domenica 3 maggio 2015

Wings for life world run (Verona) - 3 maggio 2015

Sono stati ben 68.742 finisher di tutto il Mondo che sono presi dalla “Carcher Car” di una gara denominata “Wings for Life World Run”. Ma che cosa si tratta esattamente ? 
Il formato rivoluzionario ed unico di questa competizione prevede una linea di partenza, ma nessuna linea di arrivo: la fine della gara per ognuno dei runner sarà determinata dal sorpasso dell’atleta da parte della  macchina chiamata, appunto, “Catcher Car”, che è presente sul percorso della gara e che è il vero e proprio e unico traguardo che insegue i partecipanti. 
Per cui ogni atleta può gareggiare secondo le proprie possibilità, diciamo che si deve correre, o meglio, si cerca di scappare, si cerca di andare il più lontano possibile (massimo 100 km) ed essersi poi eliminato dalla macchina in qualsiasi punto del percorso. 
La cosa bella di questa manifestazione è che è un evento globale, svoltasi in tutto il mondo dove si corre nello stesso istante in 35 location differenti, in 6 continenti, nella stessa giornata di domenica 3 Maggio 2015. L’evento in Italia si è svolto a Verona su un tracciato davvero bello, unico, affascinante e panoramico. 
Si partiva dalla bellissima Piazza Bra alle ore 13 e inizialmente si correva per le vie e piazze del centro passando anche la bella Piazza delle Erbe con tantissima gente che facevano il grande tifo. Poi si proseguiva correndo lungo il fiume Adige andando verso i luoghi più suggestivi della campagna circostante, attraversando i vigneti della Valpolicella, fino a lambire le rive del Lago di Garda. 
Dopo aver fatto le solite operazioni, entro nell’area della partenza circa mezz’ora prima e subito ho notato che c’era un bellissimo clima di Festa con tantissima gente che erano posizionati a bordo della strada per applaudire… davvero spettacolare! Alle 13 in punto era partita la gara e avevo prefissato un obiettivo, quello di correre con la media di 5’/km per potere percorrere circa 30 km e poi farsi prendere dalla macchina. 
Ma alla fine non è andata proprio così. Sin da subito sentivo che le gambe giravano bene ed ero sulla media di 4’15”-20”/km e subito avevo capito che stavo andando un po’ troppo veloce, ma poi alla fine avevo deciso di proseguire più o meno con lo stesso passo per vedere fin dove arrivavo. 
La Carcher Car scende in pista esattamente mezz’ora dopo lo start, ovvero alle 13:30, con una velocità di 15 km/h. Ad ogni ora la velocità aumentava sempre di più e precisamente alle 14:30 la velocità era di 16 km/h, alle 15:30 a 17 km/h, alle 16:30 a 20 km/h, alle 18:30 a 35 km/h e così via fino a quando l’ultimo partecipante non è stato sorpassato.  
(Foto sopra: vincitore italiano e 4° mondiale Giorgio Calcaterra)
I chilometri passano veramente molto velocemente, i ristori erano ben puntuali ogni 5 km con acqua, frutta, biscotti e ovviamente la bevanda Red Bull. Dal 10 km in poi ed ogni 5 km erano presenti i bus-navetta per coloro che si sono fermati dal sorpasso della macchina che riportavano gli atleti in Piazza Brà. 
Il tracciato non era mai monotono, noioso, anzi! Era veramente molto piacevole e mi veniva la voglia di correre sempre di più. Al cartello del 29° km cominciavo a sentire un po’ di stanchezza, sentivo che le gambe diventavano un po’ dure, ero arrivato quasi al limite e così avevo pensato di fermarmi al 30° km come avevo previsto sperando però di farmi prendere dalla macchina che rilevava la distanza percorsa grazie al chip che era posizionato dietro il pettorale. 
Al ristoro del 30° km ho deciso di fermarmi, ma la macchina non era ancora arrivata. Sicuramente è perché stavo correndo con la media di 4’35”/km e non cinque minuti come avevo prefissato. 
Così avevo deciso di riprendere la corsa e di proseguire e in quel momento avevo fatto una grossa fatica per riprendermi il mio passo, avevo le gambe di legno. Cartello del 31° km e niente, al 32° km ancora niente, al 33° km ancora nulla e qua dovevo per forza proseguire e raggiungere il ristoro successivo dove c’era poi il punto di raccolta per poter ritornare di nuovo a Verona. 
Cartello del 34° km ancora niente ed ero circa 2 ore e 39 minuti di gara. Improvvisamente vedo arrivare una bici dell’organizzatore e ha annunciato una cosa che speravo tanto di sentirlo molto prima “La macchina sta per arrivare”; seguita poi dalle altre bici che dicevano la stessa cosa. 
Loro avevano il compito di avvertire i partecipanti che erano rimasti in gara che stava appunto per completare la corsa e di essere interrotto dalla Carcher Car. Da quel momento avevo iniziato a guardami indietro per vedere quando arrivava anche perché volevo completare la corsa al cartello del 35° km. 
Ecco che in lontananza vedevo comparire la famosa macchina ufficiale dell’organizzazione dove in quell’istante avevo appena oltrepassato il cartello del 35° km. Qui avevo smesso di correre e ho proseguito a piedi aspettando di essere interrotto. Ancora qualche metro ed ecco che si era affiancata a me la macchina che ha stabilito il mio traguardo tanto atteso. 
Risultato finale : ho percorso 35,46 km col tempo di 2h e 44 minuti Sono stato classificato 65° assoluto su 2.484 finisher in Italia; mentre per quanto riguarda la classifica globale sono stato classificato 1.286 su 68.742 atleti. 
Concludo scrivendo che è stata veramente una bella esperienza ed indimenticabile!!!
Per vedere il sito della gara : clicca qui !

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