sabato 9 giugno 2018

XII° SuperMaratona dell’Etna - da Zero a Tremila (Marina di Cottone - Fiumefreddo di Sicilia) - 9 giugno 2018

Un giorno avevo trovato un articolo che parlava di una maratona che aveva il tracciato unico con il più alto dislivello al mondo mai realizzata considerando come evento sportivo di eccezionale importanza e che era stata inserita (addirittura!) all'interno del libro del Guiness dei Primati!
Leggendo solo queste parole mi aveva proprio incuriosito e così avevo iniziato a scoprire più a fondo suscitando in me una grande voglia di farla anche se era una cosa impossibile!
Ma poi alla fine il mio sogno si è infranto riuscendo così a partecipare alla massacrante maratona/vertical denominata "XII° Super Maratona dell'Etna" organizzata dalla società ASD Etna Trail di Linguaglossa (comune di Catania, Isola di Sicilia).
Io, insieme ad altri 500 impavidi, abbiamo corso una maratona di 43,15 km con partenza dal lido di Marina di Cottone (comune di Fiumefreddo) a quota 0 mt s.l.m. con arrivo sul Vulcano Etna attivo più alto d'Europa a 3000 mt s.l.m. superando così ben 3000 (!!!) metri di dislivello positivo!
... il Vulcano Etna visto dall'aereo ...
Per me non è stata una semplice gara, ma è stata un'avventura andando a scalare la montagna, metro dopo metro, fino a domare il vulcano vivendo così un'esperienza davvero indimenticabile.
... Lido di Marina di Cottone ...
Non avendo fatto nessun lungo specifico (come al solito!), sapevo benissimo di che cosa stavo andando incontro, ma non mi importava perchè avevo in testa solo due cose: superare il cancello di 5 ore posto al 33° km e di portare a casa la medaglia finisher!
Lo start era scattato alle 8 in punto dalla spiaggia, sul mar Ionio, sotto il sole cocente che si faceva parecchio sudare.
Si iniziava a correre in leggera salita e avevo impostato sin da subito il passo molto lento, poco più di 5'/km, e si attraversava i comuni di Fiumefreddo di Sicilia, Piedimonte Etneo  e Linguaglossa.
La corsa era molto rilassata, la salita era infinita, con pendenza che variava continuamente, ma era sempre e comunque in salita.
Ogni ristoro avevo l'obbligo di prendere qualcosa da bere e da mangiare perchè non volevo trovarmi delle brutte sorprese.
Avevo gareggiato fino al cartello del 19°/20° km dove poi avevo ceduto la corsa proseguendo così i restanti chilometri quasi tutto a passo veloce.
Dal 20° in poi la strada provinciale Mare Neve diventava sempre più impegnativa con delle pendenze più serie, con i suoi parecchi tornanti in mezzo ai boschi delle pendici dell'Etna, cercando di tenermi sempre duro per arrivare in tempo al cancello posto al 33° km.
Finalmente ecco che intravedo il bellissimo cartello del 33° km dove poco più avanti leggo "Benvenuti Piano Provenzana - Etna Nord" (siamo a 1800 mt s.l.m., tempo parziale 3h 56' 32") dove ho avuto un attimo di emozione perchè avevo davanti ai miei occhi uno scenario davvero unico e mozzafiato: l'imponente Vulcano Etna!
Dopo essermi cambiato ecco che iniziava un'altra avventura per me, un'altra sfida: 10 km con 1200 mt D+ lungo lo sterrato lavico, la caldera naturale più grande del mondo: la Valle del Bove, attraversando la parte desertica e sciarosa di Punta Lucia.
Calpestare sopra la lava è stata davvero molto dura, faticosa, infinita, ma allo stesso tempo era molto bella, entusiasmante perchè ero circondato dai panorami davvero meravigliosi!
La cosa bella è che la pendenza era molto ripida, proprio come piace a me, dove riuscivo a salire bene recuperando tanti atleti (quasi 50 persone)!
Ormai sentivo che era fatta, ero al limite della sofferenza, ero sfinito, ma cercavo di gestire bene le forze che mi sono rimaste per affrontare gli ultimi chilometri e che erano diventati interminabili!
Finalmente ecco che mancava veramente poco alla fine, vedo il traguardo posto presso l'Osservatorio di Pizzi Deneri, con lo sfondo la cima del vulcano che usciva il fumo, volevo correre, ma non ci riuscivo e così a "passo d'uomo" ho raggiunto la linea del traguardo fermando il tempo dopo 5h 38' 10" classificandomi 84° assoluto su 390 finisher (tempo parziale 1h 41' 38").
... gli ultimi metri di gara verso l'Osservatorio ...
La cosa bella (e strana) è che una volta arrivato tutti i problemi, le fatiche, le sofferenze sono improvvisamente svanite, perchè sentivo solo la gioia, l'emozione e la soddisfazione di essere arrivato fin qui!
... con in mano la medaglia finisher e dietro la Vetta del Vulcano ...
Quando ho ricevuto la medaglia al collo ci avevo messo un pò a metabolizzare tutto ciò che avevo fatto, perchè ancora non ci credevo ai miei occhi di trovarmi di fronte, a pochi metri, il cratere del Vulcano che mi sembrava di toccare con il dito, davvero fantastico!
... la medaglia finisher con lo sguardo verso il Vulcano (RunningPost) ...
... grazie a tutti per i messaggi e Likes su Facebook ...
Solo da qui, si poteva guardare dall'alto il mare, il punto di partenza, 3000 metri più in giù, e rendermi conto dell'impresa che ho appena compiuto che fino a poco fa era per me soltanto un sogno!
Ma non è finita qui, perchè per chi voleva sfidare se stesso, per chi voleva andare oltre i propri militi umani, c'era un'altra ed ultima prova chiamata "SuperFinisher".
... il "canalone" ...
Si trattava di una corsa di 5 km in discesa con 1200 di dislivello, questa volta, negativo, con partenza dall'Osservatorio con arrivo presso Piano Provenzana.
Praticamente si scendeva lungo il canalone della lava ed era molto divertente perchè mi sembrava proprio di sciare (ci ho messo circa 38 minuti)!
... la famosa granita siciliana post-gara :-) ...
Per vedere il sito della gara: clicca qui !

2 commenti:

  1. Bravissimo Taddeo! Vieni alla Mapei Day a luglio? Da Bormio allo Stelvio, io sabato faccio la Stelviomarathon Short Distance da Trafoi fino alla Stelvio 14 km 1100 d+

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  2. Wowwowowow tutto bellissimo, sei stato grande pure!

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