Oggi domenica mattina, all'interno del Parco di Monza e precisamente presso Cascina San Fedele, è stato inaugurato la 34^ edizione del Trofeo Emilio Monga che quest’anno si articolerà su 5 prove.
Il percorso era proprio quello che è stato pubblicato lo scorso 11 novembre dal Centro Permanente Fidal dedicato, appunto, alla preparazione della corsa campestre. Tracciato di 1,5 km giusti giusti, tutto delimitato da nastri che si correva intorno alla Cascina.
Anche quest'anno, da due anni a questa parte, gli organizzatori del Trofeo Monga hanno dato l'opportunità agli iscritti di scegliere 3 distanze di percorrenza che si poteva scegliere al momento. Il cross Corto (3 km - 2 giri), il Cross Medio (6 km - 4 giri) e il Cross Lungo (9 km - 6 giri) e che hanno visto tagliare il traguardo ben 302 finisher così suddivisi: 111 per il Corto, 140 per il medio e 51 per il Lungo.
Mi ero iscritto alla prova lunga con partenza alle 10:40 e la mia intenzione era quella di correre bene e di fare un buon tempo magari riuscendo a mantenere lo stesso ritmo per tutti i 6 giri previsti.
Al momento dello sparo, come sempre, ero partito abbastanza forte, ma poi dal secondo giro ho cercato di correre cercando appunto di non perdere troppo terreno.
Non avendo fatto il sopralluogo del percorso, ho notato che sulle curve erano ben scivolose a causa della pioggia.
Così per non rischiare di cadere affrontavo questi "ostacoli" con cautela stando un pò anche alla larga che però, facendo in questo modo, notavo che perdevo un pò di tempo prezioso.
La maggior parte degli atleti avevano le scarpe chiodate adatte per le campestre, e vedevo che non avevano nessun problema correre sui tratti scivolosi e affrontavano le curve come se fossero belle asciutte.
I chilometri passavano abbastanza velocemente ed a ogni giro contavo quanti ne avevo fatti perchè, stranamente, non c'era nessuno che segnalava quanti giri mancavano da percorrere.
Durante la competizione notavo che mi sentivo veramente in forma e riuscivo a recuperare anche delle posizioni e ho potuto fare l' "analisi" della corsa grazie al rilevamento del chip che era posizionato al termine del tracciato. Di seguito riporto i tempi parziali
e come avevo intuito il primo giro è stato molto più veloce di tutti gli altri (6' 11") ed ero 29° posizione.
Poi meno male che ero riuscito a correre in modo costante per tutti i restanti giri, stando sempre sui 6 minuti e 25 secondi di media.
Invece come posizione guadagnavo sempre di più, al secondo giro ero passato al 26° posto, poi 25°, poi 24°, poi 21° e a circa 10 metri al traguardo, inaspettatamente, uno ragazzo mi ha "fregato", come potete vedere dalla seguente foto,
e così alla fine sono stato classificato 22° assoluto col tempo di 38' 12". Che altro dire ? anche questa volta è andata bene, soddisfatto della mia corsa, contento di averla affrontata senza grosse difficoltà e spero di provare la stessa sensazione sulla prossima gara.
Per vedere il sito della gara : clicca qui !
domenica 30 novembre 2014
domenica 23 novembre 2014
In Gir Ala Cava (Pesch. Borr.) - 23 novembre 2014
E' stata una bella mattinata di sport svoltasi a Perschiera Borromeo (Mi) dove i ragazzi dell'ASD Gruppo Sportivo Zeloforamagno ha organizzato la 41° Edizione In Gir Ala Cava, corsa su strada sul percorso cittadino di 10 km (2 giri da 5 km). Il ritrovo era presso la comoda struttura Centro Sportivo P. Borsellino dove all'interno era presente il ritiro del pettorale e il deposito borse (ben molto curato e messo in ordine per numero del pettorale).
La partenza era prevista alle ore 10:20 e come succede spesso in queste gare Milanesi non era stato possibile posizionarsi sotto il gonfiabile perchè tutti (compreso me, lo ammetto) volevano partire davanti e di conseguenza molti atleti erano qualche metro in avanti rispetto al vero start. Lo speaker, insieme ai giudici Fidal, aveva provato a risolvere questo "problema" invitando le persone di fare qualche passo indietro e vedendo che nessuno lo ascoltava, alla fine c'era stato lo sparo dando il via a questa nuova edizione.
Per i primi metri c'era stato un pò di casino, c'era stata qualche spinta, mi ero trovato pure davanti a me persone con il passo molto inferiore al mio e che alla fine ho dovuto fare un piccolo zig-zag per prendere subito il mio ritmo di gara.
Come sempre l'obiettivo era quella di concluderla sotto i 40 minuti, ma per questa volta non c'era solo quello da raggiungere, ma c'era anche un altro e che non posso rivelarvi per rispettare la privacy di questa persona. I chilometri passano veramente velocemente, ogni chilometro controllavo la mia andatura ed ero sotto il 4'/km e stavo procedendo bene.
Al secondo giro riuscivo a tenere sempre quasi lo stesso ritmo, il fiato era ancora nella norma, sentivo ancora bene dove riuscivo a recuperare anche delle posizioni. Al cartello del 9° e ultimo km però avevo avvertito un leggero calo di corsa, mi era sembrato di non aver più la benzina, nemmeno quella di riserva.
Ma in quel momento avevo davanti a me di pochissimi metri, quella persona e grazie a lui ho cercato di non perdere troppo il terreno e di cercare di tenermi duro fino alla fine. Finalmente vedo in lontananza il gonfiabile dell'arrivo, ho provato ad accellare un pò, ma questo sprint era durato solo di pochissimi secondi.
Alla fine ho tagliato il traguardo col tempo di 38' 50" classificandomi 155° assoluto su 736 finisher. Come sempre sono stato soddisfatto del mio tempo, l'unica amarezza è che ho avuto questo attacco di crisi proprio negli ultimi 4 minuti di gara, quasi alla fine. Sicuramente potrei risolvere questo "problema" facendo qualche allenamento con una preparazione più mirata... vedremo se ne ho voglia ;-) !
Per vedere il sito della gara : clicca qui !
La partenza era prevista alle ore 10:20 e come succede spesso in queste gare Milanesi non era stato possibile posizionarsi sotto il gonfiabile perchè tutti (compreso me, lo ammetto) volevano partire davanti e di conseguenza molti atleti erano qualche metro in avanti rispetto al vero start. Lo speaker, insieme ai giudici Fidal, aveva provato a risolvere questo "problema" invitando le persone di fare qualche passo indietro e vedendo che nessuno lo ascoltava, alla fine c'era stato lo sparo dando il via a questa nuova edizione.
Per i primi metri c'era stato un pò di casino, c'era stata qualche spinta, mi ero trovato pure davanti a me persone con il passo molto inferiore al mio e che alla fine ho dovuto fare un piccolo zig-zag per prendere subito il mio ritmo di gara.
Come sempre l'obiettivo era quella di concluderla sotto i 40 minuti, ma per questa volta non c'era solo quello da raggiungere, ma c'era anche un altro e che non posso rivelarvi per rispettare la privacy di questa persona. I chilometri passano veramente velocemente, ogni chilometro controllavo la mia andatura ed ero sotto il 4'/km e stavo procedendo bene.
Al secondo giro riuscivo a tenere sempre quasi lo stesso ritmo, il fiato era ancora nella norma, sentivo ancora bene dove riuscivo a recuperare anche delle posizioni. Al cartello del 9° e ultimo km però avevo avvertito un leggero calo di corsa, mi era sembrato di non aver più la benzina, nemmeno quella di riserva.
Ma in quel momento avevo davanti a me di pochissimi metri, quella persona e grazie a lui ho cercato di non perdere troppo il terreno e di cercare di tenermi duro fino alla fine. Finalmente vedo in lontananza il gonfiabile dell'arrivo, ho provato ad accellare un pò, ma questo sprint era durato solo di pochissimi secondi.
Alla fine ho tagliato il traguardo col tempo di 38' 50" classificandomi 155° assoluto su 736 finisher. Come sempre sono stato soddisfatto del mio tempo, l'unica amarezza è che ho avuto questo attacco di crisi proprio negli ultimi 4 minuti di gara, quasi alla fine. Sicuramente potrei risolvere questo "problema" facendo qualche allenamento con una preparazione più mirata... vedremo se ne ho voglia ;-) !
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domenica 16 novembre 2014
8° Trofeo Vincenzo Spoto (Valmadrera) - 16 novembre 2014
Oggi avevo programmato di andare a fare una gara di 10 km competitiva a Caldano al Campo in provincia di Varese e così avevo iniziato a pianificare tutto, a studiare nei minimi dettagli di come raggiungere il ritrovo prendendo il primo treno, poi un altro e infine il bus... etc... etc. Ma tutto questo lavoro che avevo fatto per parecchi giorni era svanito nel nulla nel giro di pochissimi secondi per tutta colpa della pioggia intensa che ha colpito la città Lombarda e in particolare la stazione Garibaldi.
Mi ero recato ugualmente a Milano perchè sembrava che la situazione era rientrata nella normalità dopo il grosso nubifragio della notte precedente. Ma quando ero arrivato in stazione, avevo notato subito che molti treni sono stati cancellati e l'unica soluzione era quello di rinunciare, a malincuore, alla gara e ritornare a casa. Sul treno verso casa mi sentivo un pò nervoso, agitato proprio perchè oggi era la giornata della corsa e dovevo essere, ad ogni costo, da qualche parte a gareggiare.
Così alla fine mi sono salvato grazie ai ragazzi della S.E.V. di Valmadrera che avevano organizzato una corsa in montagna non competitiva di circa 4 km denominata "8° Trofeo Vincenzo Spoto a.m.". Una corsa abbastanza impegnativa, tutta in salita (con dislivello positivo poco più di mille metri), con partenza dalla piazza della chiesa di Valmadrera con arrivo presso il rifugio Pianezzo (posto a 1276 metri) che ha visto partecipare circa una 60 di persone.
Alle 9:30 in punto era partita la competizione dove insieme abbiamo corso con un passo "relax" per i primi 500 metri, ma poi ognuno aveva usato il proprio passo della vera corsa. Inizialmente avevo sofferto un pochino, ma poi piano piano avevo ripreso il mio ritmo dove avevo cercato di fare del mio meglio. C'erano alcuni pezzi di salite davvero molto dure e ripide, altri tratti invece erano più morbidi e più percorribili. Alla fine ho tagliato il traguardo col tempo finale di 50' 53" dove ritengo più che sufficiente. Che dire? competizione diciamo interessante, con percorso davvero bello e abbastanza impegnativo che secondo me potrebbe crescere e diventare una vera e proprio giornata di sport riuscendo a coinvolgere più persone per far sentire una gara più partecipata e più apprezzabile.
Mi ero recato ugualmente a Milano perchè sembrava che la situazione era rientrata nella normalità dopo il grosso nubifragio della notte precedente. Ma quando ero arrivato in stazione, avevo notato subito che molti treni sono stati cancellati e l'unica soluzione era quello di rinunciare, a malincuore, alla gara e ritornare a casa. Sul treno verso casa mi sentivo un pò nervoso, agitato proprio perchè oggi era la giornata della corsa e dovevo essere, ad ogni costo, da qualche parte a gareggiare.
Così alla fine mi sono salvato grazie ai ragazzi della S.E.V. di Valmadrera che avevano organizzato una corsa in montagna non competitiva di circa 4 km denominata "8° Trofeo Vincenzo Spoto a.m.". Una corsa abbastanza impegnativa, tutta in salita (con dislivello positivo poco più di mille metri), con partenza dalla piazza della chiesa di Valmadrera con arrivo presso il rifugio Pianezzo (posto a 1276 metri) che ha visto partecipare circa una 60 di persone.
Alle 9:30 in punto era partita la competizione dove insieme abbiamo corso con un passo "relax" per i primi 500 metri, ma poi ognuno aveva usato il proprio passo della vera corsa. Inizialmente avevo sofferto un pochino, ma poi piano piano avevo ripreso il mio ritmo dove avevo cercato di fare del mio meglio. C'erano alcuni pezzi di salite davvero molto dure e ripide, altri tratti invece erano più morbidi e più percorribili. Alla fine ho tagliato il traguardo col tempo finale di 50' 53" dove ritengo più che sufficiente. Che dire? competizione diciamo interessante, con percorso davvero bello e abbastanza impegnativo che secondo me potrebbe crescere e diventare una vera e proprio giornata di sport riuscendo a coinvolgere più persone per far sentire una gara più partecipata e più apprezzabile.
domenica 9 novembre 2014
Valtellina Wine Trail Half Marathon (Sondrio) - 9 novembre 2014
Grande successo anche quest'anno con la seconda edizione de "Wine Trail Valtellina" che si è conclusa con un bilancio molto positivo sotto da ogni punto di vista. Nonostante il meteo poco clemente, con il cielo grigio, la festa è stata grande tra i vigneti della bella Valtellina.
La manifestazione sportiva è stata organizzata da Asd Valtellina Wine Trail ed era caratterizzata da due percorsi: la Wine Trail Half Marathon di 21 km e la Wine Trail Marathon di 42 km. La prima si partiva da Chiuro, mentre la seconda con partenza da Tirano ed entrambi l'arrivo era ubicato presso la Piazza Garibaldi a Sondrio.
La lista degli iscritti erano circa 1100 con sold out in largo anticipo. Gli organizzatori avevano anche valutato se aumentare il tetto massimo, ma poi alla fine hanno preferito di non vendere ulteriori pettorali per non rischiare di non offrire dei buoni servizi pre e post gara a tutti i partecipanti.
I numeri di arrivati sono stati i seguenti: 630 finisher per la prova mini e 366 finisher invece per la prova lunga, per un totale di 996 che hanno portato a casa la medaglia fatta di sasso.
Questa è la seconda volta che partecipo e ci ritornerei molto volentieri perchè il tracciato è davvero unico e bello correndo tra i colori e i profumi delle vigne, borghi, chiese. Ma la vera particolarità di questa gara e che si aveva la possibilità di correre anche all'interno delle Cantine avvolto dall'odore della vendemmia.
Insomma tracciato davvero spettacolare, in un’atmosfera di grande entusiasmo. Rispetto all'anno scorso si è visto meno gente sul percorso per il tifo a causa del tempo incerto, ma non toglieva comunque la voglia di partecipare e di divertirsi all'interno dei vigneti. Poco prima della partenza ho sentito alcune persone che il percorso era leggermente cambiato ed era più lunga di qualche chilometro rispetto all'anno scorso.
Infatti è stato proprio così, era cambiato principalmente all'inizio e alla fine della gara. Sicuramente è stato molto più bello, più apprezzabile ed era veramente abbastanza dura perchè era un continuo cambio di ritmo tranne i primi dieci chilometri che era abbastanza "lineare".
Mentre la seconda parte era molto più nervosa a causa di numerose salite (alcune erano facili, abbastanza leggeri e altri invece molto duri), c'erano anche discese su tratti abbastanza scivolosi dove ho prestato massima attenzione per non rischiare di cadere.
Una volta passato all'interno del Castello Grumello (bellissimo!), si attraversava ancora fra i vigneti e si andava verso Sondrio dove l'anno scorso si raggiungeva direttamente l'arrivo. Invece quest'anno c'era una specie di deviazione di circa 5 chilometri che si saliva ancora andando verso il Castel Masegra e località Sant'Anna. Si sentiva già l'aria del traguardo, ma c'era ancora una prova difficile da affrontare visto che era un continuo cambio di pendenza e di ritmo.
Al cartello dell'ultimo chilometro, ho controllato il cronometro scoprendo che avevo ancora un margine per stare sotto le due ore e così, per raggiungere l'obiettivo, avevo aumentato il passo per le vie del centro storico di Sondrio dove finalmente in lontananza si intravedeva l'arco dell'arrivo. Ho fatto un ultimo sforzo, ultimo sprint e con gioia ho tagliato il traguardo col tempo di 1h 58' 54" classificandomi 66° assoluto.
Per me è stata una grandissima soddisfazione, contentissimo del mio risultato e felicissimo di aver portato anche questa volta la meritatissima medaglia finisher. A fine gara, sono andato a ritirare un ricchissimo pacco gara e la borsa personale.
Ma prima di andare a prendere nuovamente il treno per il ritorno verso casa ho mangiato un bel pranzo tipico valtellinese: i fantastici pizzoccheri. Concludo facendo nuovamente i complimenti alla macchina organizzativa capitanata dal grande Marco De Gasperi e Lele Manzi (nomi illustri della Corsa in Montagna)... bravissimi !!!
Per vedere il sito della gara: clicca qui !
La manifestazione sportiva è stata organizzata da Asd Valtellina Wine Trail ed era caratterizzata da due percorsi: la Wine Trail Half Marathon di 21 km e la Wine Trail Marathon di 42 km. La prima si partiva da Chiuro, mentre la seconda con partenza da Tirano ed entrambi l'arrivo era ubicato presso la Piazza Garibaldi a Sondrio.
La lista degli iscritti erano circa 1100 con sold out in largo anticipo. Gli organizzatori avevano anche valutato se aumentare il tetto massimo, ma poi alla fine hanno preferito di non vendere ulteriori pettorali per non rischiare di non offrire dei buoni servizi pre e post gara a tutti i partecipanti.
I numeri di arrivati sono stati i seguenti: 630 finisher per la prova mini e 366 finisher invece per la prova lunga, per un totale di 996 che hanno portato a casa la medaglia fatta di sasso.
Questa è la seconda volta che partecipo e ci ritornerei molto volentieri perchè il tracciato è davvero unico e bello correndo tra i colori e i profumi delle vigne, borghi, chiese. Ma la vera particolarità di questa gara e che si aveva la possibilità di correre anche all'interno delle Cantine avvolto dall'odore della vendemmia.
Insomma tracciato davvero spettacolare, in un’atmosfera di grande entusiasmo. Rispetto all'anno scorso si è visto meno gente sul percorso per il tifo a causa del tempo incerto, ma non toglieva comunque la voglia di partecipare e di divertirsi all'interno dei vigneti. Poco prima della partenza ho sentito alcune persone che il percorso era leggermente cambiato ed era più lunga di qualche chilometro rispetto all'anno scorso.
Infatti è stato proprio così, era cambiato principalmente all'inizio e alla fine della gara. Sicuramente è stato molto più bello, più apprezzabile ed era veramente abbastanza dura perchè era un continuo cambio di ritmo tranne i primi dieci chilometri che era abbastanza "lineare".
Mentre la seconda parte era molto più nervosa a causa di numerose salite (alcune erano facili, abbastanza leggeri e altri invece molto duri), c'erano anche discese su tratti abbastanza scivolosi dove ho prestato massima attenzione per non rischiare di cadere.
Una volta passato all'interno del Castello Grumello (bellissimo!), si attraversava ancora fra i vigneti e si andava verso Sondrio dove l'anno scorso si raggiungeva direttamente l'arrivo. Invece quest'anno c'era una specie di deviazione di circa 5 chilometri che si saliva ancora andando verso il Castel Masegra e località Sant'Anna. Si sentiva già l'aria del traguardo, ma c'era ancora una prova difficile da affrontare visto che era un continuo cambio di pendenza e di ritmo.
Al cartello dell'ultimo chilometro, ho controllato il cronometro scoprendo che avevo ancora un margine per stare sotto le due ore e così, per raggiungere l'obiettivo, avevo aumentato il passo per le vie del centro storico di Sondrio dove finalmente in lontananza si intravedeva l'arco dell'arrivo. Ho fatto un ultimo sforzo, ultimo sprint e con gioia ho tagliato il traguardo col tempo di 1h 58' 54" classificandomi 66° assoluto.
Per me è stata una grandissima soddisfazione, contentissimo del mio risultato e felicissimo di aver portato anche questa volta la meritatissima medaglia finisher. A fine gara, sono andato a ritirare un ricchissimo pacco gara e la borsa personale.
Ma prima di andare a prendere nuovamente il treno per il ritorno verso casa ho mangiato un bel pranzo tipico valtellinese: i fantastici pizzoccheri. Concludo facendo nuovamente i complimenti alla macchina organizzativa capitanata dal grande Marco De Gasperi e Lele Manzi (nomi illustri della Corsa in Montagna)... bravissimi !!!
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domenica 2 novembre 2014
VII° Corsa dei Santi (Roma) - 1 novembre 2014
A Milano tagliare il traguardo all'interno dell'Arena Civica è sempre un emozione, ma partire e arrivare in via della Conciliazione davanti al Vaticano, in Piazza San Pietro, è una cosa indescrivibile, unico, molto più emozionante, non ci sono parole adatte per descrivere questa bellissima esperienza. Sto parlando della gara competitiva di 10,5 km denominata "Corsa dei Santi" che è giunta alla sua settima edizione svoltasi, ovviamente, a Roma.
Manifestazione che sta riscuotendo un grande successo grazie alla costante crescita di iscritti anno dopo anno. Tanto è vero che gli organizzatori, l'A.S.D Corsa dei Santi con la collaborazione tecnica di RoMaratona, puntano ad arrivare a 10.000 partecipanti già dal prossimo anno.
Quest'anno si sono fermati a quota 7.000 persone suddivisi tra la prova competitiva di 10 km e quella non competitiva di 3 km e precisamente, i finisher della corsa "seria", sono stati ben 4.085 (3.223 uomini e 862 donne); nuovo record della corsa con quasi 300 arrivati in più rispetto allo scorso anno.
Formula che è piaciuto molto a tutti noi appassionati, "ideale" per festeggiare Ognissanti dove al termine della prova abbiamo ricevuto, in occasione dell'Angelus, la benedizione del Papa Francesco.
Il tracciato è davvero molto bello che si andava ad attraversare il cuore della capitale andando a toccare importanti monumenti della Roma Antica, Rinascimentale e Barocca.
Lo start era alle ore 10:10 ed era trasmessa in diretta in televisione su canale 5 "Speciale Tg5".
Per mia fortuna sono riuscito a stare in primissima fila, ma però non avevo avuto l'occasione di fare un piccolo riscaldamento (anche se in realtà non lo faccio quasi mai).
Finalmente, appena avevo sentito lo sparo, il lungo serpentone si era mosso lasciando alle spalle Piazza San Pietro correndo i primi metri in via della Conciliazione. In quel momento avevo notato che non c'erano problemi di "imbottigliamento" perché la strada era veramente molto larga, sufficiente per accogliere tutte quelle persone.
Strada correndo avevo già capito che non era molto facile, cioè era molto nervoso con varie salite e altrettanti discese e soprattutto duro anche a causa dei porfidi, sanpietrini che si facevano proprio sentire alle gambe.
Ma poco mi importava perché ero a Roma per godermi le bellezze culturali e divertirmi partecipando a questa bella manifestazione sportiva.
I chilometri passano abbastanza velocemente e dopo aver toccato l'Altare della Patria, il bellissimo Colosseo, Fori Imperiali, la Basilica di Santa Maria Maggiore si doveva affrontare gli ultimi circa 300 metri dove si era partiti.
Gli ultimi secondi di fatica è stato davvero emozionante e unico proprio perché avevo di fronte una vista invidiabile, proprio come da cartolina: l'imponente, unico e stupendo Basilica San Pietro.
Meno male che ero riuscito a trattenermi altrimenti sarei scoppiato da piangere, ma non perché non ce la facevo più, ma perché avere davanti ai miei occhi una cosa del genere non è un fatto che capita tutti i giorni.
Alla fine ho concluso la gara in 39' 48" classificandomi 225° assoluto su 4.085 finisher.
Al termine della corsa, mi sono cambiato e subito ho assistito all'Angelus dal "vivo" di Papa Francesco... emozione unica !
Per vedere il sito della gara : clicca qui !
Manifestazione che sta riscuotendo un grande successo grazie alla costante crescita di iscritti anno dopo anno. Tanto è vero che gli organizzatori, l'A.S.D Corsa dei Santi con la collaborazione tecnica di RoMaratona, puntano ad arrivare a 10.000 partecipanti già dal prossimo anno.
Quest'anno si sono fermati a quota 7.000 persone suddivisi tra la prova competitiva di 10 km e quella non competitiva di 3 km e precisamente, i finisher della corsa "seria", sono stati ben 4.085 (3.223 uomini e 862 donne); nuovo record della corsa con quasi 300 arrivati in più rispetto allo scorso anno.
Formula che è piaciuto molto a tutti noi appassionati, "ideale" per festeggiare Ognissanti dove al termine della prova abbiamo ricevuto, in occasione dell'Angelus, la benedizione del Papa Francesco.
Il tracciato è davvero molto bello che si andava ad attraversare il cuore della capitale andando a toccare importanti monumenti della Roma Antica, Rinascimentale e Barocca.
Lo start era alle ore 10:10 ed era trasmessa in diretta in televisione su canale 5 "Speciale Tg5".
Per mia fortuna sono riuscito a stare in primissima fila, ma però non avevo avuto l'occasione di fare un piccolo riscaldamento (anche se in realtà non lo faccio quasi mai).
Finalmente, appena avevo sentito lo sparo, il lungo serpentone si era mosso lasciando alle spalle Piazza San Pietro correndo i primi metri in via della Conciliazione. In quel momento avevo notato che non c'erano problemi di "imbottigliamento" perché la strada era veramente molto larga, sufficiente per accogliere tutte quelle persone.
Strada correndo avevo già capito che non era molto facile, cioè era molto nervoso con varie salite e altrettanti discese e soprattutto duro anche a causa dei porfidi, sanpietrini che si facevano proprio sentire alle gambe.
Ma poco mi importava perché ero a Roma per godermi le bellezze culturali e divertirmi partecipando a questa bella manifestazione sportiva.
I chilometri passano abbastanza velocemente e dopo aver toccato l'Altare della Patria, il bellissimo Colosseo, Fori Imperiali, la Basilica di Santa Maria Maggiore si doveva affrontare gli ultimi circa 300 metri dove si era partiti.
Gli ultimi secondi di fatica è stato davvero emozionante e unico proprio perché avevo di fronte una vista invidiabile, proprio come da cartolina: l'imponente, unico e stupendo Basilica San Pietro.
Meno male che ero riuscito a trattenermi altrimenti sarei scoppiato da piangere, ma non perché non ce la facevo più, ma perché avere davanti ai miei occhi una cosa del genere non è un fatto che capita tutti i giorni.
Alla fine ho concluso la gara in 39' 48" classificandomi 225° assoluto su 4.085 finisher.
Al termine della corsa, mi sono cambiato e subito ho assistito all'Angelus dal "vivo" di Papa Francesco... emozione unica !
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