Grande, grandissimo spettacolo e grande, grandissimo successo con tanto, tantissimo pubblico per il grande, grandissimo tifo da stadio alla prima edizione del "Valtellina Vertical Tube Race" svoltasi a Montagna di Valtellina, paesino vicino a Sondrio.
Competizione molto particolare, massacrante, il “chilometro più duro del mondo” con 500 metri di dislivello e soprattutto con i suoi 2.750 gradini da superare, da affrontare con solo 2 gambe disegnati sulle condotte dell’Enel che attraversano i vigneti dell'omonimo paesino valtellinese.
È stata una gara internazionale Fidal di Corsa in Montagna unica nel suo genere a livello mondiale e si andava a correre sulla scalinata che si sviluppava di fianco ai tubi della centrale idroelettrica Enel.
Gara griffata ASD Valtellina Wine Trail (con il supporto dei ragazzi del PT Skyrunning) capitanata dagli uomini straordinari che hanno creduto in questo progetto ambizioso, che ci hanno lavorato veramente molto bene: Marco De Gasperi, Emanuele Manzi, Fabio Cometti, Giorgio Bianchi e Michele Rigamonti.
Formula a cronometro partendo ogni 30 secondi (il primo alle ore 15) con regole ben precise per garantire la sicurezza di ogni singolo concorrente in ogni fase di questo ripidissimo tracciato.
Quando ero arrivato sul punto di ritrovo ho notato subito un'area di Festa, c'era veramente tantissima gente che erano lì ad assistere questa "strana" competizione.
Queste persone avevano la fortuna di vedere tutto il tracciato della gara grazie agli otto ponti che le attraversano.
Il mio star era previsto alle 15:28:30, avevo il pettorale numero 62 così avevo anche la possibilità di vedere gli altri ragazzi che partivano prima di me ed erano come vedere delle formiche in fila indiana che salivano con grande fatica per raggiungere in cima dove era posto il traguardo.
Era arrivato il mio turno, mi ero posizionato sotto l'arco Red Bull, dopo il conto alla rovescia ecco che ero partito affrontando questa nuova avventura.
Subito mi ero messo in testa di partire molto piano e ho fatto bene proprio perchè la strada era veramente molto, ma molto lunga. Avevo tenuto la testa verso in basso, avevo lo sguardo fissato sui gradini ed ero concentrato a dove mettevo i piedi.
Avevo cercato di alternare un pò con la corsa, un pò con passo veloce e un pò saltando un gradino mettendo sempre le due mani sul ginocchio per dare una spinta.
Man mano che avanzavo, sentivo sempre il tifo delle persone che erano seduti lungo il condotto e anche dai ponti "panoramici"... davvero unico!
Dopo, non so quanto tempo di gara, ho alzato la testa per vedere quanto mi mancava per arrivare in cima e subito mi sono spaventato perchè mi mancava ancora un'eternità, e in particolare ero rimasto impressionato della pendenza, che era sempre più ripida e il gioco si faceva sempre più duro.
In quell'istante ero convinto che mancava poco, mi sembrava di aver superato almeno la metà dei gradini e invece mi sbagliavo, una cosa pazzesca. Cominciavo a sudare, cominciavo a sentire il fiatone eppure il traguardo era ancora così lontano e sembrava di non finire mai.
Di nuovo avevo tenuto la testa bassa cercando di salire con lo stesso ritmo dove riuscivo anche a superare atleti che erano partiti prima di me. Alcuni ragazzi li avevo trovati appoggiati al tubo ed erano sfiniti, non avevano più le forze per andare avanti.
Fortunatamente nessuno mi aveva superato, anche perchè per far passare qualcuno si doveva quasi per forza fermarsi a causa della
larghezza dei gradini che era davvero limitata solo per una persona. Salivo, continuavo a salire sempre di più, alternavo in continuazione il mio passo ed a un certo punto avevo bisogno di guardare ancora in alto per capire quanto mi mancava perchè mi sembrava di correre già da troppo tempo.
Finalmente il profumo dell'area del finisher si sentiva sempre di più, era sempre più vicino ed avevo superato i restanti gradini con grande sforzo riuscendo ad a sorpassare ancora qualche ragazzo. Poco sotto il traguardo avevo visto il grande Marco De Gasperi dove mi aveva incitato e finalmente ho tagliato il traguardo col tempo di 18' 57" classificandomi 64° assoluto su 250 finisher.
Per me grande soddisfazione, grande risultato, per me è già tanto esserci stato qua e di aver partecipato a questa meravigliosa gara non tanto facile!
Grazie agli organizzatori, a tutti i volontari e soprattutto alla mia fan e alle persone per il grande tifo. Dimenticavo... la gara è stata vinta da grande Bernard Dematteis con il tempo straordinario di 14 minuti e 2 secondi (Chapeau!),
mentre per le donne si conferma campionessa, dopo il successo alla Wine Trail, Emmie Collinge che ha terminato la scalinata in 16 minuti e 25 secondi (Chapeau!).
Per vedere il sito della gara : clicca qui !
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