Anche quest'anno, come da consuetudine, nella giornata della Liberazione, non potevo mancare a partecipare alla classica gara di 10 km svoltasi a Seveso grazie ai ragazzi della Società Marathon Club Seveso che ha organizzato, per la 37° volta, la "Run in Seveso", gara podistica competitiva serale su strada su un circuito cittadino di 5 km da ripetere due volte.
E' da 2011 che partecipo a questa corsa e quest'anno è la mia quinta partecipazione di fila e, come sempre, ho fatto bene ad esserci perchè tutto merita.
Dico così perchè la location, il ritrovo, i servizi, il percorso, il ristoro finale, il pacco gara, i spogliatoi, il deposito borse, il parcheggio, il pasta party... sono stati tutti quanti ottimi, precisi e funzionali grazie soprattutto al comodissimo Palazzetto dello Sport "Palafamila" che ha accolto tutto questo per soddisfare al meglio tutto ciò che gli atleti hanno bisogno prima, durante e dopo gara.
E' stato anche un record di finisher: ben 554 classificati! Scelta azzeccata di correre in serale, dopo diverse edizioni corse in orari pomeridiani, talvolta con molto caldo.
La partenza era alle ore 20, e l'idea è stata geniale grazie al bellissimo e suggestivo il passaggio nel parco delle Querce, in particolare nel secondo giro, quando ormai era buio, dove le luci ci hanno regalato un atmosfera quasi natalizia.
Oltre alle luci presente su tutto il tracciato all'interno del Parco, avevamo anche noi atleti dei braccialetti illuminati che erano stati consegnati ai partecipanti insieme al pettorale.
Come gara direi che è andata molto bene e non pensavo di riuscire a stare sotto i 40 minuti dopo aver corso questa mattina in montagna con poco più di 2 ore di fatica.
Quando mi sono ritrovato al punto di ritrovo, sentivo le gambe un pò dure e subito ho cercato anche di fare un piccolo riscaldamento e di stretching per "sciogliere" un pò i muscoli, ma alla fine la stanchezza mi era rimasta un pò addosso. So di aver la testa dura, ma anche in questa gara avevo prefissato il solito obiettivo, quello di riuscire a concluderla sotto il muro dei 40 minuti.
Appena partita la gara avevo, sin da subito, impostato la corsa a 4 minuti al chilometro e sono riuscito a starci più o meno costante per tutta la durata della gara. Ogni chilometro che passava notavo che stavo bene e sembrava di sentirmi quasi fresco e riposato.
Il primo giro l'ho ultimato col tempo di 19' 32" (posizione parziale 137°), mentre al secondo giro l'ho corso in 19' 37" dove alla fine sono stato classificato 123° assoluto su 554 finisher col tempo finale di 39' 08". Per me è stato un grande risultato e sono rimasto meravigliato di aver corso così bene e soprattutto del tempo che ci avevo messo.