In questa mattinata di domenica autunnale, con clima nebbioso, a Bellagio, perla del Lago di Como, è andata in scena la quarta edizione de "Bellagio Skyrace", una bella corsa in montagna organizzata dalla Bellagio Sky Team capitanata da Franco Sancassani che ha attirato ben oltre 600 atleti.
C'erano due percorsi differenti, quello "breve" di 14,5 km (950 D+) e quello lungo di 28,5 km con 1850 D+ e ho deciso di sfidarmi il tracciato lungo ideale per avere chilometri alle gambe in vista della prossima maratona programmata a novembre.
Purtroppo la giornata non era una delle migliori, aveva anche smesso di piovere e il mio unico obiettivo che avevo posto in testa era quello di correre con molta prudenza a causa del sentiero reso abbastanza viscido soprattutto in alcuni tratti in discesa.
La partenza unica era scattata alle ore 9 presso la bella Piazza Mazzini, nel cuore di Bellagio, dove subito si imboccava ad affrontare la scalinata Serbelloni che ci portava nella parte alta del paese per poi correre tra le vie fino ad arrivare presso località mulini del Perlo dove da qui si iniziava la vera e propria gara su e giù per i sentieri di montagna.
... scalinata Serbelloni ...
In questa ascesa verso il Belvedere Nuvolone (890 mt slm) era abbastanza "facile" dove non avevo sforzato più di tanto il passo perchè ero ancora all'inizio.
Da qui si cominciava il tratto di salita più duro di tutta la gara di circa 2,5 km dove si andava a raggiungere la vetta al Monte San Primo (1680 mt slm) dove l'avevo affrontata abbastanza tranquillo.
Dalla cima si proseguiva su una cresta in sentiero su pascolo transitando il laghetto dell’Alpe di Spessola per poi risalire fino al Ponciv.
Da qui si iniziava la lunga discesa di circa 12 km dove avevo prestato massima attenzione alle insidie del terreno reso viscido delle foglie bagnate e dai sassi sottostanti. La leggera discesa era molto lunga, interrotta da alcuni tratti brevi in salita, dove non finiva mai e meno male che mi stavo divertendo grazie ai tratti misti in stile single track.
... laghetto dell'Alpe di Spessola ...
Qua il percorso si divideva dove quelli della mezza facevano il ritorno verso il lago, mentre quella lunga proseguiva in falso piano in un incantato bosco di faggi fino ad arrivare al Rifugio Martina (1200 mt slm). Da qui si cominciava il tratto di salita più duro di tutta la gara di circa 2,5 km dove si andava a raggiungere la vetta al Monte San Primo (1680 mt slm) dove l'avevo affrontata abbastanza tranquillo.
Dalla cima si proseguiva su una cresta in sentiero su pascolo transitando il laghetto dell’Alpe di Spessola per poi risalire fino al Ponciv.
Da qui si iniziava la lunga discesa di circa 12 km dove avevo prestato massima attenzione alle insidie del terreno reso viscido delle foglie bagnate e dai sassi sottostanti. La leggera discesa era molto lunga, interrotta da alcuni tratti brevi in salita, dove non finiva mai e meno male che mi stavo divertendo grazie ai tratti misti in stile single track.
... Parco Villa Melzi ...
Finalmente ecco che in lontananza si vedeva il lago che si avvicina sempre di più dove in breve tempo rientro tra le case del paese e di correre gli ultimi chilometri su strada asfaltata. Ma poco prima del traguardo ecco una bella sorpresa: si doveva attraversare all'interno del meraviglioso Parco dei giardini di Villa Melzi dove rimango veramente colpito dalla rara bellezza di questo posto! Una volta uscito dal Parco c'erano altri 350 metri di pura fatica per arrivare su lungolago dove finalmente ho tagliato il traguardo col tempo di 3h 28' 34" classificandomi 79° assoluto su 308 finisher (sono 172 atleti che hanno terminato la mezza). Concludo scrivendo che è stata una bella corsa, davvero molto lunga ed impegnativa, consapevole che potevo andare molto di più ma ho preferito di non strafarmi troppo anche perchè impiegare 15 minuti in più o in meno per me non cambiava affatto nulla, a me contava solo ad arrivare all'arrivo con le mie gambe senza nessun incidente ;-)
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