Venire a sapere che ho appena partecipato alla stessa gara, sullo stesso percorso, con la stessa organizzazione per ben 10 volte sicuramente direte "Ma ancora!? Ma non sei stufo?!"... e subito vi rispondo "No, anzi, ci ritornerei sempre fino a quando smetterò di correre!".
Sto parlando della bellissima gara che si svolge nella città degli innamorati, a Verona, chiamata "Giulietta e Romeo Half Marathon" che è giunta alla sua 11° edizione.
Sinceramente non so il vero motivo per cui questa gara è diventata per me un appuntamento fisso, so solo che è molto bella, mi piace tanto il tracciato, tantissima gente ad assisterla e per non parlare poi l'emozione, il brivido quando si va a tagliare il traguardo posto nella stupenda Piazza Brà e con l'Arena che fa da sfondo rendendolo uno scenario davvero unico ed inimitabile.
Il percorso ormai lo conosco a memoria ed è piuttosto nervoso, difficile, non è del tutto pianeggiante, tanti tratti in falso piano, tantissime curve costringendo a cambiare il passo, ma alla fine è molto ben apprezzata, molto piacevole perchè si va a toccare le attrattive turistiche principali della città veronese.
La giornata era piuttosto fredda, cielo coperto con (fortunatamente) solo qualche goccia di pioggia che ha richiamato quasi 10 mila persone che hanno invaso le stradine del centro storico.
... cena pre-gara :-) ...
Come gara posso dire (finalmente!) che ho sentito delle buone sensazioni fino in fondo. Fisicamente sono sempre stato bene, le gambe giravano come volevo, riuscivo a mantenere il passo intorno al 4'10"/4'15" al chilometro.
Però, purtroppo, al 10° km ho avuto il pit-stop sforzato, forse perchè ho avuto un colpo di freddo, non so cosa mi era successo, ma ero certo che dovevo fermarmi per forza per "scaricarmi".
Dopo questa brevissima pausa ho ripreso la corsa riuscendo ad aumentare sempre di più il passo senza troppo affaticarmi.
... il Castelvecchio di Verona ...
Ecco che intravedo il cartello dell'ultimo chilometro, in quell'istante stava arrivando il momento clou di tutta la competizione, ovvero correre i famosi 140 metri all'interno dell'Arena per poi uscire, attraverso la rampa messa solo in questa occasione, che dava l'accesso direttamente in piazza Brà.
Ma ahimè con stupore e con amarezza quest'anno non è stato possibile correre all'interno, ma si continuava a gareggiare quasi tutto il perimetro dell'Arena per poi fare la volata finale, in mezzo alle due ali di folla, fino alla linea del traguardo.
... gli ultimi metri di fatica ...
Ho terminato la gara col tempo di 1h 31' 42" classificandomi 738° assoluto su 5435 finisher (592 coppie che hanno concluso la staffetta, la Agsm Duo Marathon).
Sono rimasto pienamente contento di questa prova, di averla corsa come volevo, di aver portato al collo la 10° medaglia finisher.
Sono rimasto pienamente contento di questa prova, di averla corsa come volevo, di aver portato al collo la 10° medaglia finisher.
... le 10 medaglie finisher ...
Poco dopo ho capito il motivo della chiusura dell'Arena che ero completamente ignaro di questa cosa prima d'allora: ci sono alcuni lavori di manutenzione straordinaria non più procrastinabili.
Quindi non ci resta che sperare che già nella prossima edizione si possa tornare a fare la spettacolare passerella all'interno dell’Anfiteatro capace di regalare sempre tante emozioni.
Quindi non ci resta che sperare che già nella prossima edizione si possa tornare a fare la spettacolare passerella all'interno dell’Anfiteatro capace di regalare sempre tante emozioni.
Nessun commento:
Posta un commento