lunedì 27 luglio 2015

XXIII° Giir di Mont (Premana) - 26 luglio 2015

Anche quest'anno è stato un grande successo, è stato un grande evento Sportivo svoltasi al mio paese d'origine Premana, in Valsassina, grazie alla bellissima SkyMarathon di 32 km denominata "Giir di Mont" che è giunta alla sua 23° edizione e alla Mini SkyRace di 20 km (8° edizione). 
A Premana è stata invasa da ben 975 atleti e soprattutto è stata stravolta dalla presenza di una marea di appassionati (circa 5.000 persone) che hanno assistito dal "vivo" questo grande evento sportivo "mondiale". 
Grande pubblico che era presente lungo il tracciato e nei punti più spettacolari ed era anche l'occasione per i tantissimi premanesi per raggiungere i 12 alpeggi toccati dalla gara per incitare e sostenere gli skyrunner dal primo all'ultimo. E' stato ancora più bello grazie alla presenza del gruppo la Fanfara dei Bersaglieri che ha aperto il Giir di Mont per poi accogliere i vincitori al traguardo. 
Inoltre questa edizione passa in archivio con un nuovo grande successo grazie all’eritreo Petro Mamu (già campione del mondo di corsa in montagna nel 2012), classe 1985, che ha macinato i 32 chilometri per 2400 metri di dislivello, nel tempo record di 3h 5' 59".
E' riuscito ad abbattere il tempo di ben 6 minuti e 37 secondi il precedente dello spagnolo, oggi assente, Kilian Burgada che nel 2014 fermò il crono sulle 3h 12' 36". 
Al secondo posto il rumeno Alin Zinca Ionut (Valetudo Skyrunning) che ha tagliato il traguardo con un tempo di 3h 9' e 21” e al terzo il marocchino Ismail Razga (Valetudo Skyrunning) con 3h 18' e 55”. 
Tempo davvero stratosferico e solo a pensare mi vengono dei brividi! Mi è venuta anche la pelle d'oca leggendo i tempi parziali del neo recordman africano (grazie al rilevamento del chip)... davvero impressionanti (l'ultima discesa dall'Alpe Deleguaggio verso il traguardo ha impiegato solamente in 18' 38"!!!). 
Quest'anno c'ero anch'io e mi ero iscritto alla prova lunga di 32 km (l'ultima volta avevo corso la mini) ed è stata una decisione che l'ho presa all'ultimo momento. Inizialmente avevo pensato di fare nuovamente quella corta, ma poi ho optato quella lunga perchè mi mancava correre toccando tutti i monti, tutte le valli e gli alpeggi in una volta... sola. 
Questa volta, e credo che è stata la mia prima volta, ho fatto la gara quasi tutta in relax, avevo deciso di non tirare troppo il collo perchè non avevo nessuna intenzione di arrivare al traguardo distrutto... e così è stato! 
Un pò perchè non avevo fatto un adeguato allenamento e un pò anche per la caviglia che non mi andava di sentire dei dolori. La prima salita che portava all'Alpe Chiarino l'ho affrontata con tutta calma, avevo anche scambiato qualche parola con gli atleti che poi avevo capito che dovevo lasciarli in pace perchè sembravano così concentrati e che stavano correndo sul serio... mah! 
Arrivato al primo alpeggio c'era un continuo sali-scendi seguita poi da una discesa abbastanza lunga che si andava a transitare prima Barconcelli, poi Forni e infine Vegessa. Da qui iniziava la vera gara, c'era la seconda salita che per me era la più dura del giro. 
(Tiziano Bertoldini - 3h 43' 08" - 21° assoluto)
Con quasi 900 metri di dislivello positivo, in circa 6 km, si andava a toccare il punto più alto del tracciato: Bocchetta Larec, la cima Coppi della gara a 2063 metri. 
Qua inizialmente avevo pensato di aumentare il passo visto che ero ancora "fresco", ma poi alla fine avevo preferito di affrontarla in modo tranquillo senza arrivare troppo stanco in Cima. 
(Petro Mamu - Cima Coppi)
Stranamente, andando con il passo lento, riuscivo a recuperare parecchie posizioni. Appena ero arrivato in cima alla bocchetta c'era stato davvero un grande tifo da tutti i premanesi e non solo... è stato davvero un spettacolo unico e indimenticabile! 
Da qui c'era da affrontare una lunga discesa che si andava verso l'Alpe Fraina, Alpe Barconcelli e infine Alpe Rasga dove l'avevo corsa senza esagerare anche perchè la strada da fare era ancora molto lunga. Dalla Rasga in poi era un continuo di sali-scendi con varie salite abbastanza dure, ma brevi. 
                           (Claudio Bertoldini - 4h 14' 27" 66° assoluto)
Sembrava difficile, ma dal punto di vista altimetrico non c'è niente di interessante, era dura lo stesso perchè si cominciava a farsi sentire la stanchezza e qui molti atleti avevano iniziavano ad accusare dei crampi e alcuni si erano, purtroppo, anche ritirati. Io invece non ho avuto nessun problema ed ero ancora sempre in progressione guadagnando ancora di più delle posizioni fino all'Alpe Deleguaggio dopo aver transitato Alpe Premaniga e Solino. 
(Gruppo organizzatori Giir di Mont)
Finalmente dopo 4 ore di gara ero arrivato al mio alpeggio preferito, ovvero Alpe Deleguaggio dove c'erano i miei famigliari a farmi il tifo. In quell'istante mi sentivo così bello rilassato, tranquillo e non troppo stanco proprio perchè ormai era quasi fatta... mancava solo l'ultima discesa di circa 5 km da affrontare! 
In questa ultima parte di gara avevo corso sempre con prudenza recuperando ancora qualche posizione. Appena avevo messo piede sulla strada principale del paese avevo provato una grande gioia e soddisfazione perchè era veramente quasi finita. 
Man mano che si avvicinava sempre di più in Piazza della Chiesa, dove era posto il traguardo, si cominciava ad intravedere sempre di più tantissime persone, tra cui mia mamma e la mia super-fan, e con il grande tifo ho tagliato felicemente il traguardo col tempo finale di 4h 41' 09" classificandomi 131° assoluto su 456 finisher (per le mini i finisher sono stati 370). Subito dopo il traguardo, e dopo aver riconsegnato il chip, ho portato a casa la meritata bella maglietta finisher. 
Premio che è stato molto apprezzato da tutti quanti! Concludo facendo i miei complimenti a Filippo Fazzini del Comitato Organizzatore e ai suoi tutti collaboratori... bravissimi!!! 
Dimenticavo, per il gentil sesso, la gara è stata vinta dalla rumena Denisa Dragomir che ha chiuso la gara in 3 ore 56' e 23” seguita da Rampazzo Silvia (4:04:22) e da Cardone Debora (4:08:04).
Per vedere il sito della gara: clicca qui !

domenica 19 luglio 2015

52° Fletta Trail (Malonno - BS) - 19 luglio 2015

"Malonno - Paese della Corsa in Montagna" ed è proprio vero! E' proprio così che anche quest'anno la tradizione è stata confermata con la 52° Edizione Memorial Bianchi Giovanni "Fletta Trail". Tutto il paese Malonno della Val Camonica, tutta la comunità malonnese, tutti i ragazzi dell'U.S. Malonno capitanati da Giorgio Bianchi e Alessandro Scolari hanno dato l'anima, le loro energie per organizzare al top questa bellissima competizione che ha scritto pagine e pagine di storia podistica. 
Quest'anno era valevole come prova unica di Campionato Italiano Lunghe Distanze Fidal ed era un motivo in più per esserci, per portare la canotta Falchi (unico atleta presente) e per poter correre ai fianchi ai grandi e forti Atleti Azzurri della Nazionale Italiana oltre alla folta partecipazione di atleti da tutto il Nord e non solo. 
(Foto sopra: Puppi Francesco - medaglia di bronzo ai Campionati Mondiali di corsa in montagna lunghe distanze a Zermatt)
Per me è la seconda partecipazione, ma quest'anno è stato diverso, perchè vedere tutti quei campioni italiani e stranieri insieme è stato veramente molto bello ed emozionante. 
(Foto sopra: Gemello Dematteis Martin)
Anche oggi la giornata era molto calda e ci tenevo in ogni caso a fare una buona gara con l'obiettivo di riuscire ad abbassare il mio tempo dell'anno scorso (2h 00' 45"). 
(Foto sopra: l'altro gemello Dematteis Bernard - vincitore Fletta Trail 2015 e detentore record del percorso)
Obiettivo abbastanza difficile da raggiungere, avevo mille dubbi sin da subito, dalle prima ore del mattino, quando si sentiva di già il caldo tropicale! 
La partenza era scattata alle 9:30, ma prima c'era stata la presentazione dei Top Runner che venivano chiamati uno alla volta in Piazza Repubblica dove c'era lo start, accolto dalla folla in delirio. 
(Foto sopra: Ivana Iozzia - tre volte campionessa italiana di maratona, nel 2005 nel 2007, nel 2012)
Vedere scendere e sentire quei nomi stellari mi hanno fatto rabbrividire: i gemelli Dematteis (Corrintime), Xavier Chevrier (Atl. Valli Bergamasche), Alex Baldaccini (G.S. Orobie), Francesco Puppi (Atl. Val Brembana), Ezekiel Kiprotic Meli (RCF Roma Sud), Robert Krupicka (Rep. Ceca), Lucio Fregona (A.S.D. Gruppo Sportivo), Rolando Piana (La Recastello Radici), Mitja Kosovelj (Slovenia), Taddeo Bertoldini (A.S.D. Falchi Lecco). 
(Foto sopra: Antonio Molinari - campione Nazionale e Internazionale nella specialità della Corsa in Montagna)
Ma non era finita qua! Perchè con grandissima sorpresa si era visto scendere dalla passerella il fuoriclasse Marco De Gasperi, il mito della Corsa in Montagna e dello SkyRunning che si è iscritto proprio all'ultimo momento. 
De Gasperi, solo tre giorni fa, aveva appena firmato un nuovo record, aveva registrato un'altra grande impresa sul Monte Bianco: ha salito e ridisceso in "solo" 6h 43’52” affrontando circa 49,6 km per oltre 3.750 metri di dislivello positivo! 
Fatta questa presentazione i giudici Fidal hanno dato il via alla gara, lunga 21,097 km con 1100 metri di dislivello positivo, che andava a toccare tutte le belle località della Val Camonica. 
E' stato davvero molto bello ed accogliente quanso si transitava ad ogni località, ad ogni paese dove c'erano tante persone e bambini che facevano il grande tifo con tamburi e campanacci. 
In alcuni punti del percorso li conoscevo, ma non mi ricordavo però che c'erano quelle due, tre salite belle dure e toste! 
La prova è stata ancora più dura perchè il caldo si faceva sentire sempre di più ogni minuto che passava e in alcuni tratti era anche insopportabile. Meno male che c'erano abbondanti ristori e spugnaggi dove non avevo nemmeno saltato uno. 
(Foto sopra: Petro Mamu - campione del mondo di corsa in montagna nel 2012 a Ponte di Legno)
Durante la mia corsa avevo notato che nei tratti in salita andavo bene riuscendo a recuperare atleti in difficoltà. 
Anche nell'ultima discesa di circa 7 km mi sentivo bene, ero riuscito a lasciarmi andare perchè il fondo del terreno non rappresentava grosse difficoltà. 
(Foto sopra: Alice Gaggi - detentrice del nuovo record)
Qua ogni tanto controllavo l'orologio per capire se potevo concludere la fatica sotto il muro delle 2 ore. Ma alla fine non riuscivo a capire perchè non mi ricordavo a memoria il percorso e non sapevo quanto mancava ancora per raggiungere di nuovo Malonno dove era ubicato l'arrivo. 
Così avevo lasciato perdere al cronometro e di pensare solo a correre bene fino all'ultimo metro. 
Finalmente vedo il cartello dell'ultimo chilometro, avevo sforzato ancora di più, riesco a recuperare ancora qualche posizione e finalmente avevo riconosciuto il percorso e sapevo che mancava ancora poco al traguardo. 
Corro spingendo ancora sempre di più, ultima curva a sinistra, affronto le scalinate per entrare in piazza e ho tagliato il traguardo a braccia alzate col tempo di 2h 01' 54" classificandomi 71° assoluto (31° di categoria) su 199 finisher. 
Sono stato molto contento e soddisfatto della corsa perchè ho avuto delle buone sensazioni, non sono arrivato ne provato ne troppo stanco, fisicamente sono sempre stato bene e sono anche riuscito a non avere problemi con il caldo. 
La competizione è stata vinta dal fenomeno gemello Bernard Dematteis, che porta a casa il titolo del campione italiano, (1h 28' 49") seguito da Mitja Kosovelj (1h 29' 31") e da Xavier Chevrier (1h 29' 56"). 
Per quanto riguarda le donne il titolo italiano è stato assegnato ad Alice Gaggi (Runner Team 99 - 1h 45' 27", nuovo record!) seguita da Ivana Iozzia (Calcestruzzi Corradini - 1h 47' 49") e da Celine Lafaye (Francia - 1h 50' 02"). Concludo scrivendo che è stata una bellissima giornata di Sport (come sempre!), gara fantastica, percorso davvero molto bello e spettacolare... e sono sicuro di ritornarci di nuovo perchè merita davvero!
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venerdì 17 luglio 2015

Assaporando Adro/Erbusco (Adro - BS) - 17 luglio 2015

Venerdì sera, ad Adro, in provincia di Brescia, vicino al Lago d'Iseo, è partita la terza edizione "Maratona a Tappe della Franciacorta". Maratona competitiva di 42,195 km suddivisa in tre tappe giornalieri di 11,098 km (Adro) + 21,097 km (Camignone) e 10 km (Corte Franca) svoltasi sul tipico territorio collinare franciacortino. 
C'era anche la possibilità di gareggiare una o due delle tre tappe e così avevo partecipato solo alla prima tappa svoltasi, appunto, ad Adro con partenza alle ore 20. Conoscevo di già le altre due gare che le avevo già partecipate l'anno scorso, mi mancava solo la prima prova e ho fatto bene ad esserci. 
Il punto di ritrovo era presso la bella piazza antistante il Santuario Madonna della Neve di Adro dove era concentrato tutte le operazioni pre e post gara. Una location davvero molto accogliente, spaziosa dove tutte le operazioni si sono svolte senza riscontrare nessun difetto... davvero eccellente! 
Purtroppo la giornata non era a nostro favore, faceva veramente troppo caldo ed era difficile correre con quel clima afoso. Ma è stato ancora di più difficoltoso a causa del tracciato che era molto nervoso con la presenza di alcune salite abbastanza impegnative. 
Infatti si correva sù e giù per le stradine sterrate della Franciacorta attraversando i campi dei vigneti e borghi antichi... uno scenario davvero molto bello e unico! 
Non avevo prefissato nessun obiettivo, non volevo impostare il solito ritmo perchè non conoscevo il percorso e soprattutto perchè non volevo avere problemi con il caldo che c'era. 
Durante la corsa avevo sofferto abbastanza nei tratti in salita dove poi riuscivo a recuperare nei tratti in discesa e in pianura ed ero quasi sempre in compagnia con un gruppetto di 4, 5 ragazzi. 
Al cartello dell'ultimo chilometro avevo provato a staccarmi dal gruppo, ma poi mi ero trovato davanti un'altra salita da affrontare piuttosto dura... da solo! E' stato davvero un calvario per superare quel muro! Ero già al limite e mi sentivo quasi sfinito. 
Fortunatamente non era così lunga come avevo pensato; dove poi c'era l'ultima leggera discesa che portava diritto al traguardo. Alla fine avevo fermato il cronometro col tempo finale di 45' 44" classificandomi 43° assoluto su 314 finisher. 
Credevo di aver impiegato più tempo e invece posso ritenermi più che soddisfatto della mia corsa (media gara 4' 07"/km). 
Concludo scrivendo che è stata una bella gara, un bel percorso, diverso dal solito, e che vale la pena ritornarci di nuovo magari a provare a partecipare a tutte e tre le tappe.
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