Promossa (assolutamente!) a pieni voti la nuova gara ideata ed organizzata dall'atleta Alex Baldaccini, punta di diamante della nazionale azzurra di Corsa in Montagna, con la sua società G.S. Orobie, che ha organizzato la prima edizione de "535 in Condotta".
Un Vertical inusuale, nello stile "only up", che si correva sui ripidi gradoni della condotta forzata della centrale Enel di Moio de’ Calvi, frazione di Roncobello, in alta Val Brembana (Bg).
Grazie ad una certa esperienza su questo genere di gare, esempio la Valtellina Vertical Tube, mi sentivo bello tranquillo e convinto di dover affrontare questa nuova competizione senza problemi... ed invece mi sbagliavo di grosso!
Mi sono lasciato ingannare, sin da subito, perchè pensavo che la salita era tutta regolare e invece no!
Queste sono le caratteristiche tecniche del tracciato da brivido: 1250 mt di sviluppo, con 535 mt dislivello positivo e circa 2134 gradini da calpestare.
E' "suddiviso" in tre rampe di gradoni iniziali alternate da tratti pianeggianti (quindi senza gradini), per concludersi con l’ultima rampa, sempre composta da alti scalini in muratura, lunga 400 metri, che racchiusi in 300 metri di dislivello, toccano una folle pendenza dell’80%, è praticamente un vero e proprio muro!
Nelle prime ore del pomeriggio è stato dato spazio agli amatori (circa 350 iscritti) le cui partenze si sono susseguite incessantemente dalle ore 14.00 fino alle ore 17.00 (intervalli di 1 minuto).
La mia partenza era scattata alle ore 14:16 in punto e dopo il countdown ecco che era iniziata la mia avventura di "arrampicata" verso la "Cima Coppi".
La cosa si faceva dura sin dal primo gradino con una pendenza "seria" (e meno male che siamo solo all'inizio!) dove avevo corso con passi regolari senza affaticare troppo.
Poi il sentiero si spianava dove si poteva correre "bene" cercando di prendere anche un pò di fiato fino ad arrivare a prendere la seconda rampa di scalinate.
Superato il secondo blocco, di nuovo tratto leggermente in pianura per riprendersi le forze per affrontare il temibile terza salita che è la più "bastarda" di tutte.
Quando ho messo il piede sul primo gradino e con lo sguardo in cima subito mi ero detto "Ma che ci faccio qui?!?" proprio perchè (oltre al fatto della pendenza che era massima dell'80%) i gradini erano molto più alti, quasi il doppio fatti finora!
E meno male che qualcuno, ai tempi dell'età della pietra, ci aveva pensato di installare questi infiniti corrimano di ferro a fianco dei gradini dove, con tutte e due le mani, mi tiravo su con tutte le mie forze.
Ogni tanto mi staccavo per riposare le braccia mettendo le mani sui gradini anche perchè mi rendevo conto che stavo esaurendo in fretta tutte le energie usando lo corrimano.
Ecco che (finalmente!) vedevo la cima, sentivo l'odore del traguardo, percepivo che mancava veramente poco, ma i gradini no!
... l'ultimo muro verso la "Cima Coppi" ...
Erano così interminabili e che non vedevo l'ora che finiscano... ero sfinito!
... il traguardo ...
Giuro che c'è stato un momento che volevo fermarmi, che volevo "abbandonare" la competizione, di proseguire a passo da turista e invece mi sono tenuto duro, stringendo i denti, fino alla fine!
... uno dei tratti in "pianura" ...
Ecco che finalmente metto piede sull'ultimo gradino concludendo così la fatica col tempo di 21' 53" classificandomi 45° assoluto su 317 finisher.
... lo sforzo di Davide Milesi nell'ultima rampa finale ...
E' stata veramente una gara durissima, un vero e proprio Vertical, è stato davvero impressionante affrontare l'ultima rampa così ripida che non me l'aspettavo proprio (è stato un duro colpo per me)!
Complimenti a tutti gli organizzatori che hanno avuto il coraggio di lanciare questo guanto di sfida e sono sicuro che se ne parlerà a lungo.
... Alex Baldaccini ...
Dimenticavo, la competizione è stata vinta da Alex Baldaccini con tempo stratosferico: 17' 11" !!!
Grazie Taddeo!
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