All'indomani del Vertical, eccomi di nuovo con la divisa Falchi per partecipare a un altro evento sportivo sempre a livello mondiale, che è sicuramente la più famosa e la più conosciuta in tutto il mondo, la "Dolomites SkyRace", sempre a Canazei, che è giunta alla sua 20° edizione!
... Canazei e la Val di Fassa ...
Competizione valevole come sesta delle undici prove delle Migu Run Skyrunner World Series, la Coppa del Mondo di specialità.
Era un evento che non potevo assolutamente perderlo perchè è una gara, è una Skyrace unica per la sua particolarità, è una delle tappe più amata e irrinunciabili dai migliori "corridori del cielo" di tutto il mondo.
Semplicemente perchè si svolge in un contesto di rara bellezza, attraverso scorsi suggestivi tra i più belli delle Dolomiti dell'Alta Val di Fassa, patrimonio naturale dell'Unesco.
... Rifugio Boé ...
Quest'anno si sono presentati 1000 atleti che provengono da ben 41 nazioni, pensate che i pettorali sono stati letteralmente "brucati" in meno di 3 ore!
La novità di quest'anno è che il percorso è stato rinnovato, più lungo di 1.5 km, per ricordare il fondatore Diego Perathoner in occasione del ventennale.
La novità di quest'anno è che il percorso è stato rinnovato, più lungo di 1.5 km, per ricordare il fondatore Diego Perathoner in occasione del ventennale.
Lo sviluppo è infatti di 23.5 km e il dislivello di 1.950 metri, con la variante già al secondo chilometro, quando si correva verso Pecol (1.926 mt) e da lì fino al Col dei Rossi (2.389 mt), transitando sulla pista da sci intitolata proprio a Diego.
... la prima salita verso Pecol ...
Da qui discesa verso il Passo Pordoi (2.239 mt) e poi c'era da affrontare la mitica e massacrante salita in quel canalone su sassi, ghiaia, tutta a zig-zag, fino alla Forcella Pordoi (2.829 mt).
Da qui era previsto il passaggio al punto più alto del percorso, ovvero Piz Boè (3.152 mt), tratto che però è stato annullato a causa della presenza delle nuvole in quota e così si deviava verso sinistra e si andava dritto verso il Rifugio Boè (2.873 mt).
... la durissima salita verso la Forcella ...
La corsa si proseguiva, quasi tutti in discesa, attraversando l'incantevole Val Lasties andando così nuovamente a Canazei (1.450 mt) dove era ubicato l'arrivo.
Alla fine il percorso ridotto risultava lungo 22.3 km con 1.710 metri di dislivello positivo secondo i rilevamenti ufficiali Suunto.
... discesa verso Passo Pordoi ...
Questa per me è la mia quinta partecipazione (2004, 2006, 2012, 2016) e ci ritornerei molto volentieri perchè qua è tutto così bellissimo sia come gara e anche come turismo, è un posto ideale per ammirare dal vivo l'imponente bellezze naturali delle Dolomiti: Sass Pordoi, il Gruppo del Sella, la Marmolada e del Catinaccio!
... la discesa da brividi lungo la Lasties ...
Vorrei scrivere due tre parole per quanto riguarda la prestazione in gara: la salita "nuova" era molto più dura, molto più ripida rispetto alle passate edizioni e credo di averla affrontata non in maniera perfetta.
Anche oggi, come ieri al Vertical, non sentivo le gambe girare bene, ma sinceramente non mi importava più di tanto perchè la gara era lunga e volevo arrivare fino in fondo bene e soprattutto sano e salvo!
Dico questo perchè nella prima parte della discesa lungo la Val Lastier è molto tecnica, che si doveva fare molta attenzione perchè il rischio di farsi male era altissimo ed infatti l'avevo corso a "passo d'uomo" dove venivo recuperato da tanti atleti (che poi molto di loro sono stati infortunati alla caviglia e dalle cadute).
Ma appena si correva sui sentieri di montagna e dove si poteva gareggiare liberamente, avevo cambiato marcia impostando un ritmo molto alto, riuscivo a correre così forte che non sentivo nemmeno la stanchezza, quasi sicuramente perchè nella prima parte della discesa avevo risparmiato le energie.
... il traguardo ...
Alla fine ho concluso la gara col tempo di 3h 08' 27" classificandomi 258° assoluto su 844 finisher.
... 1° Solé 2° Magnini 3° De Gasperi ...
... 1° Laura Orgué 2° Hillary Gerardi 3° Hilde Aders ...
Per me il risultato è più che soddisfacente, sono contento di aver affrontato una buona gara e sopratutto di averla partecipata anche quest'anno in questo contesto davvero unico ed affascinante!
... selfie con il vincitore spagnolo Jan Margarit Solé ...
Il primo a mettere il proprio nome nell'albo d'oro di questo nuovo percorso, quasi accorciato, è lo spagnolo Jan Margarit Solé con il tempo di 2h 06' 20", seguito dall'italiano ventenne Davide Magnini (2h 06' 42") e dal fuoriclasse sondrino Marco De Gasperi (classe 1977!) in 2h 07' 05" (chapeau!).
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