sabato 29 agosto 2015

Santa Caterina Vertical Kilometer (Santa Caterina Valfurva) - 29 agosto 2015

L’edizione numero zero del "Santa Caterina Vertical Kilometer" è partita alla grande e si è conclusa con successo non solo per l'ottimo lavoro svolta da Marco De Gasperi & Valtellina Wine Trail, insieme al collega Emanuele Manzi, ma soprattutto grazie alla bellissima giornata di sole che ci ha regalato una grande e indimenticabile giornata di Sport! 
Evento sportivo svoltasi a Santa Caterina Valfurva e non potevo assolutamente mancare a questa competizione dove alla fine ho fatto bene ad andarci perchè mi ha regalato delle bellissimi emozioni che non si può raccontare solo a parole. 
E' una gara voluta fortemente, appunto, da De Gasperi, insieme al diretto del percorso Fabio Merardi, con un unico obiettivo: quello di diventare, per il prossimo anno, una tappa del circuito mondiale delle Skyrunner World Series. 
(Premanesi Diego Pomoni - Tad - Luca Tenderini)
Un obiettivo davvero molto ambizioso e che mi auguro che succeda per davvero perchè ho capito che hanno tutte le carte in regola per questo bellissimo e massacrante Vertical. 
Tracciato di 1000 metri di dislivello in 3,7 km di sviluppo con partenza in linea dalla pista di sci antistante al Centro La Fonte (1.750 mt) e con l’arrivo a Costa Sobretta (2.750 mt). 
E' il percorso che segue parallelamente, in senso inverso, quello della discesa libera di sci alpino, da due anni ormai sede del circuito di Coppa del Mondo della FIS (prossimo evento si terrà martedì 29 dicembre 2015). 
Per questa edizione "zero" ha visto partecipare circa un'ottantina di partecipanti e il livello degli atleti in gara era davvero molto alto. Erano presenti, solo per citarni alcuni, il recordman del Kilometro Verticale Urban Zemmer, 
azzurro triestino Riccardo Sterni, skialper Lorenzo Holzknecht, il bormino Marco De Gasperi, 
il forestale Emanuele Manzi, Antonioli Robert dell'Esercito, il Re dei Giganti Franco Collè, il britannico Tom Owens. Anche nel campo femminile c'era un buon livello grazie alla presenza di Elisa Desco, 
la rivale Emmie Collinge, la nepalese Mira Rai, la valtellinese Raffaella Rossi. La partenza era alle ore 15 e dopo aver sbrigato le solite operazioni pre-gara era arrivato il momento dello start. 
Tutti ci siamo schierati sotto il gonfiabile della Scott ed ecco che era partita la gara e ovviamente eravamo in salita sulla pista da sci dove avevo cercato di fare almeno una trentina di passi di corsa, giusto per non fare brutte figure alle persone che c'erano lì a farci il tifo. 
Poi ero già in affanno e da lì in poi ero salito tutto a passo veloce fino quasi in Cima. Inizialmente la pendenza era abbastanza "facile" e man mano che si saliva l'inclinazione si faceva sempre più dura. 
C'erano tratti davvero ripidi (sempre sulla pista da sci) e ho anche dovuto appoggiare le mani sul prato per poter salire... era davvero un vero e proprio Vertical da spacca gambe! 
Molti avevo con sè le racchette e credo che sarebbero state utile per questo tipo di tracciato... cercherò di tenerne conto per il prossimo anno. Io avevo usato tutta la forza delle braccia mettendo le mani sulle ginocchia cercando di spingere sempre più forte... perchè solo così riuscivo ad andare avanti. 
A circa metà salita, dove c'era l'unico ristoro, il sentiero si faceva leggermente in piano dove era l'unico momento di tregua e che potevo riprendermi un pò di fiato. 
Peccato che la "pausa" era durata circa 30 secondi perchè improvvisamente mi ero trovato, davanti a me, di nuovo la salita da brividi dove avevo cercato di tenermi duro, dove cercavo di non mollarmi e di non essere superato da nessuno fino alla Cresta. 
Dopo mezz'ora di corsa si vedeva la cima con il gonfiabile dell'arrivo, inizialmente avevo subito pensato che ormai era quasi fatta e invece mi sbagliavo perchè l'ultimo pezzo si doveva correre sui sassi, sulla ghiaia dove avevo riscontrato parecchie difficoltà. 
In alcuni momenti non riuscivo proprio ad andare avanti perchè scivolavo a causa, appunto, di questi sassi insidiosi... e così avevo usato le mani aggrappandomi ai quei pochi sassi che erano fissi. Solo così riuscivo a superare ed a procedere con la gara. 
Gli ultimi 100 metri era ancora più duro, più duro di tutto il tracciato e meno male che gli organizzatori avevo fissato delle corde fisse perchè senza quelle quasi sicuramente non saremmo riusciti a superare quel tratto, diciamo, da arrampicata. 
Appena avevo affrontato questo muro, c'era una lieve discesa di pochissimi metri, ancora ultimo strappo in salita e finalmente si arrivava a tagliare il traguardo dove alla fine ci ho messo 47 minuti classificandomi 27° su 59 finisher (categoria maschile). 
La gara è stata vinta, ovviamente, dal grande Urban Zemmer col tempo strepitoso di 35' 23", seguito da Marco De Gasperi (36' 45") e da Antonioli Robert (37' 39"). 
Mentre nel gentil sesso la dura prova è stata vinta da Elisa Desco col tempo di 43' 32", seguita da Collinge Emelie (44' 29") e da Raffaella Rossi (45' 51"). 
In cima a Cresta Sobretta si poteva ammirare un panorama davvero mozzafiato... uno scenario davvero unico nel suo genere! Si poteva anche vedere bene quasi tutto il percorso della gara, davvero molto bello per chi vuole assistere la gara dal "vivo"! 
Prima di prendere la cabinovia per il ritorno verso Santa Caterina avevo scambiato due, tre parole di questa gara con Elisa Desco e gli ho espresso i miei pareri tutti quanti positivi. Avevo chiesto anche questo: "Ma se c'era il brutto tempo, il percorso sarebbe stato lo stesso? Avevano già pensato a un percorso di emergenza? O forse non ci avrebbero nemmeno fatto partire?" ... alla fine lei non aveva proprio saputo rispondermi bene alle mie domande. 
(Elisa Desco, vincitrice della prima edizione Vertical)
In effetti in caso di brutto tempo, personalmente, la gara è da non farla perchè sarebbe proprio impossibile salire, sarebbe stato tutto quanto scivolo. 
A meno che, ipotesi più probabile, avranno pensato di un percorso d'emergenza. 
(Tom Owens - Tad - Miettunen Ville - Rai Mira)
Concludo scrivendo che è stata davvero una bella gara, che è stata una bella sperienza, un tracciato davvero massacrante (non pensavo che fosse così duro!!!), è stato a tutti in effetti un vero e proprio Vertical... nel vero senso della parola!
Per vedere il sito della gara: clicca qui !

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