giovedì 26 dicembre 2019

Almanacco 2019 - ASD Falchi Lecco

MAGUT RACE, la corsa dei muratori
di Taddeo Bertoldini
 
Songavazzo (BG) - 3 agosto 2019
 
Magut Race? No, grazie! Ed invece ci sono cascato come una pera cotta dopo aver visto le foto e i video delle passate edizioni che mi hanno fatto venire la voglia di andare a provare questa fantastica esperienza!
Detto a parole sembra una banalità visto che si dovevano affrontare "solo" 150 metri di distanza con 50 metri di dislivello positivo: poca roba direte... Ma aggiungiamo che si doveva anche portare in spalla un sacco di cemento da 25 kg (venticinque chilogrammi!). Allora la questione cambia, eccome se cambia!
La partenza è a cronometro, a intervalli di 20secondi, per cui ho avuto la possibilità di fare un sopralluogo del percorso, di assistere alle prove di altri atleti che salivano con grande fatica e quando il sacco cadeva... beh, allora erano davvero cavoli amari! Ci voleva proprio una bella impresa e anche un po' di fortuna per rimettersi il sacco in spalla per poter proseguire con la "corsa"; ma il tutto diventava molto difficile perché la pendenza era da brividi: era un vero e proprio muro!
Quando arriva il mio turno, mi posiziono sulla linea della partenza, due "manovali" mi caricano il sacco di cemento sulla spalla e subito sento l'enorme peso piombare sui muscoli delle braccia e delle gambe: capisco che sono proprio un incosciente a fare questa pazza "corsa dei muratori"... ma ormai è troppo tardi!
Parto, riesco a correre per 20 metri in leggera salita e poi ecco che mi trovo davanti questa parete da climber più che da runner...Il mio obiettivo non era di concludere la gara nel minor tempo possibile bensì di arrivare in cima senza scivolare o far cadere il sacco a terra.
Dopo pochi secondi sento già una grande fatica: i polpacci, i quadricipiti e i muscoli della coscia si fanno sempre più pesanti,un passo dopo l'altro. Anche il bicipite del braccio destro dove tengo il sacco mi dà la sensazione che stia per "esplodere" da un momento all'altro!
Passo dopo passo, metro dopo metro, riesco a salire senza intoppi completando così la massacrante prova nel tempo di 2 minuti e 49secondi, classificandomi 38° assoluto su 106 finisher.
Che altro dire? E' stata un'esperienza davvero fantastica, un genere di competizione che vale la pena di provare almeno per una volta. L'ambiente è davvero particolare con un sacco di gente che assiste allo spettacolo (con tanto di risate) e fa un tifo davvero pazzesco e caloroso, creando così un'atmosfera unica e speciale!
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