Esattamente dopo 5 anni (6 settembre 2015) di "assenza" ecco che sono ritornato nuovamente in Val di Fassa per partecipare alla 18° edizione de "Marcialonga Running Cup" in formula anti-covid 19 dove gli organizzatori hanno messo in piede un'eccellente macchina organizzativa che sono stati in grado di svolgere questo evento speciale, fuori dal normale, adottando tutte le misure di sicurezza per arginare il fenomeno del virus che ci sta accompagnando in questo periodo difficile.
Tracciato di gara leggermente ridotto a 24 km (rispetto a 26 km originali) sempre con partenza da Moena (1.184 m s.l.m.) e con arrivo presso a il Parco delle Pieve a Cavalese (1.000 s.l.m.) andando a toccare le due famose valli trentine: la Val di Fassa e la Val di Fiemme lungo la pista ciclabile costeggiando il torrente Avisio.
… misurazione della febbre prima di entrare nell'area della partenza …
L'area di ritrovo era riservato esclusivamente solo agli atleti (no per gli accompagnatori) ed era tutto controllato dall'esercito di volontari, corpo di polizia e agenti municipale per garantire che tutto avveniva rispettando le misure di sicurezza come il distanziamento e l'uso della mascherina.
L'area per accedere alla partenza era studiato tutto alla perfezione come la misurazione delle febbre insieme alla consegna dell'autodichiarazione di responsabilità; poi attraverso il percorso unico da seguire si andava verso il punto dello start dove pochi metri prima si consegnava la sacca con gli indumenti personali ed infine da qui iniziava la corsa scandite ogni 5 secondi.
… la partenza …
Personalmente avevo deciso di parteciparla giusto per iniziare a far girare le gambe visto che sono rimaste troppo ferme nei box ed avevo in testa solo un unico obiettivo: quello di gareggiare con un passo relax e di arrivare al traguardo con le proprie gambe.
… passaggio suggestivo all'interno dello Stadio del Salto di Predazzo …
Durante la competizione mi sentivo sempre bene, riuscivo a gestire meglio le forze cercando di non sforzare troppo il ginocchio "malato" anche se poi alla fine tutto è filato liscio; finalmente non ho avuto problemi all'articolazione anche se comunque non riuscivo ad andare un passo decisamente forte solamente perchè non avevo più fatto allenamenti adeguati (ho "smesso" dopo la mezza di Verona fatta a febbraio!).
… massiccio del Gruppo del Sassolungo …
… massiccio del Gruppo Sella …
… Lago Antermoia …
I chilometri questa volta passavano un pò più lentamente del solito e questo mi aveva un pò appesantito soprattutto di testa perchè ero abituato ad andare un più forte, ma dopo circa mezz'ora di gara, per mia fortuna, non avevo più questi pensieri, questi dubbi proseguendo così la competizione con più tranquillità!
Arrivato presso Masi di Cavalese, esattamente al passaggio della mezza maratona, iniziava la parte più difficile, il più duro di tutto il tracciato, perchè da qui iniziava la salita (l'unica) verso il paese Cavalese per 3 chilometri che per me sono stati un'eternità (e meno male che l'hanno accorciata!).
… "discoteca" all'interno della Galleria Narena …
Dopo una grande fatica, ecco che si entrava all'interno della Galleria Narena (lungo 103 metri) con tanto di effetti luci laser e musica da discoteca giusto per creare un pizzico di brivido, un pò di emozione perchè era il segnale che mancava veramente molto poco al termine.
Finalmente si lasciava alle spalle la galleria, ho affrontato un ultimo strappo di salita e ho tagliato felicemente il traguardo col tempo finale di 1h 59' 34" classificandomi 419 su 1190 finisher.
Per me è stata una grandissima soddisfazione di aver affrontato la prova senza grosse difficoltà, certo che la media di corsa (4' 58"/km) era molto alto, ma sinceramente ero venuto solo per godermi il panorama mozzafiato e di portare a casa la meritata medaglia finisher.
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