lunedì 1 agosto 2011

Giir di Mont SkyMarathon - 31 luglio 2011

Il sole illumina le cime di Premana (LC) per una giornata indimenticabile: quella della 19^ edizione del Giir di Mont, l’affascinante gara di skyrunning tra le più quotate in assoluto, e che quest’anno festeggia anche il cinquantennale dalla prima edizione datata 1961. 32 i chilometri da percorrere, toccando i dodici alpeggi del comune di Premana, e doppiando le cime dell’Alpe Chiarino, Bocchetta Larec e l’Alpe Deleguaggio, prima di scendere di nuovo verso Premana per il gran finale.
La gara maschile si annuncia combattutissima, con un duello a due tra gli eterni rivali Marco De Gasperi e Kilian Jornet Burgada, vincitore delle ultime tre edizioni. Al femminile, dopo il forfait della campionessa in carica Laetitia Roux, tutto propende per il successo di Mireia Miro Varela, insidiata da un manipolo di avversarie guidate dalla francese, ma italiana di adozione, Stefanie Jimenez.
La gara prende il via alle 8,10, dieci minuti dopo la Mini Skyrace di 20 km, e subito i favoriti seminano il vuoto, ribadendo la propria superiorità. Marco De Gasperi, memore della sconfitta del 2010, decide di non aspettare il finale e parte all’attacco, arrivando in cima alla Bocchetta Larec con 1’55 di vantaggio. Il margine si espanderà fino a 3’25, quando finalmente Burgada parte in progressione a caccia della lepre di Bormio. Dietro intanto si scatena la lotta per il gradino più basso del podio, che vede anche qui un duello italo-iberico, con Butti, Gotti e Brunod contro Pinsach e Lizeaga. Anche l’inglese Tom Owens è della partita, pur passando in coda al gruppetto. Burgada continua a recuperare su De Gasperi, il cui incubo peggiore si materializza in vetta all’Alpe Deleguaggio, quando viene preso e staccato. Il valtellinese si butta a rotta di collo in discesa nel tentativo di recuperare, ma cade rovinosamente e rinuncia all’impresa impossibile, dando strada al fortissimo spagnolo. Burgada si invola così verso il traguardo, segnando il nuovo record della corsa con 3h01’03”, e precedendo il rivale di ben due minuti e 40. Dietro di loro ha luogo tutta un’altra corsa, vinta alla fine dal lecchese Stefano Butti, che si migliora notevolmente in 3h18’58” (un buon quarto d’ora dopo i primi) e precede di un minuto e mezzo Tom Owens, in grande rimonta. Bel quinto posto per il valdostano Brunod, davanti a Pinsach, Gotti e Lizeaga. Tra le donne Zhanna Vokueva tenta di far saltare il banco con una partenza rapidissima, ma la favorita Varela sa aspettare, e già sulla Bocchetta passa con un vantaggio abissale sulla russa. Terza transita la Jimenez, che successivamente recupera tutto lo svantaggio dalla Vokueva, forse partita troppo forte, arrivando a precederla nettamente sul traguardo di Premana. Prima incontrastata è naturalmente Miro Varela in 3:48.50, a circa due minuti dal record della Roux. Quarta giunge la neozelandese Anna Frost, quinta la prima italiana Lisa Buzzoni. Si concretizza così il dominio del Team Salomon, che ipoteca le prime cinque piazze.
Un’edizione perfettamente riuscita quella del 19° Giir di Mont, cui è mancata solo la vittoria azzurra, nonostante il grande e coraggioso impegno di Marco De Gasperi. La folla presente sia all’arrivo che sulle vette era davvero imponente, grazie anche all’impegno degli organizzatori che hanno messo a disposizione anche un elicottero per raggiungere la meraviglia naturalistica della Bocchetta Larec e gli altri luoghi della competizione. Un’attenzione, quella del pubblico, che è segno di quanto lo skyrunning stia crescendo in popolarità, suscitando sempre più l’interesse dei media.

Nella Mini Skyrace vittorie per Erik Gianola dell’AS Premana e Raffaella Rossi del Team Valtellina.

Cronaca scritta sul sito http://www.aspremana.it/

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