lunedì 30 luglio 2018

I° Monterosa Est Himalayan Trail (Macugnaga) - 29 luglio 2018

La società Sport Pro-Motion A.S.D., già organizzatrice delle gare di corsa su strada lungo la sponda del Lago Maggiore (mezza maratona ad aprile e maratona a novembre), ha arricchito il loro palmares con un ulteriore competizione e si tratta di un Trail chiamato "Monterosa Est Himalayan Trail".
Un nuovo evento sportivo svoltasi nel bellissimo paese di Macugnaga (1327 m s.l.m.) in Valle Anzasca, in Piemonte nella provincia di Verbano-Cusio-Ossola. Paese di montagna posto ai piedi del Monte Rosa e della sua famosa parete Est, la montuosa più alta d'Europa nonchè l'unica parete di tipo Himalayano del vecchio continente, dove proprio da qui nasce il nome di questo nuovo evento.
C'erano tre percorsi adatti a tutti i livelli di preparazione degli amanti del Trail: MEHT 65 Km (D+ 4.800), MEHT 25 km (D+ 1.800) e MEHT Relay 39k+25k (D+ 3.000 / D+  1.800) coinvolgendo circa 400 partecipanti.
Ho corso quella da 25 km, la partenza era scattata alle ore 10 dalla piazza principale del paese (frazione Staffa) e a quell'ora la giornata era spettacolare, ma molto calda rendendo così la gara ancora più difficile (la gara lunga e la staffetta erano partiti invece alle ore 4).
Il percorso era molto bello e duro sin dall'inizio perchè si doveva salire sempre in quota, per circa 9 km, fino ad arrivare il punto più alto di tutto il percorso: il Lago delle Locce (2239 m s.l.m.).
... Lago delle Locce ...
Qua era davvero spettacolare, uno scenario davvero incantevole, il lago di colore verde e blu scintillante dove rispecchiava le cime e il ghiacciaio dell'imponente Monterosa... davvero unico e stupendo!
... bellissimo sentiero con la vista su Monterosa ...
Da qui c'era il giro di boa dove si doveva "ritornare" indietro facendo un'altra via verso Macugnaga sempre accompagnato dai panorami mozzafiato!
... Rifugio Zamboni ...
Dal lago si affrontava prima una bella discesa abbastanza tecnica, poi si passava davanti al Rifugio Zamboni e da qui l'avventura era pressoché quasi tutta percorribile (intendo per chi aveva ancora le energie), tutta in saliscendi, interrotto dai vari strappi in salita, tutte brevi, fino ad affrontare l'ultima discesa in picchiata che portava verso la Diga Valle Quarazza.
... Lago delle Fate ...
Qua c'era un'altra perla da ammirare, ovvero il Lago delle Fate situato innegabilmente in un bel contesto dove c'erano tantissime persone a rilassarci e poche invece quelle che facevano il tifo... vabbè!
Da qui ero convinto che ormai era quasi finita ed invece mancavano ancora ben 5,8 km di ulteriore fatica. Inizialmente in discesa su strada sterrata fino ad arrivare alla località Fornarelli e poi leggera salita fino in paese dove l'avevo affrontata con dei piccoli passi.
Finalmente ecco che intravedo le prime baite del paese Macugnaga, ultimo sforzo in discesa, curva a sinistra, ultimo sprint, piccolo salto sulla rampa e ho tagliato felicemente il traguardo col tempo di 3h 42' 12" classificandomi (inaspettatamente!) 8° assoluto su 223 finisher dove sono stato premiato successivamente!
Personalmente sono rimasto molto soddisfatto del mio risultato, di aver fatto la corsa senza problemi fisici, senza andare in crisi e per me è una cosa molto positiva visto lo scarso allenamento e spero di avere le stesse soddisfazioni e la stessa determinazione anche nelle prossime gare.
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domenica 22 luglio 2018

Pasturo - Alpe Coa (22 luglio 2018)

I Soci di Pasturo e il Team Pasturo ASD hanno organizzato la Festa dell'Alpe Coa ed in concomitanza, come di consuetudine, si sono svolti anche due gare non competitive: Corsa in Montagna e Corsa di Mountain Bike.
Prova di sola salita con partenza da Pasturo (mt 690) e con l'arrivo posto all'Alpe Cova (mt 1300) di fronte al caratteristico laghetto in cui si specchia la Grigna. Tracciato di circa 3,7 km con un dislivello positivo di circa 610 metri (7 km invece per le bici) correndo per i sentieri che portano in Grigna.
La partenza era scattata alle ore 9, leggera salita per il centro del paese per poi prendere il sentiero di montagna affrontando seriamente la corsa.
Con 450 ml di sangue in meno (Avis) avevo subito capito che non era il momento di tirare più di tanto perchè mi sentivo già a pezzi prima della partenza, ma non mi importava perchè ci tenevo anche solo a parteciparla visto che non l'avevo mai corsa. Il percorso era breve, ma abbastanza dura a causa dei tratti di salite molto impegnative, seppur brevi, che si facevano proprio sentire alle gambe.
... baite all'Alpe Coa ...
Alla fine ho completato la gara, anzi la fatica, col tempo di 36' 19" classificandomi 38° assoluto su 159 finisher.
... laghetto alpino Coa ...
Nel giro di pochi secondi tutti gli sforzi sono stati ripagati dalla bellezza che mi sono trovato davanti ai miei occhi: il laghetto alpino con lo sfondo il meraviglioso panorama delle due Grigne (Grignetta e Grignone), davvero unico!
... il Grignone ...
... durante le premiazioni ...
Il bello di oggi è che la giornata di Festa e di Sport era dedicata anche, ed in particolare, ai ragazzi diversamente abili delle associazioni "La Goccia" e "Casa Orizzonti" di Lecco dove hanno sfidato le loro fatiche raggiungendo il meritato traguardo grazie al supporto dei ragazzi dell'Associazione Sportiva i Falchi di Lecco.
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mercoledì 18 luglio 2018

30° Donazione Avis – 19 luglio 2018

38° Transcivetta (Alleghe) - 15 luglio 2018

Grazie agli amici del gruppo Bar Vitali / Pizzeria del Corso di Lecco ho avuto l'onore di partecipare ad una gara storica nel panorama della Corsa in Montagna, la "Transcivetta Karpos" che è giunta alla sua 38° edizione (!), tracciato di 23.5 km con 1950 metri di dislivello positivo e 870 quelli di dislivello negativo da correre in coppia.
Partenza da Listolade (comune di Taibon Agordino - mt 705) e l'arrivo ai Piani di Pezzè di Alleghe (mt 1460 - provincia di Belluno), correndo su e giù per i sentieri ai piedi della maestosa parete del Civetta, toccando i rifugi Capanna Trieste, Vazzoler, Tissi e Coldai.
Ho corso insieme a Mauro G. e grazie a lui ho avuto la possibilità di partecipare a questa bellissima manifestazione sportiva insieme ad altri 1000 coppie (tetto massimo) provenienti da ogni parte d'Italia.
Il percorso era davvero incredibile, spettacolare, da togliere il fiato grazie soprattutto per la bellezza del panorama delle Dolomiti Bellunesi, patrimonio dell'umanità Unesco, per non parlare quando ci siamo trovati di fronte ai nostri occhi la maestosa parete del Civetta.
In quell'istante, per un attimo, mi era venuta la voglia di mollare la corsa e di sdraiarmi sul prato per ammirare in appieno questo fantastico scenario incredibilmente stupendo!
La partenza era scattata alle ore 9 (alle 9:15 per la non competitiva) e per i primi 3 chilometri si correva in salita lungo la stradina asfaltata fino ad arrivare al primo ristoro presso il Rifugio Trieste (mt 1135).
... rifugio Trieste ...
Da qui la corsa si proseguiva sempre su strada, ma sterrata attraversando così la Val Foram fino a raggiungere il secondo rifugio chiamato Vazzoler (mt 1714) e fin qui ero riuscito a correrla tutta con dei passi piccoli senza perdere di vista il mio compagno d'avventura.
... Rifugio Vazzoler ...
Dopo la breve sosta si procedeva con la corsa affrontando il sentiero abbastanza ripido e poi tratti in falso piano ed era, come sempre, molto bello, corribile e panoramico lasciando davanti il mio compagno che impostava il ritmo di gara.
... forcella Col Negro ...
Dopo il "relax" ecco la temibile salita dura di circa 1 km che portava al Rifugio Tissi (mt 2281) che era il punto più alto del tracciato (siamo intorno al 13° km).
... Rifugio Tissi ...
Da qui piccola discesa abbastanza tecnica procedendo lungo l'imponente parete Civetta per poi risalire di nuovo in quota fino al forcella Col Negro (mt 2203).
... Lago Coldai ...
Superato questo piccolo muro, discesa verso il bellissimo Lago Coldai dove qui c'erano tanti nostri amici del gruppo Bar Vitali ad aspettarci e per sostenerci... un tifo pazzesco!
... in mezzo al tifo Bar Vitali ...
Pochi metri più avanti si trovava l'ultimo ristoro posto al Rifugio Coldai (mt 2132) segno che ormai la gara stava per finire.
... Rifugio Coldai ...
Infatti ecco l'ultimo discesone finale di circa 4.5 km con alcuni tratti abbastanza tecnici dove si doveva stare anche attenti a causa della presenza di tanti turisti che stavano salendo verso il Rifugio.
... la volata finale ...
... bellissimo arrivo presso Piani di Pezzè ...
Ultimo tratto su strada larga sterrata, poi pratone ed infine ultimi metri in mezzo a tante persone e mano nella mano abbiamo tagliato felicemente il traguardo a Piani di Pezzè (mt 1460) col tempo di 3h 04' 05" classificandoci 108° assoluto su 724 finisher e primi del gruppo Bar Vitali (eravamo ben 12 coppie!).
Subito ho abbracciato e ringraziato infinitivamente il mio compagno Mauro di aver accettato di affrontare insieme questa spettacolare ed indimenticabile avventura sperando, chissà, di ritornarci di nuovo il prossimo anno!
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