Il grande capo organizzatore italo-tedesco Gerald Burger (Ok-Chef) non si ferma davanti proprio a nulla! Perchè dopo aver portato in altissimo livello la gara "Ortler Bike Marathon" in soli due edizioni (con 1.557 partecipanti) e la corsa di fama internazionale "Giro Lago di Resia" (con 3.810 finisher, record nel 2015) ha ideato, per la prima volta, la "Stelvio Marathon".
... Gerald Burger, capo organizzatore ...
E' stata messa in moto un'imponente macchina organizzativa davvero eccellente, davvero incredibile che è andato tutto alla perfezione con ottimi risultati che hanno ormai avuto, e senza dubbio, tutte le carte in regola e che diventerà, negli anni a venire, un grande evento sportivo da non mancare.
Una maratona lunga 42.2 km, e una "breve" di 26 km (Classic), con partenza per entrambi, da Prato allo Stelvio (a 915 s.l.m) con arrivo al Passo dello Stelvio (a quota 2757 mt).
... il segna via permanente della gara ...
Conquistare il Passo dello Stelvio correndo a piedi, sul lato venostano (costituito da 48 spettacolari tornanti in 25 km), è stato senz'altro un evento bello, irrinunciabile, è un'esperienza unica nel suo genere, è una cosa che ti lascia il segno dentro, ti vengono delle grandi emozioni quando si raggiunge la Cima Coppi e che si ha la sensazione di toccare il cielo con un dito!
... la nuova Alfa Romeo che si chiama, guarda caso, Stelvio ...
Ho partecipato alla corsa di 26 km con ben oltre 2.300 (!!!) metri di dislivello positivo, e la partenza era scattata alle ore 8:40; mentre quelli della maratona erano partiti 10 minuti prima.
La giornata era davvero bellissima (direi che siamo stati proprio fortunati!), cielo sereno e terso che ci ha regalato delle viste super mozzafiato: la Val Venosta, il Monte Ortles, il Parco Nazionale dello Stelvio.
... con lo sfondo Ortles ...
Il tracciato della gara è davvero molto bello, si correva per lo più su strada sterrata e sentiero montano attraversando dei vari paesi tipici della zona dove si doveva cambiare continuamente il ritmo.
Si passava davanti la stazione a valle della seggiovia di Trafoi dove il sentiero era diventato più escursionistico alpino in ascensione piuttosto impegnativo: il sentiero Goldsee.
... sentiero Goldsee ...
In questo tratto di gara eravamo sempre accompagnato dalla vista del Gruppo Ortles, davvero unico che mi veniva la voglia di fermarmi per ammirare in appieno questa fantastica vista da cartolina!
Dopo una lunga permanenza sullo stretto sentiero montano, finalmente c'era una lunga discesa che tutti ci aspettavamo: si arrivava a prendere il tornante numero 25 della leggendaria Strada del Passo dello Stelvio.
... tracciato di tutti i 24 tornanti ...
... ultimi metri di discesa per raggiungere il tornante nr. 25 ...
Appena avevo messo piede sulla strada statale 38 (chiusa completamente al traffico!), ho alzato lo sguardo in cima dove si vedeva bene il traguardo e in quell'istante mi sono emozionato a vedere quella strada spettacolare con i suoi mitici 25 tornanti che dovevano essere affrontati uno ad uno!
Subito mi ero detto che ormai era fatta, che mancava veramente poco, mi sentivo sollevato ed invece mi sbagliavo di grosso!
Gli ultimi 7 km tutta su strada, gli ultimi 24 tornanti da superare, è stato davvero molto duro e massacrante!
Inizialmente avevo corso con dei passi piccoli, ma dopo 3 tornanti avevo ceduto ed avevo proseguito alternando con passo veloce ed è stata un'eternità, non finiva più!
Ogni tanto guardavo lo sguardo verso in alto per capire quanto mancava, ma mi sembrava di vedere lo stesso scenario, lo stesso punto, credevo di aver percorso per parecchio tempo ed invece mi sembrava di stare ancora all'inizio... è stato davvero un incubo :-) !
Finalmente ecco che il traguardo si faceva vedere sempre più vicino, ecco che supero l'ultimo tornante, sentivo il mio cuore che batteva sempre più forte, ho fatto un ultimo sforzo correndo e ho tagliato incredibilmente e felicemente il traguardo a braccia alzate col tempo di 3h 17' 38" classificandomi 16° assoluto su 144 finisher (372 sono stati quelli della maratona).
Faccio gli ultimi tre passi avanti, ricevo la bella medaglia finisher, mi guardo intorno e ancora non ci credevo ai miei occhi di essere arrivato fin qui facendo quella strada mitica, leggendaria, famosa e conosciuta in tutto il mondo!
Il valico Alpino più alto d'Europa amata da tutti i ciclisti, motociclisti, ma anche dai podisti!
Super efficiente è stato il risultato del servizio di ritorno a Prato allo Stelvio con il bus-navetta, entrando per il Passo Umbrail, dalla lussureggiante Val Müstair con cambio di mezzo in territorio elvetico a Santa Maria, il viaggio è stato davvero molto bello e panoramico (tempo di percorrenza poco più di 1 ora).
... il Passo dello Stelvio ...
... i mitici tornanti lato venostano...
Concludo scrivendo che è stata una bellissima esperienza, gara super spettacolare, panorami stupendi (sembrava di correre la Sierre-Zinal), e chissà se ritornerò di nuovo il prossimo anno!
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