecipare alle due gare classiche che sono dedicati ai veri super eroi (OUT - Orobie Ultra Trail di 140 km con 9.500 mt D+ / GTO - Gran Trail Orobie di 70 km con 4.200 D+), come da destino, oggi ho avuto la possibilità di partecipare a questa bellissima gara (massimo 500 partecipanti) con partenza venerdì alle 20:30 da Campo Utili (Bergamo) e con l'arrivo presso la fantastica Piazza Vecchia a Bergamo Alta. 
Essendo una competizione che si correva di notte, con l'obbligo quindi di avere la pila frontale, avevo avvisato l'organizzazione che avevo il problema all'udito (audioleso) perchè sul regolamento era riportato anche che bisognava portare un cellulare per poter chiamarli in caso di emergenza cosa che non riuscivo a farlo. 
E così, fortunatamente, loro hanno accettato la mia domanda d'iscrizione però ad una sola condizione: che dovevo fare la gara insieme a un altro atleta che mi faceva da accompagnatore. Così iniziai a chiedere in giro dove alla fine ho trovato un mio amico (e collega) della società Evolution Sport Team che ha dato la sua disponibilità a farmi da "angelo custode". 
... la partenza ...
Dopo aver fatto le solite operazioni pre-gara ubicato all'interno della PalaNorda (grande impianto sportivo), che era anche il Quartier Generale, insieme al mio accompagnatore, siamo andati verso Campo Utili dove c'era la punzonatura e il controllo del materiale obbligatorio per poi recarsi sulla linea della partenza. 
... Tad sullo sfondo con il suo accompagnatore a fianco ...
La prima parte di gara si correva prevalentemente quasi su tutta pista ciclabile all'interno del Parco dei Colli ed era tutta facile, era quasi tutta spingere, c'erano alcune salite, ma niente di impegnativo. 
Dopo il 12° km circa il percorso si faceva invece sempre più duro con delle ascese più significative andando verso il punto più alto del tracciato, ovvero San Vigilio che era posto sopra Bergamo Alta. In questo ultimo tratto di gara avevamo una visione spettacolare, magnifica e magica: si vedeva tutta la città Bergamo vista dall'alto... di notte, davvero uno scenario unico ed indescrivibile! 
... Bergamo ...
Stupendo è stato anche quello di ammirare in lontananza Bergamo Alta circondata dalle mure medievali, dalle torri illuminati dei vari monumenti storici, circondata sempre dalle luci e dalla Luna piena, è stata una cosa che non ho mai visto in vita mia! 
... Piazza Vecchia dove è posizionato il traguardo ...
Superata la vetta ecco che c'era l'ultimo chilometro e mezzo tutta in discesa, si attraversava tra le piccole vie del centro storico per poi fare un salto sulla rampa finale per poi trovarsi davanti ai nostri occhi la Piazza Vecchia gremita di gente che ci hanno accolto con un lungo applauso per il traguardo che abbiamo raggiunto insieme! 
... selfie con la Piazza Vecchia al traguardo ...
Alla fine abbiamo impiegato con un ottimo tempo di 1h 51' 48" classificandoci 57° assoluto su 393 finisher. Subito dopo ho ringraziato infinitamente il mio collega per aver accettato di essermi stato accanto per tutta la competizione perchè senza di lui non avrei mai fatto questa esperienza... grazie! Ringrazio anche gli organizzatori per aver ideato questo stupendo percorso "breve" e quindi di aver dato la possibilità di provare anche a noi "meno esperti" di correre a notte fonda su e giù per i colli bergamaschi che ha un suo fascino davvero unico ed indimenticabile!
Per vedere il sito della gara: clicca qui !

sabato 22 luglio 2017

Dolomites Skyrace (Canazei) - 22 luglio 2017

All'indomani del Vertical, eccomi di nuovo con la divisa Falchi per partecipare a un altro evento sportivo sempre a livello mondiale, che è sicuramente la più famosa e la più conosciuta in tutto il mondo, la "Dolomites SkyRace", sempre a Canazei, che è giunta alla sua 20° edizione! 
... Canazei e la Val di Fassa ...
Competizione valevole come sesta delle undici prove delle Migu Run Skyrunner World Series, la Coppa del Mondo di specialità. 
Era un evento che non potevo assolutamente perderlo perchè è una gara, è una Skyrace unica per la sua particolarità, è una delle tappe più amata e irrinunciabili dai migliori "corridori del cielo" di tutto il mondo. 
Semplicemente perchè si svolge in un contesto di rara bellezza, attraverso scorsi suggestivi tra i più belli delle Dolomiti dell'Alta Val di Fassa, patrimonio naturale dell'Unesco. 
... Rifugio Boé ...
Quest'anno si sono presentati 1000 atleti che provengono da ben 41 nazioni, pensate che i pettorali sono stati letteralmente "brucati" in meno di 3 ore! 
La novità di quest'anno è che il percorso è stato rinnovato, più lungo di 1.5 km, per ricordare il fondatore Diego Perathoner in occasione del ventennale. 
Lo sviluppo è infatti di 23.5 km e il dislivello di 1.950 metri, con la variante già al secondo chilometro, quando si correva verso Pecol (1.926 mt) e da lì fino al Col dei Rossi (2.389 mt), transitando sulla pista da sci intitolata proprio a Diego. 
... la prima salita verso Pecol ...
Da qui discesa verso il Passo Pordoi (2.239 mt) e poi c'era da affrontare la mitica e massacrante salita in quel canalone su sassi, ghiaia, tutta a zig-zag, fino alla Forcella Pordoi (2.829 mt). 
Da qui era previsto il passaggio al punto più alto del percorso, ovvero Piz Boè (3.152 mt), tratto che però è stato annullato a causa della presenza delle nuvole in quota e così si deviava verso sinistra e si andava dritto verso il Rifugio Boè (2.873 mt). 
... la durissima salita verso la Forcella ...
La corsa si proseguiva, quasi tutti in discesa, attraversando l'incantevole Val Lasties andando così nuovamente a Canazei (1.450 mt) dove era ubicato l'arrivo. 
Alla fine il percorso ridotto risultava lungo 22.3 km con 1.710 metri di dislivello positivo secondo i rilevamenti ufficiali Suunto. 
... discesa verso Passo Pordoi ...
Questa per me è la mia quinta partecipazione (2004, 2006, 2012, 2016) e ci ritornerei molto volentieri perchè qua è tutto così bellissimo sia come gara e anche come turismo, è un posto ideale per ammirare dal vivo l'imponente bellezze naturali delle Dolomiti: Sass Pordoi, il Gruppo del Sella, la Marmolada e del Catinaccio! 
... la discesa da brividi lungo la Lasties ... 
Vorrei scrivere due tre parole per quanto riguarda la prestazione in gara: la salita "nuova" era molto più dura, molto più ripida rispetto alle passate edizioni e credo di averla affrontata non in maniera perfetta. 
Anche oggi, come ieri al Vertical, non sentivo le gambe girare bene, ma sinceramente non mi importava più di tanto perchè la gara era lunga e volevo arrivare fino in fondo bene e soprattutto sano e salvo! 
Dico questo perchè nella prima parte della discesa lungo la Val Lastier è molto tecnica, che si doveva fare molta attenzione perchè il rischio di farsi male era altissimo ed infatti l'avevo corso a "passo d'uomo" dove venivo recuperato da tanti atleti (che poi molto di loro sono stati infortunati alla caviglia e dalle cadute). 
Ma appena si correva sui sentieri di montagna e dove si poteva gareggiare liberamente, avevo cambiato marcia impostando un ritmo molto alto, riuscivo a correre così forte che non sentivo nemmeno la stanchezza, quasi sicuramente perchè nella prima parte della discesa avevo risparmiato le energie. 
... il traguardo ...
Alla fine ho concluso la gara col tempo di 3h 08' 27" classificandomi 258° assoluto su 844 finisher. 
... 1° Solé 2° Magnini 3° De Gasperi ...
... 1° Laura Orgué 2° Hillary Gerardi 3° Hilde Aders ...
Per me il risultato è più che soddisfacente, sono contento di aver affrontato una buona gara e sopratutto di averla partecipata anche quest'anno in questo contesto davvero unico ed affascinante! 
... selfie con il vincitore spagnolo Jan Margarit Solé ...
Il primo a mettere il proprio nome nell'albo d'oro di questo nuovo percorso, quasi accorciato, è lo spagnolo Jan Margarit Solé con il tempo di 2h 06' 20", seguito dall'italiano ventenne Davide Magnini (2h 06' 42") e dal fuoriclasse sondrino Marco De Gasperi (classe 1977!) in 2h 07' 05" (chapeau!). 
Per vedere il sito della gara: clicca qui !