L'effetto Burian, il grande freddo tanto atteso, il maltempo, la pioggia, la neve, il vento gelido non ci ha per niente intimoriti noi circa 1600 ultramaratoneti che hanno partecipato alla 4° edizione de "Terre di Siena UltraMarathon".
... Piazza del Campo innevata ...
Grande evento sportivo organizzato dal comitato Uisp di Siena che ha messo in piedi una grande macchina organizzativa che ha realizzato varie distanze e precisamente tre partenze diverse: da San Gimignano (50 km - 600 mt D+), da Colle di Val d'Elsa (32 km - 450 mt D+) e da Monteriggioni (Siena - 200 mt D+) con un unico punto d'arrivo presso la bellissima Piazza del Campo di Siena resa ancora più suggestivo dalla copiosa nevicata, sempre più incessante con il passare delle ore.
Senza pensarci troppo mi ero iscritto al percorso di 32 km anche se non avevo fatto nessun lungo specifico per affrontare al meglio la distanza resa sicuramente molto impegnativa con la presenza di un continuo "saliscendi".
... percorso altimetrico della 32 km ...
Si correva lungo la strada asfaltata e anche su sterrato percorrendo lungo la via Francigena.
... partenza della 32 km ...
La partenza era scattata alle ore 9:30 dalla Piazza Arnolfo di Colle di Val d'Elsa e purtroppo le previsioni non era dalla nostra parte, faceva molto freddo, nevicava e c'era anche il vento che era molto fastidioso in grand parte del percorso.
Nonostante tutto l'avevo presa bene tutta questa situazione perchè in fondo non era colpa di nessuno, per me contava che tutto venisse svolto nel miglior dei modi.
... passaggio all'interno della fortezza del Castello di Monteriggioni ...
Per combattere il nemico Burian avevo deciso di mettermi ben tre maglie termiche, due k-way e la canotta dei Falchi e mi sentivo, fortunatamente, bene!
... pre-gara con gli amici Deaf ...
Mi ero trovato già subito in difficoltà nei primi chilometri di gara perchè sentivo le gambe molto fredde, le scarpe ormai erano completamente bagnate e non riuscivo proprio a far girarle bene, continuavo a zoppicare.
La competizione era dura, lunga e sentivo che quando sarei arrivato intorno al 20° km avrei iniziato ad andare in crisi, a sentire sempre di più la stanchezza, le gambe diventare sempre più dure... etc... le solite cose che mi capitano quando oltrepasso circa 1 ora e mezza di gara.
Il tracciato era molto bello, interessante, piacevole, peccato solo che non avevamo tanta possibilità di vedere il panorama che c'era intorno a causa della nebbia e della neve.
E' stato davvero spettacolare affrontare la salita dura, impegnativa di circa 600 mt (non ero riuscito più a correre) che si andava all'interno del castello di Monteriggioni attraversando la piazza storica per poi uscire di nuovo da questo piccolo e meraviglioso borgo.
... in attesa della partenza, al gelo ...
La corsa si proseguiva sempre superando delle varie salite, alcune leggere ed altre belle toste, ma la fatica veniva ripagata dalla bellezza come solamente la terra di Siena poteva offrire, tra vigneti, boschi, campi, passando vicino a casolari dal sapore antico e panorami da cartolina.
Intravedo in lontananza il cartello "-10 km" e subito avevo pensato che stava arrivando la parte più difficile dove avrei iniziato ad andare gradualmente in crisi.
... il bellissimo passaggio dinanzi al Duomo di Siena ...
Ne mancavano ancora 8 km e stranamente sentivo ancora "fresco", anzi le gambe giravano molto bene e affrontavo le salite con grande facilità dove riuscivo anche a recuperare tanti atleti che erano in difficoltà.
... gli ultimi metri di gara con l'arrivo in Piazza del Campo ...
Cartello "-5 km" ancora niente, nel senso che non ero ancora andato in crisi ed ero sempre più incredulo, sorpreso di come stavo ancora bene, anche perchè non avevo preso nulla nei vari ristori e poi gareggiare con quel clima invernale che stava peggiorando sempre di più non era proprio il massimo.
... cena post-gara con gli amici ...
Poco prima di arrivare a Siena c'era da affrontare una lunga salita che andava verso l'Antiporto di Camollia, la fortificazione antistante l'ingresso a Siena dove da qui ci aspettava ancora altri 3,5 km di pura fatica.
... la medaglia finisher ...
Qua si correva lungo le vie del centro storico della città ammirando le bellezze storiche riuscendo a spingere ancora sempre di più dove mi sentivo sempre più contento di come stavo andando e anche perchè mancava veramente poco alla conclusione.
... verso il traguardo ...
Intravedo il cartello dell'ultimo chilometro, in quell'istante mi sentivo troppo emozionato, il cuore era al mille, mi sentivo ancora al top, spingevo sempre di più (e forse anche troppo!), curva a destra ed ecco che, in un colpo solo, vedo davanti ai miei occhi la stupenda Piazza del Campo con in fondo l'arco del traguardo.
Riesco ad incrociare gli occhi della mia fan (anche lei era rimasta sorpresa!), le sorrido, faccio l'ultima volata e con la braccia alzate taglio felicitamente la linea del finisher fermando il cronometro su 2h 38' 37" classificandomi 45° assoluto su 432 finisher (539 atleti per la 50 km e 369 per la 18 km).
... ottimo pranzo subito dopo la corsa ...
Ecco che ricevo la meritatissima medaglia finisher al collo che per me è stata una cosa davvero preziosa portando a casa un grosso risultato che non avevo nemmeno proprio immaginato!
... la fantastica torta con tutti i finisher Deaf ...
Forse è l'effetto Burian che mi ha fatto questa sorpresa, che mi ha dato la forza di affrontare tutti quei 32 km con tranquillità. Sinceramente ho affrontato questa avventura come se fosse stata una passeggiata, è una cosa che non mi era mai successo prima, è stato per me un evento davvero raro ed inaspettato!