domenica 27 settembre 2020

Colombina Trail Running (Bossico - BG) - 27 settembre 2020

Il Gruppo Sportivo insieme con l'Avis di Bossico (piccolo paese situato su un altopiano a quota 860 mt che domina sul lago d'Iseo) ha organizzato la prima edizione de "Colombina Trail Running", una gara non competitiva di 16 km con dislivello di 800 metri con partenza ed arrivo in piazza principale del paese dove intorno erano presenti tutte le operazioni pre e post gara. 
Start scattato alle ore 9 rispettando le solite regole del Covid-19 che ormai conosciamo tutti quanti bene e dopo aver attraversato la via principale del centro paese si andava a percorrere lungo la strada prima asfaltata e poi sterrata verso la pineta di Bossico ed era molto scorrevole, tutta da spingere interrotti con dei strappi in salita alcune belle toste, ma non necessariamente così dure. 
La prima parte di gara era quella più facile, più agevole tutto lungo la mulattiera ed era molto piacevole perchè non rappresentava nessuna difficoltà tecnica fino ad arrivare alla chiesetta di San Fermo. 
... chiesetta di San Fermo ...
Da qui ecco che iniziava la parte centrale della prova, ovvero l'ultima e l'unica ascesa più dura su sentiero che portava gli atleti verso la Croce del Monte Colombina (1438 mt), una bella pendenza che si faceva sentire molto alle gambe, ma che poi alla fine eravamo ripagati da un panorama stupendo da togliere il fiato! 
Infatti appena arrivati alla Croce c'era uno sguardo spaziale che dominava l'alto Sebino (lago d'Iseo) che mi ero addirittura fermato per qualche secondo per ammirare al meglio questo meraviglioso panorama davvero unico anche perchè chissà se mi capiterà di ritornarci di nuovo lì! 
... la Croce sul Monte Colombina ...
Dopo aver fatto una piccola pausa ecco che si andava ad affrontare una discesa infinita verso il paese, prima molto tecnica dove l'avevo affrontata con passo molto relax perchè avevo paura di sentire dolore al ginocchio per poi diventare più facile affrontando così gli ultimi 7-8 chilometri tutta su strada larga sterrata/cementata.
In questa ultima parte si doveva soltanto spingere, si doveva pensare solo a far girare velocemente le gambe e che si interrompeva ogni volta che c'erano delle salite tutte facili, tranne nell'ultimo tratto che era un vero e proprio muro che secondo me solo i primi saranno riusciti a correre! 
Era anche molto bello proprio perchè c'erano tante persone che urlavano, che ti davano la carica, che dicevano di non mollare proprio perchè mancava veramente molto poco alla fine ed era molto simile all'ultimo strappo della Gallisterna (Imola) al Campionato Mondiale di Ciclismo, vi giuro che era la stessa scena! 
Superato e scollinato questo muro ecco che si poteva di nuovo spingere forte per piombarsi diritto in piazza del paese dove ho tagliato il traguardo col tempo di 1h 43' 02" classificandomi 58° assoluto su 103 finisher. 
... casoncelli bergamaschi ...
Come sempre grande gara, bellissimo percorso, buona organizzazione e per festeggiare il mio "meritato successo" :-) ecco che mi sono goduto un ottimo aperitivo in questa bella (ed unica) piazza del paese per poi proseguire un buon pranzo insieme con la mia fan!

domenica 20 settembre 2020

Murlansì Vertical Run Race (Casazza - BG) - 20 settembre 2020

Buona la prima! La società Ami Valley, con il patrocinio del CAI Bergamo e dei comuni di Casazza e Grone, ha organizzato la prima edizione di “Murlansì Vertical Run Race”, una spettacolare ascesa con partenza da Casazza (BG), con la precisione da ponte sul fiume Cherio, e con l'arrivo posto ai Colli di San Fermo, sul monte Ballerino (1275 mt), con la lunghezza di 3,7 km e 930 metri di dislivello positivo. 

E' un tracciato che si snoda su tutto il sentiero del Murlansì (detto "Ol Mürlansì") nr. 613 con scorci imperdibili sulla Val Cavallina con dei tratti a picco sul Lago di Endine regalandoci dei panorami mozzafiato! 
La partenza era a cronometro, ogni 30 secondi; il primo atleta ad aprire le danze è scattato alle ore 9 in punto e il mio turno era alle 9:53:00 per cui avevo tempo per poter riscaldarmi anche se poi alla fine, come al solito, non ne avevo proprio voglia! 
... lago di Endine vista dal percorso della gara ...
Ecco che era arrivato il mio momento e dopo aver fatto solamente 5 passi in piano c'era subito da affrontare una salita con una bella pendenza per le vie del paese per poi diventare più leggero e poi di nuovo in piedi che si faceva proprio sentire alle gambe creandomi non pochi problemi al fiato. 
... tante persone ad assistere l'arrivo ...
Dopo poco più di 1 km ecco che si entrava nel cuore della montagna dentro nel bellissimo bosco con delle pendenze impegnative e alcune più dolci interrotti da qualche falso piano ideale per riprendersi un pochino il fiato. La strada era infinitamente lunga per me, mentalmente mi ha appesantito un pò, però avevo cercato di tenere lo stesso passo per tutta la durata della gara grazie anche all'aiuto delle racchette che sinceramente ci sto prendendo l'abitudine di utilizzarle in questo tipo di competizioni. 
... lo strappo finale ...
Finalmente ecco che mancava veramente poco, in lontananza si sentivano le urla dei tifosi, un bel tratto in piano per poi sparare l'ultima salita avvolto da tantissime persone per poi tagliare il meritato traguardo e vi giuro che la scena era simile alla spettacolare salita de La Planche des Belles Filles della cronoscalata del Tour de France svoltasi ieri ipotecato dal grande 21enne Pogacar Tadej. 
Ho concluso così la prova col tempo finale di 48' 20" classificandomi 91° assoluto su 181 finisher, sinceramente non so se è un buon tempo o se ci avrei messo tanto di meno prima del lockdown, non mi ero messo lì a fare tutti questi ragionamenti perchè poi alla fine quello che contava molto di più era quella di averla partecipata e di aver passato una bella giornata di Sport insieme ai tanti appassionati! 

Ho fatto tanti complimenti agli organizzatori per il grande successo, sono stati assolutamente promossi a pieni voti, nonostante la prima edizione, e mi auguro che ci saranno tante altre belle come oggi... negli anni avvenire!

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sabato 12 settembre 2020

Ganten Monza 10 km (Monza) - 12 settembre 2020

E' stata una giornata troppo calda (30/35 °C) oggi all'autodromo nazionale di Monza dove si è svolto il primo evento del circuito Follow Your Passion dove gli organizzatori hanno cercato di far partire la loro voglia di organizzare le competizioni che sono stati messi (giustamente) in pausa dopo un lungo stop di questi mesi a causa della pandemia.
Un week-end ricco di sport che ha coinvolto circa 2.000 atleti che si sono cimentati sulle due distanze classiche: la 10 km (svoltasi nel pomeriggio di sabato) e la mezza maratona (nella mattinata di domenica).
Ho gareggiato il sabato pomeriggio, la 10 km competitiva, ed è stata veramente molto dura a causa del grande caldo!
… primi 500 mt con la mascherina
Dopo aver svolto le solite operazioni ci siamo recati all'interno della pista dell'Autodromo di Monza dove alle 16 era scattata la partenza e tutti eravamo completamente lavati, sudati solo dopo aver mosso il primo passo e per non parlare poi della mascherina che dovevamo tenerla su obbligatoriamente per i primi 500 metri rendendo così la prova sempre più dura!
Si andava a coprire tutta la pista della Formula 1 (5,793 km) più il giro completo dell'Anello alta Velocità di 4,25 km (la Parabolica). Inizialmente avevo sofferto troppo, era impensabile correre sotto quel sole cuocente, ma ormai eravamo tutti lì e che dovevamo solo tenerci duri con un unico obiettivo: quello di portare a casa la medaglia finisher!
… Anello alta Velocità …
Avevo notato che ero andato un pò meglio nell'ultimo giro, sulla parabolica, dove sentivo le gambe che giravano meglio e così avevo provato anche ad aumentare un pò il ritmo senza perdere terreno fino alla fine completando così la prova col tempo di 46' 26" classificandomi 180° assoluto su 313 finisher!
Certo che la prestazione non è stata un granché, ma per me è più che sufficiente per svariati motivi :-) anche se comunque non vedo l'ora di riuscire a riprendere il mio solito ritmo e soprattutto di risolvere il problema al ginocchio almeno per la stagione 2021.
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domenica 6 settembre 2020

18° Marcialonga Running (Val di Fassa) - 6 settembre 2020




Esattamente dopo 5 anni (6 settembre 2015) di "assenza" ecco che sono ritornato nuovamente in Val di Fassa per partecipare alla 18° edizione de "Marcialonga Running Cup" in formula anti-covid 19 dove gli organizzatori hanno messo in piede un'eccellente macchina organizzativa che sono stati in grado di svolgere questo evento speciale, fuori dal normale, adottando tutte le misure di sicurezza per arginare il fenomeno del virus che ci sta accompagnando in questo periodo difficile.
Tracciato di gara leggermente ridotto a 24 km (rispetto a 26 km originali) sempre con partenza da Moena (1.184 m s.l.m.) e con arrivo presso a il Parco delle Pieve a Cavalese (1.000 s.l.m.) andando a toccare le due famose valli trentine: la Val di Fassa e la Val di Fiemme lungo la pista ciclabile costeggiando il torrente Avisio.
… misurazione della febbre prima di entrare nell'area della partenza …
L'area di ritrovo era riservato esclusivamente solo agli atleti (no per gli accompagnatori) ed era tutto controllato dall'esercito di volontari, corpo di polizia e agenti municipale per garantire che tutto avveniva rispettando le misure di sicurezza come il distanziamento e l'uso della mascherina.
L'area per accedere alla partenza era studiato tutto alla perfezione come la misurazione delle febbre insieme alla consegna dell'autodichiarazione di responsabilità; poi attraverso il percorso unico da seguire si andava verso il punto dello start dove pochi metri prima si consegnava la sacca con gli indumenti personali ed infine da qui iniziava la corsa scandite ogni 5 secondi.
… la partenza …
Personalmente avevo deciso di parteciparla giusto per iniziare a far girare le gambe visto che sono rimaste troppo ferme nei box ed avevo in testa solo un unico obiettivo: quello di gareggiare con un passo relax e di arrivare al traguardo con le proprie gambe.
… passaggio suggestivo all'interno dello Stadio del Salto di Predazzo …
Durante la competizione mi sentivo sempre bene, riuscivo a gestire meglio le forze cercando di non sforzare troppo il ginocchio "malato" anche se poi alla fine tutto è filato liscio; finalmente non ho avuto problemi all'articolazione anche se comunque non riuscivo ad andare un passo decisamente forte solamente perchè non avevo più fatto allenamenti adeguati (ho "smesso" dopo la mezza di Verona fatta a febbraio!).
… massiccio del Gruppo del Sassolungo …
… massiccio del Gruppo Sella …
… Lago Antermoia …
I chilometri questa volta passavano un pò più lentamente del solito e questo mi aveva un pò appesantito soprattutto di testa perchè ero abituato ad andare un più forte, ma dopo circa mezz'ora di gara, per mia fortuna, non avevo più questi pensieri, questi dubbi proseguendo così la competizione con più tranquillità!
Arrivato presso Masi di Cavalese, esattamente al passaggio della mezza maratona, iniziava la parte più difficile, il più duro di tutto il tracciato, perchè da qui iniziava la salita (l'unica) verso il paese Cavalese per 3 chilometri che per me sono stati un'eternità (e meno male che l'hanno accorciata!).
… "discoteca" all'interno della Galleria Narena
Dopo una grande fatica, ecco che si entrava all'interno della Galleria Narena (lungo 103 metri) con tanto di effetti luci laser e musica da discoteca giusto per creare un pizzico di brivido, un pò di emozione perchè era il segnale che mancava veramente molto poco al termine.
Finalmente si lasciava alle spalle la galleria, ho affrontato un ultimo strappo di salita e ho tagliato felicemente il traguardo col tempo finale di 1h 59' 34" classificandomi 419 su 1190 finisher.
Per me è stata una grandissima soddisfazione di aver affrontato la prova senza grosse difficoltà, certo che la media di corsa (4' 58"/km) era molto alto, ma sinceramente ero venuto solo per godermi il panorama mozzafiato e di portare a casa la meritata medaglia finisher.
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