Si è corso, oggi sabato pomeriggio, a Montagna di Valtellina (SO), la terza edizione del "Vertical Tube", Memorial Marco Gianatti, che per me è stata anche la mia terza partecipazione.
E' una gara molto particolare, forse è l'unica gara più al dura al mondo del suo genere e leggendo solo i numeri ci dava un pò di ansia e anche di preoccupazione di non riuscire ad affrontare questa grande impresa: 1 km di sviluppo, 2700 gradini, 500 metri di dislivello!
Primo breve tratto con pendenza al 25%, per poi passare alla lunga parte centrale al 60% e terminare con un ultimo tratto di 500 scalini al 95%.
Un percorso del genere è veramente durissima, da spaccagambe, dedicata solo per i veri ed eroi scalatori che non soffrono di vertigini dove hai praticamente di fronte solo un'infinità di gradini a fianco di una condotta forzata e che non è possibile trovare scorciatoie o ritirarsi!
La partenza era a cronometro e lo start era scattato dalle ore 13:30 scanditi da intervalli regolari di 30" e il mio turno era toccato alle 13:57:30 in punto.
La giornata era splendida, baciata dal sole e il grande caldo è stato l'unico nemico che ci ha reso ancora più dura la prova.
Quando era arrivato il mio turno, mi ero posizionato sulla linea della partenza e mentre si iniziava a sentire il countdown avevo lo sguardo verso la cima dove c'era il punto d'arrivo.
Ecco che era arrivato il grande momento e dopo aver messo il piede sul primo gradino ho dato inizio ad affrontare questa nuova avventura con la convinzione di fare una buona gara.
In quell'istante ero talmente concentrato sul passo, lo sguardo fisso verso in basso, attento a dove mettevo in piedi perchè qua inciampare era altamente sconsigliato!
Ero riuscito a "correre" quasi fino al 300° gradino poi dopodiché avevo proseguito tutto a "passo d'uomo" mettendo le mani sulle ginocchia saltando, ogni tanto, un gradino.
Anche se avevo già provato questa esperienza, per me è sempre una prima volta, e subito credevo che era facile visto l'esperienza in passato ed invece mi sbagliavo!
Era veramente massacrante, più salivo più mi stancavo, avevo addosso un grosso fiatone e che non dovevo, anzi che non potevo mollarmi, ma che dovevo resistere fino alla fine.
... a sx Marco De Gasperi, uno degli organizzatori di questo evento ...
Gli ultimi 500 scalini è stato quello più massacrante perchè la pendenza era da brividi dove avevo iniziato ad appoggiare le mani sulle scale per non perdere i preziosi secondi.
Finalmente ecco che si sentiva che mancava veramente poco, volevo fare una volata finale, ma nulla da fare, ero completamente cotto, non avevo più le forze e subito avevo pensato che non avrei abbassato il mio miglior tempo registrato lo scorso anno.
Infatti in questa prova l'ho conclusa col tempo di 18' 25", venti secondi in più rispetto allo scorso anno (18' 05").
Infatti in questa prova l'ho conclusa col tempo di 18' 25", venti secondi in più rispetto allo scorso anno (18' 05").
Con questo nuovo tempo sono stato classificato 58° assoluto su 406 finisher. Sono rimasto ovviamente molto contento di averla partecipata per la terza volta e cercherò di ritornarci di nuovo il prossimo anno sperando però di battere il mio Pb :-) !
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